Sabato 28 gennaio la rosa e lo staff della prima squadra della Virtus Verona sono stati ospiti del del Comune di Verona, nella della giornata della memoria. Momenti di forte emozione per i ragazzi di mister Luigi Fresco che hanno visitato la speciale esposizione Arpad Weisz, una storia di sport e di razzismo”allestita nell’atrio di Palazzo Barbieri. La mostra è stata dedicata alla figura del grande allenatore ungherese, ebreo, che si distinse nel calcio italiano come quotato tecnico. Allenò prima l’Ambrosiana di Milano e poi il Bologna prima di essere costretto a lasciare l’Italia a causa dell’entrata in vigore delle leggi razziali. In seguito Arped Weisz venne deportato e ucciso dai nazisti, con tutta la sua famiglia, nel campo di concentramento di Auschwitz. Una mattina toccante nella quale il presidente-allenatore dei virtussini Gigi Fresco e tutta la squadra rossoblù sono stati accolti dal sindaco di Verona Damiano Tommasi, accompagnato dal consigliere comunale Pietro Trincanato, che ha curato la mostra organizzata dal Comune di Verona in occasione delle iniziative legate al giorno della Memoria. Guida eccezionale è stato Matteo Marani, giornalista di Sky Sport, nonchè autore del libro intitolato “Dallo scudetto ad Auschwitz” che permesso di scoprire la storia di Weisz rimasto vittima dell’olocausto.
Arped Weisz era nato a Solt in Ungheria il 16 aprile 1896. Dopo una breve esperienza calcistica nel campionato italiano, negli anni venti, iniziò una brillante carriera di allenatore vincendo uno scudetto con l’Ambrosiana ad appena 34 anni, e in seguito altri due alla guida del Bologna. Rifugiatosi nei Paesi Bassi, con l’occupazione tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale fu arrestato e deportato dapprima nel campo di transito di Westerbork, successivamente fu destinato ai campi di lavoro e infine a Auschwitz dove trovò la morte per mano nazista. Una giornata di grande riflessione per i rossoblù che ora rincorrono la salvezza nel girone “A” di Serie C dove sono reduci dalla splendida vittoria al “Martelli” di Mantova in rimonta per 3 a 2 dopo aver chiuso il primo sotto di due reti. Tre preziosi punti conquistati dai rossoblù contro una diretta rivale che ad oggi darebbero alla Virtus la salvezza diretta senza passare dai play out. Domenica prossima 11 febbraio, nell’ambito della 27^ giornata di campionato, la Virtus Verona ospiterà al “Gavagnin-Nocini” il Padova di mister Torrente che precede di soli 3 punti i rossoblù che sognano di vincere il derby veneto e agganciare i biancorossi.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
