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sabato, 27 Aprile 2024

Il punto sulla serie D: 15^ giornata del girone B e 13^ del girone C

Nel girone "B" pesante tonfo casalingo del Sona. Nel girone "C" Ambrosiana "corsara" a Mestre, Il Caldiero cade in casa con l'Adriese, il San Martino Speme incassa ad Arzignano la nona sconfitta nelle ultime 10 gare.

Nel match infrasettimanale valido per la quindicesima giornata del campionato di Serie D nel girone “B” il Sona di mister Filippo Damini ospita il Ponte San Pietro di Giacomo Curioni. Nel primo tempo sono i locali ad avere la prima palla-goal per poter andare in vantaggio con Nunes, che al 16′, invitato davanti al portiere da Girma calcia con il sinistro facendosi però ipnotizzare da Rota. In dieci minuti tra il 17′ e il 26′ il Ponte San Pietro trova allora il doppio vantaggio con le reti di Cerini e Ruggeri, il primo di testa e il secondo di piede, che arrivano entrambe dagli sviluppi di due calci d’angolo con la difesa rossoblù mal schierata. La reazione della formazione di Damini si concretizza a due minuti dal termine della prima frazione di gioco con un tiro-cross di Simeoni dalla destra che termine sul palo e poi sul fondo dopo la deviazione di un difensore ospite. Al termine del primo tempo regolamentare, giocata sotto una pioggia battente, si torna negli spogliatoi con il Ponte San Pietro avanti di 2 a 0. Al rientro il Sona passa al 4-4-2 con gli inserimenti di Dambros Da Silva per Nunes Correia e Bittaye per Girma con il primo che va a dare supporto a Di Nardo al centro dell’attacco, mentre il secondo si posiziona sulla fascia sinistra. A segnare però è ancora la formazione ospite e ancora sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dalla sinistra: Cerini pesca il colpo di testa vincente per la doppietta personale. Passano quattro minuti e il Sona accorcia le distanze con un destro di Vaudagna che per via del campo pesante trova un rimbalzo fortunoso che inganna Rota. Per i sonesi si riaccende la speranza che, però, si spegne subito al 29′ quando Ferreira Pinto trafigge Dal Bosco con un destro da fuori area che finisce all’angolino. Nel finale su un’azione in contropiede con il Sona sbilanciato in avanti Capelli si invola in campo aperto fissando il punteggio sull’1 a 5 finale. Seconda sconfitta casalinga consecutiva per il Sona dopo quelle con Caravaggio e Casatese, e seconda di fila in campionato. Domenica prossima l’équipe del tecnico Damini andrà a far visita al Breno di mister Tacchinardi.

Nel match infrasettimanale valido per la tredicesima giornata del girone “C” il Caldiero di mister Tommaso Chiecchi perde, sfortunatamente, tra le mura amica contro l’Adriese del tecnico Vecchiato. La mole di gioco gialloverde non corrisponde al numero di goal prodotti. La quinta sconfitta riapre delle ferite mai rimarginate come i passi falsi con Spinea e Levico. Parte bene l’11 scaligero con manovre ampie e disinvolte che portano al vantaggio siglato da Lorenzo Zerbato, il quale la mette dentro da pochi passi dopo essere stato servito da Viviani. L’Adriese subisce i colpi scaligeri a fatica, ma trova nel giro di tre minuti dal 23′ e al 26′, i goal di Tiozzo prima, perso dalla difesa caldierese e lestissimo nel colpo di testa vincente, e qualche azione più tardi Rosso, che ancora di testa trafigge Kuqi. Nonostante i due colpi il Caldiero si rimette a costruire gioco e Filiciotto al 38′ accarezza il palo con un tiro rasoterra insidioso, l’ultimo acuto prima della conclusione della prima frazione di gioco. Dopo l’intervallo la trama è la stessa con i locali a tessere gioco e gli ospiti a ripartire in contropiede soprattutto con Cicarevic. Il terzo goal di Rosso all’8° minuto è la fotocopia dei primi due. Ad una conclusione di gara negativa, che sembra oramai già scritta, prova a opporsi Zerbato costruendosi varchi pericolosi. Come al 34′ con la conclusione che Brzan che devia e poi riacciuffa in due tempi prima che la palla superi la linea di porta. Non è ancora finita. Cherubin è caparbio nel procurarsi il penalty che Filiciotto trasforma mantenendo la fiaccola della speranza accesa. Nel recupero l’Adriese trema mentre gli scaligeri continuano a crederci. Il pressing offensivo però si conclude in un nulla di fatto. Finisce 2 a 3 per gli adriesi con errori e sfortuna che castigano il Caldiero, il quale domenica prossima andrà in trasferta sul campo delle Dolomiti Bellunesi di mister Renato Lauria.

