Mister Matteo Meneghetti resta anche quest’anno alla guida dell’ambizioso Valpolicella dei direttori sportivi Nicola Righetti e Stefano Carigi. Unione d’intenti e condivisione di un progetto legato al giusto mix tra veterani e giovani calciatori, anima la nuova squadra dei rossoblù del presidente Fosco Frapporti, del vice presidente Mario Vincenzi e del direttore generale Mauro Gaburo che saranno al via anche quest’anno nel girone “A” di Prima categoria tornato ad essere a 16 squadre. Alpo Lepanto, Borgo San Pancrazio, Cadidavid, Bussolengo, Calmasino, Consolini, Lazise, Lugagnano, Malcesine, Montebaldina Sona United, Olimpica Dossobuono, Peschiera del Garda, Quaderni, Real Grezzana Lugo e Scaligera, sono le rivali in campionato dei rossoblù della Valpolicella. Nel Trofeo Veneto il Valpolicella è stato inserito nel girone 3 dove esordirà domenica 27 agosto alle ore 16.30 nella 1^ giornata ospitando il Pgs Concordia. Intanto è partito anche il progetto del calcio femminile e la società sta reclutando giovani ragazze delle classi 2007 fino al 2012 per formare delle squadre. Per info rivolgersi a Daniele 327-8329776 e Mauro 348-0570700. Ed ancora nelle giornate del 29 e 31 agosto, presso il campo sportivo di San Pietro in Cariano, si terrà l’Open Day per le annate dal 2009 fino al 2019. Per info 327-8329776.

Mister Meneghetti, a detta delle vostre rivali voi siete la squadra favorita per il salto di categoria? “Francamente su questo tema lascio parlare gli altri. Io dico che la Prima categoria quest’anno sarà tostissima, il livello tecnico, a mio parere, si è alzato ulteriormente. Servirà maggiore attenzione e caparbietà nell’imprimere sul campo il proprio gioco. Noi dobbiamo fare bene il nostro compito sicuri nelle nostre potenzialità, giocando cob tanta intensità e aggressività”. Togliendo il tuo Valpolicella, chi metti come favorita? “Il Valpolicella lo dite anche voi addetti ai media. Mi fa piacere ma è un giochino che ho fatto anche io negli anni passati, mettendo sempre come favorite le compagini rivali. Quaderni, Malcesine, Calmasino, Cadidavid, Peschiera, Montebaldina Sona United, Real Grezzana Lugo e Olimpica Dossobuono non scherzano come potenziale e spessore dei suoi giocatori. Tutte partono alla pari perché bene o male tutte le squadre si sono rafforzate, quest’anno ci sarà da combattere duramente e ne vedremo delle belle. Arriverà in alto chi avrà dosato al meglio le sue forze, non consumando alla follia la benzina che aveva nel serbatoio ad iniziato il campionato. Il tono muscolare va bene ma ci vuole anche tanta testa. Che vinca il migliore,io non mi sbilancio”.

Del tuo Valpolicella cosa vuoi aggiungere? “Inizio dicendo che i nostri due direttori sportivi, Nicola Righetti e Stefano Carigi, mi hanno messo a disposizione una signora squadra ben strutturata in ogni reparto. Dall’esperienza in porta dell’ultra quarantenne Mauro Faettini, ai vari Paiola, Oliboni, Carigi, Irprati, Macchiella e con in attacco la coppia formata da Matteo Tommasi (capocannoniere lo scorso anno nel nostro girone) e Niccolò Esposito, ultimo arrivato dal Peschiera, assieme possono fare faville. Ma attenzione all’estro del “Cobra” Stefano Bonato, che ha tanta fame di rivalsa dopo l’anno scorso alquanto tribolato dagli infortuni, e la classe di Alex Montagnani, giocatore che ha militato in categorie ben superiori.

Mister una curiosità: allenatori si nasce o si diventa? “Una domanda più facile no! Dal punto di vista della comunicazione, relazione e insegnamento del calcio, con punto fondamentale i calciatori, si nasce. Un allenatore deve sentirlo dentro. Prima ha giocato a buoni livelli nei nostri dilettanti accumulando la sua bella esperienza e poi la mette a frutto cambiando totalmente ruolo e sedendosi in panca. Se invece uno vuole mettersi in testa che attraverso lo studio, la dedizione e l’impegno vuole fare l’allenatore, è possibile ma non è certo facile, ma ripeto lo può fare”. Come ci lasciamo mister? “Augurando buon campionato a tutti! Abbiamo vissuto due anni bruttissimi stoppati dal Covid-19 e per fortuna lentamente stiamo tornando alla normalità. Diamoci in campo tutti da fare, rivali sportivi ma con il massimo rispetto delle regole e degli avversari. Colgo l’occasione per ringraziare la vostra testata per il bellissimo lavoro che fate nel rendere protagonisti on-line noi dilettanti. Il calcio è lo sport più bello al mondo, ed io, come voi, ne sono convinto”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it