Il nostro calcio post-Covid-19 si è aperto all’insegna dei molti infortuni che più di 18 mesi di stop prefiguravano, ma anche di maggior numero di giovani lanciati in categoria. In Eccellenza, ricordiamo 7 elementi del 2003 impiegati alla domenica dal mantovano coach Paolo Corghi, frutto del vivaio ben curato da Renato Gelio e voluto dal diggì Mauro Cannoletta. In Promozione, invece, il 2004 Luca Dosso, oltre al coetaneo Francesco Governo. Sempre restando in registro, altro 2004 di belle speranze e che sta di domenica in domenica guadagnandosi la maglia di titolare, ecco Davide Malagnini, figlio d’arte (il padre Gianmatteo, ex longevo bomber anche del Cerea, sta guidando il Cà degli Oppi). Nel Bovolone 1918, addirittura, ha giocato un 2005, tale Alessandro Marcon, ma è ovvio che facendo delle scelte, corriamo il rischio di dimenticare tanti altri giovani e interessanti talenti, di cui ne sentiremo presto parlare. Il Bovolone del presidente Marco Gonzato ha fatto il pieno di teen-agers: tranne qualche giocatore datato – vedi bomber Luca Pasquali, il compagno di prima line Marvin “Hagler” Favalli, Giacomo Bissoli, Riccardo Gusella e Andrea Cerchier, quest’ultimo difensore trasformatosi triplettista domenica scorsa al “Gaetano Cavallaro” di Bovolone contro il Tregnago -, si registra una nidiata di “cuccioli” davvero scatenati, tutti provenienti dalla “cantera” rosso-nera dei “mobilieri” del diesse Marangoni.
“No,” rassicura il mister certano in forza al Bovolone, Nicola Manara, classe 1987 “non ho mai avuto paura di scendere in campo con tanti giovani: già li avevo allenati in età Giovanissimi ed anche per il sottoscritto guidare una Prima squadra è una bella sfida che voglio vincere. 5-6 giovani del vivaio erano già pronti per il salto in Prima categoria, per altri sta per essere una bella novità. Più che altro, dopo 15 anni di mister delle giovanili, temevo di dover incontrare maggiori difficoltà nel mio relazionarmi alle “chiocce”, che ho chiesto rimanessero per far crescere i tanti nostro interessanti ragazzi”. Calandoci nel campionato, chi vedi favorita alla vittoria finale nel tuo girone “B” di Prima categoria? “Preciso che siamo ancora imbattuti e che non giocheremo solo per ottenere il mantenimento della categoria. Anzi: se ci sarà da spingere sull’acceleratore, questo avverrà di sicuro! Vedo bene, a livello di nomi, la Scaligera, poi mi domando se il Casteldazzano riuscirà a tenere il grande passo con cui sta viaggiando, poi, dico Valtramigna Cazzano, squadra che, neanche farlo apposta, incontreremo proprio domenica a Cazzano di Tramigna. Credo anche che con il passare delle domeniche guadagnerà terreno l’Olimpica Dossobuono: i giallo-rossi di mister Giuseppe Bozzini annoverano tanti giovani di un certo valore”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
