Ci siamo. Oggi si ritorna a giocare anche sui campi di Terza categoria. Molto probabilmente, si tornerà anche a litigare con la propria donna, ma è il giusto compromesso per chi, come noi, ama questo sport. Torna il campionato, torna il profumo del manto erboso unito al rumore dei tacchetti sul cemento prima di entrare in campo. Torna l’ansia da prestazione, la fatica, il sudore, tornano le certezze pronte a trasformarsi in dubbi con l’impossibile pronto a diventare realtà. Torna la passione, l’orgoglio e l’onore di sentirsi vivo e parte di qualcosa di grande. Torna il senso di spensieratezza e leggerezza di chi, dopo tutti questi anni, prova ancora le stesse sensazioni verso quell’amico che c’è sempre; il pallone. Torna vivo anche il bambino che vive in noi, ma soprattutto, torna quella normalità che ci è mancata tanto. Perché alla fine si sa, il calcio è uno stile di vita: si impara, si cresce, si cade, ci si rialza e si ricomincia più forti di prima. Una sorta di calcio di rigore: o lo segni o lo sbagli, ma se hai coraggio, lo tiri lo stesso. Funziona così. Per capire da dove ripartire, evidentemente dovevamo fermarci. E ora siamo più carichi che mai. Sarà un campionato lungo ed intenso, ma vada come vada, sarà comunque qualcosa di straordinario. Sì, perché di una cosa sono certa: le emozioni VERE sono un privilegio per pochi. Buon campionato e buona fortuna a tutti!

Eleonora Tacconi per www.pianeta-calcio.it