Nulla da fare per il San Martino Speme di mister Alberto Baù contro la prima della classe ArzignanoChiampo del tecnico Giuseppe Bianchini, la quale rifila tra le mura amiche quattro reti alla truppa scaligera. La gara si è svolta su un terreno in condizioni pesanti dove la potenza dei giallo-azzurri ha prevalso. I sanmartinesi concedono un turno di riposo a Bertaso, Ciuffo e Moraschi. Dentro dall’inizio Djibril, Antinoro e Merci con Menegazzi che organizza il gioco a centrocampo. Al 17′ angolo dalla sinistra su cui Scalera colpisce di testa e sulla respinta Antoniazzi batte al volo dal limite e coglie la parte alta della traversa. Il San Martino cerca di ribattere colpo su colpo ma gli attaccanti di Baù finiscono inevitabilmente contro il muro difensivo dell’Arzignano. Al 34′ il diagonale di Bonetto da destra scorre davanti a tutta l’area di porta del San Martino e si spegne sul fondo. Oliboni poco più tardi direttamente da calcio d’angolo dalla destra chiama Bacchin alla deviazione. Al 38′ arriva il goal dell’Arzignano con palla a centro area per Moras che batte Scalera. Nella ripresa Baù cambia Merci con Moraschi, Menegazzi con Bertaso e Oliboni con Mancini. Da azione di calcio d’angolo al 14′ Cariolato misura il suo sinistro potente di prima intenzione dal limite dell’area, che finisce largo alla sinistra di Scalera. Al 23′ Fyda riparte in contropiede e raddoppia per il passivo per i vicentini. Solamente quattro minuti più tardi c’è lo sfortunato colpo di Vignati su cross dalla sinistra di Moras, con la sfera che termina proprio all’incrocio dei pali dove Scalera non può arrivare. I conti, e il definitivo 4 a 0, vengono chiusi al 40′ con Zuffellato dopo un’azione dalla sinistra di Grancara. I ragazzi del tecnico Baù domenica prossima ospiteranno tra le mura amiche il Cattolica del nuovo mister Attilio Bardi.

Vittoria corsara dei ragazzi di mister Paolo Sammarco sul campo del Mestre del tecnico Giampietro Zecchin. Parte bene l’Ambrosiana che dopo pochi minuti inizia già a pressare i mestrini nella loro area con una serie di calci d’angolo. Poco dopo una punizione di Malagò non preoccupa molto il numero uno Ronco. Buon momento per gli scaligeri che creano un’importante occasione su angolo con Leggero che, in area, colpisce a rete, ma un difensore ribatte. Più tardi ci prova Manconi da fuori area, ma viene ostacolato al momento del tiro col il direttore di gara che lascia correre. Il Mestre sembra essere distratto e i rossoneri della Valpolicella innescano un’altra ripartenza conclusasi con un destro rasoterra di Righetti bloccato da Ronco. Prima della mezz’ora fa capolino anche il Mestre con un cross da destra di Tardivo, ma Franca para senza problemi. L’occasione più ghiotta la crea l’Ambrosiana con Barilaro che scende dalla destra e mette in mezzo un tiro-cross che trova Ronco impreparato, ma la palla sbatte sulla traversa. Nel finale di primo tempo ancora un’occasione per gli ambrogini con Manconi che ci prova dalla distanza, ma questa volta Ronco devia in angolo. La seconda frazione di gara si apre con il vantaggio rossonero: angolo di Malagò, papera di Ronco che perde il pallone, su cui si avventa Nicolò Righetti di testa spingendola in rete. Mestre che prova subito a restituire il colpo con un tiro di Bortolin deviato in angolo da Menini davanti allo specchio della porta. Un disimpegno errato ambrosiano porta Varotto a calciare a rete ma Franca si oppone respingendo in calcio d’angolo. Il numero uno scaligero è ancora attento su colpo di testa di Segalina. Brivido anche su punizione di Tardivo che finisce fuori di poco. Il neo-entrato Bernasconi è subito pericoloso con un fendente che viene messo in angolo dalla difesa locale. Sul capovolgimento di fronte Konate rischia grosso spingendo in area un avversario. Passano i minuti e il Mestre si butta in avanti per cercare il pareggio. Ma al 48′ è l’Ambrosiana, invece, a chiudere la partita. Righetti arriva a tu per tu con Ronco che lo stende. L’arbitro concede il calcio di rigore che Bernasconi calcia e trasforma per il 0 a 2 finale. Successo importante per la classifica e il morale. Domenica prossima ospiterà il Cjarlins Muzane, squadra friulana allenata da Massimiliano Moras.

Sebastiano Perbellini per www.pianeta-calcio.it

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