Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso del Lecco che quindi giocherà il prossimo anno in Serie B. Respinto invece quello della Reggina che esce dai professionisti. Questi verdetti danno la possibilità al Brescia del presidente Cellino di sperare di tornare tra i “cadetti”. I bresciani infatti, assieme al Perugia e al Foggia (finalista dei play off di serie C), figurano tra le prime squadre nella graduatoria dei ripescaggi in serie B. Il caso del calcio Lecco era sulla bocca di tutti, e ci si chiedeva, ma nell’anno 2023 il puro merito sportivo non ha più senso? Chi come il Lecco ha vinto con merito, battendo nella finale dei play off nazionali di Serie C i rossoneri del Foggia, conquistando sul campo l’approdo dopo 50 anni in serie B, in pratica non ha fatto nulla? Falcidiato dalle carte bollate e dai vari giudizi e ricorsi, i lariani hanno dovuto appellarsi.
La Figc in prima istanza aveva ammesso il Lecco al prossimo campionato di serie B facendo persino il calendario. Poi però su ricorso di Perugia e Brescia, vinto davanti al Collegio di Garanzia, la compagine bluceleste era stata estromessa. Fuoco e fulmini, verrebbe da dire, all’ombra del Resegone, il monte che sovrasta la città di Lecco. Lo scrittore Alessandro Manzoni, ricordato da studenti e non per il celebre romanzo i Promessi Sposi proprio, ambientato tra Lecco e Milano, probabilmente si era rivoltato nella tomba. Il patron Paolo Di Nunno in quelle ha dovuto imbottirsi di camomille per lo stress accumulato. Il Lecco era comunque fiducioso nell’esito positivo del suo ricorso. Schierato a favore della Calcio Lecco anche il Comune di Lecco. Inoltre era stata attivata una petizione a sostegno della causa bluceleste da parte del Panathlon Club Lecco on line denominata “We Believe in Sport-Lecco in B”. Anche le altre società di serie B pare si siano schierate a fianco del Lecco animando le speranze dei tifosi lecchesi e di tutto coloro che credono nei veri valori dello sport.
Prima della sentenza Sergio Pellissier, presidente della Clivense, ci aveva detto: “E’ un’assurdità e una vergogna. Il Lecco ha meritato sul campo la promozione in serie B. Senza se e senza ma. Tu vai a punire una squadra perché stava aspettando di sapere se il campo di gioco, per un vizio burocratico, con la firma del Questore di Padova arrivata dopo perché era in ferie. Per gli altri è diverso. Chi non può iscriversi è giusto che non lo faccia. Sono per il Lecco”. L’ex giocatore dell’Hellas Verona “Caio” Ferrarese aveva detto: “E’ un caso particolare, non ho ancora capito bene cosa sia successo. Si parla di documenti in ritardo e così via. Non voglio sbilanciarmi ma è sicuramente una beffa per il Lecco se non riesce, dopo aver vinto sul campo i play off, a salire in serie B”.
Mimmo Danti, capitano della Virtus Verona, aveva detto: “Nel calcio deve prevalere sempre quello che conquisti sul terreno di gioco. Non devono entrare in gioco i vari Tribunali. Sono molto dispiaciuto per il Lecco, squadra tosta che abbiamo affrontato l’anno scorso. Spero che la questione si risolva in fretta e che quindi la serie B possa ripartire il 19 agosto a 20 squadre o più, e poi quindi anche la serie C”. Infine, Simone Dal Degan, nuovo mister della Virtus Cornedo di Eccellenza, ci aveva detto: “Quello che sta succedendo al Lecco è qualcosa di paradossale. Tra l’altro conosco molto bene l’allenatore del Lecco Luciano Foschi che è un mio caro amico. Credo molto nel merito sportivo, che è e deve essere sacrosanto. Il Lecco ha vissuto l’anno scorso una bellissima favola, ad inizio stagione in serie C nessuno puntava un euro per scommettere sulla loro promozione in serie B, ed invece è successo e l’hanno meritata. Purtroppo c’è bisogno di dare una regolata alle norme e alle tempistiche di chi governa il gioco del calcio. Non si può arrivare ad agosto in questa brutta situazione. Faccio gli auguri al Lecco e tifo per loro. Secondo me devono fare assolutamente la serie B. Sono quei sogni che si avverano una sola volta nella vita!”
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
