Come l’inizio del componimento più famoso del Carducci (“San Martino”), solo che al posto della nebbia – dove se ne registra poca, per fortuna, da quelle parti – è l’A.C. Colognola ai Colli del presidentissimo (da quasi 15 anni ininterrottamente) Tiziano Tregnaghi a voler salire – meglio dire, ora come ora, restare – attaccato ai Colli più ambiziosi del girone “D” di Seconda categoria. Infatti, i nerazzurri del mister e psicologo Manuel Pauciullo, ora come ora (ndr) stanno occupando, belli soletti, il terzo più prestigioso scranno, a quota 20 punti. Ovverosia, a -4 dal vertice – personificato dalla Scaligera Lavagno, e a -2 dal gettonato Valtramigna Cazzano del debuttante sulla panca Stefano Guandalini. “Quest’estate” racconta Tregnaghi “dopo un 2° e dopo un 3° posto, abbiamo voluto allestire un gruppo in grado di disputare un campionato da protagonisti. E’ ovvio che l’ultima (o la prima) parola spetta al campo, ma quest’anno, come società, vogliamo fare qualcosa di diverso e riconosco di essere andato contro me stesso, contro la filosofia che è sempre stata rivolta al Settore Giovanile territoriale”. Infatti, per raggiungere tale ambiziosissimo scopo, si è investito in un buon capitale umano: “Rappresentato da una mezza dozzina di giocatori, i quali la passata stagione hanno giocato in Prima categoria (Nicolò Derna, bomber Pier Luigi Dal Bosco, Alberto Vallisari, Marco Balestro, Alberto Vailati). Ma, sfortuna vuole che a causa di infortuni non abbiamo ancora avuto la possibilità di impiegarli tutte le domeniche assieme”.

L’affollata infermeria colligiana ha consentito a un giovane prodotto del vivaio locale di mettersi in luce, in vetrina: “Sì, stiamo parlando di Simone Framba, un elemento molto interessante, classe 2006, il quale il venerdì pomeriggio milita con gli Juniores Regionali e alla domenica con la Prima squadra di mister Pauciullo. Preziosi per la nostra economia saranno i recuperi proprio della maggior parte dei nuovi acquisti, in testa, Vallisari, un play di quantità e di movimento (quasi) indispensabile per la nostra compagine”. Chi vede tra le papabili al titolo? “Valtramigna Cazzano e Scaligera Lavagno le vedo molto toste. Ma, anche se non le abbiamo tutte finora incontrate, tra le big elenco il Lonigo, il San Giovanni Ilarione e la Provese”. Obiettivo, neache a dirlo, il salto di categoria, o no? “Cerchiamo di stare attaccati il più a lungo possibile non al trenino, ma alla sua motrice, per vedere, poi, alla fine, chi sarà in grado di tagliare il traguardo per primo. La fiducia in quello che sto rispondendo me la danno i nuovi volti che hanno deciso di vestire la nostra maglia nerazzurra”.

Sempre più fertile il vostro vivaio… “Quando sono arrivato io, da 80 siamo lievitati ora 300 tesserati. Dietro alla Prima squadra, annoveriamo una quarantina di atleti, grazie alla presenza di una formazione di Juniores Regionali (mister è Michele Rossi, centrocampista ex Soave ed ex Tregnago) e una di Juniores Provinciali (allenati da Carlo Florio): tutte giovani speranze, che vanno dai nati nel 2005 al 2006. Senza tenere in conto, poi, la presenza del Colognola ai Colli “B” squadra fuori classifica che milita in Terza categoria e sta facendo bene: è guidata da mister Paolo Zocca e sta gravitando al centro della classifica del raggruppamento “B” a -1 dalla zona play off e domenica sarà impegnata nel derby contro il Soave”. La Prima squadra invece ospiterà il Valtramigna Cazzano che è seconda in classifica e precede di due punti i nerazzurri di mister Manuel Pauciullo.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it