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venerdì, 26 Aprile 2024

L’attaccante argentino Ignacio Nahuel Schults vuole trascinare verso la salvezza il PescantinaSettimo

Oggi si gioca l’anticipo della 16^ giornata di andata del girone “A” di Eccellenza che vede scendere in campo le 9 nostre veronesi, tra queste anche il PescantinaSettimo del presidente Lucio Alfuso che ospita la Belfiorese di mister Roberto Piuzzi. In realtà però si gioca sul campo di Belfiorese perchè è stata richiesta l’inversione di campo. Stasera fischio d’inizio alle ore 20.30 che sarà emesso dal signor Salvatore Carvelli di Crotone, Assistenti Milhai Irimca di Treviso e Boris Popovic di Padova. Tra le due compagini ci sono due punti di distanza fra loro in graduatoria, i rossoblù di mister Giovanni Orfei dopo 3 giornate di campionato hanno collezionato un solo punto, mentre i biancazzurri della Belfiorese del presidente Giuseppe Mosele hanno messo in saccoccia 3 punti, frutto della vittoria esterna per 2 a 1 in casa del Mestrino Rubano. In precedenza la Belfiorese aveva pareggiato 0 a 0 all’esordio con l’Ambrosiana e la giornata seguente per 0 a 0 in casa contro il Vigasio, punti entrambi tolti poi dal Giudice Sportivo. La punta argentina Ignacio Schults, arrivato questa estate al Pescantina Settimo, della gara di stasera ci dice: “Scenderemo in campo per cercare la nostra prima vittoria stagionale dopo il buon pareggio di sabato scorso sul terreno del Vigasio, un 3 a 3, giunto al termine di una partita molto combattuta. Sappiamo di essere una buona squadra con ottime individualità, ma in una squadra di calcio è il gioco corale a fare sempre la differenza”.

Ignacio è nato in una piccola città argentina che si chiama Sunchales e si trova nella provincia di Santa Fe. Fin da bambino Ignacio tifa per la squadra del San Lorenzo, molto amata anche da Papa Francesco, che è il suo primo tifoso. Ha giocato nelle giovanili del Lanus (Buenos Aires) e dopo nell’Union di Sunchales. Poi si è trasferito con la famiglia qui in Italia nel Veneto. “Il calcio argentino è un po’ diverso da quello italiano – continua Ignacio – direi meno tecnico, ma con tantissima grinta da parte dei giocatori che scendono in campo. Gli stadi là sono sempre pieni e il pubblico è molto caloroso e ama i propri beniamini. Un atmosfera “caliente” con tanta “garra”! Ringrazio mio padre che quando avevo solo 4 anni mi portava a giocare nell’Union e non si perdeva una mia partita. Già allora sognavo di giocare attaccante, cosa che faccio adesso nei dilettanti in qui Italia”. Ignacio ricorda con piacere Gonzalo Bergessio, calciatore professionista classe 1984 che ha giocato da punta centrale in Italia, nel Catania e nella Sampdoria, e poi in seguito nel San Lorenzo in Argentina. Ha terminato la carriera l’anno scorso nella Platense, sempre in Argentina. “Un grandissimo calciatore che aveva le giuste movenze in campo, uno che quando aveva il pallone tra i piedi mi incantava sempre. Un esempio per me e per noi argentini”.

Ma ora è tempo di ritornare a pensare al suo PescantinaSettimo: “Mi trovo bene a Pescantina, qui c’è l’ambiente ideale per me. Il nostro mister, Giovanni Orfei, ti fa sempre sentire a tuo agio. E’ molto competente e sa toccare le corde giuste per far rendere al massimo noi giocatori. Bravissimo anche il direttore sportivo Gregory Donadel che mi ha voluto fermamente qui. Il nostro obiettivo di quest’anno resta quello di coronare il sogno salvezza. Il campionato di Eccellenza è davvero durissimo, ci sono squadre molto forti e quest’anno con un girone formato da 19 squadre e cinque retrocessioni è molto lungo ed impegnativo. Noi dobbiamo andare avanti a testa bassa, credendo nelle nostro qualità. Vogliamo fare bene per fare felici i nostri tifosi e la nostra dirigenza, persone molto appassionate che ci vogliono bene”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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