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mercoledì, 15 Maggio 2024

Il punto sulla Prima categoria: 16^ giornata

Malcesine sempre davanti a tutte nel girone A, Pastrengo battuto, ora è il Pedemonte a proporsi. Nel girone B la Pro Sambonifacese schizza a +5 sulla coppia Scaligera-Tregnago. Nel girone C picche per S.Giovanni Ilarione, pari per il ValdalponeRoncà alla vigilia del derby della val d'Alpone. Nel girone E il Bevilacqua vince, a fatica, sull'ultima.

Il girone “A” di Prima categoria riconferma in vetta l’egemonia del Malcesine di mister Stefano Marchiori, ora a 32 punti, e sempre a +2 sul Pedemonte di “Zaccheroni” Antonio Ferronato. Entrambe, ieri pomeriggio, vittoriose, gli alto-gardesani al “Bertani” di Parona per 2 a 3, i bianco-rossi pedemontani nel loro “Paolo Maggiore”, per 3 a 1 sul Bussolengo di mister Umberto Ridolfi (in rete, i rosso-verdi, su rigore trasformato dal 1991 Damiano Giacopuzzi). Per i valpolicellesi del dirigente e viticoltore Claudio Farina, gioiscono il 1991 Andrea Spada, il difensore 1990 Thomas Rainero e il 1996 Andrei Craciunescu. Per il Malcesine, fatale la doppia di Serxio Advullari (1° gennaio 2001), imitato una sola volta dall’altro bomber alto-gardesano Andrea Luciano. Per i “bianco-verdi all’Adige” del mister-corniciaio Roberto Pienazza (1967), del presidente e forzista nonché ingegnere Enrico Guardini, la cacciano in fondo al sacco Letaief e Gabriele “Ele” Gantes.

Sconfitte sia il Pastrengo che il Peschiera, il primo in maniera piuttosto pesante – 4 a 1 – a Trevenzuolo, in casa dell’Atletico Vigasio di mister Stefano “Tiziano” Ferro (doppietta di Simone Garofolo, assoli dell’ex Povegliano Daniele Pashaj (2001) e dell’avanti Luca Miglioranzi, classe 1994). Il tutto, a fronte del gol della magra consolazione messo a frutto da bomber Davide De Carli, classe 1993. Sul sintetico del “Manuel Cerini”, il Peschiera di mister Luca “Tortuga” Righetti, Assessore allo Sport del Comune vigilato dalla dea Arilica, scivola, 1 a 2, davanti all’Arbizzano del dr Giandonato Di Marzo, ex giovanili dell’Hellas Verona anche di mister Germano Pistori ed ex coach del Team S.Lorenzo Pescantina. Doppia del giallo-blu valpolicellese Giacomo Terracciano, classe Duemila, al quale ha tentato di opporsi la freccia ben scoccata dall’arilicense, il “sismico” Gezim Tellosi. Pastrengo, 3° a 27 punti, raggiunto dal San Peretto di mister Alberto Cipriani, in quanto le “giubbe rosso-nere” della Valpolicella hanno saputo approfittare solo a metà delle cadute di Peschiera e Pastrengo, pareggiando 1 a 1 in casa dell’Alpo Club ’98 di mister Riccardo Adami (rosso-neri alpesi in illusorio vantaggio con Nikola Filipovic, in quanto raggiunti da un’unghiata di Matteo Tommasi, classe 1992, ex F.C. Valgatara).

A Caprino, altra vittoria della Montebaldina di mister Marzio Menegotti: 2 a 1 sulla Pol. Caselle dello skipper lacisiense Gabriele Gelmetti, grazie alla doppia di “Ciro Immobile” Mario Di Cristo (1993) imbeccato entrambe le volte dal “leone del Mahgreb”, al secolo Mohammed Rkaiba, classe 1989. Per i casellini, aveva illuso firmando il gol dell’illusorio vantaggio Matteo Tosi, annus domini il 1997. In Postumia, la Pol. Quaderni di mister Nicola Chieppe viene by-passata, 1 a 2, dal Valpolicella del trainer lupatotino Massimiliano Canovo. Eppure, l’inizio dei quadernesi nero-verdi era di gran carriera dopo il gol-illusion firmato da “Sorriso Durbans” Simone Maffessanti, classe 1994. Travolgente e decisivo l’uno-due siglato nella ripresa dai valpolicellesi Matteo Carradori (2001) e dal 1993 Filippo Begali.

Nel girone “B”, sempre di Prima categoria, allungo – ora a 5 gradini di distanza – della Pro Sambonifacese del mister e imprenditore metalmeccanico Maurizio Battistella. I “rosso-blu dell’Est”, a fatica, hanno piegato, 1 a 0, la volonterosa e mai doma Olimpia Ponte Crencano di mister Giordano Rossi; e, questo, in virtù a una beccata molto velenosa sferrata da Antonio Corbo, a 180 secondi dal termine regolare della tenzone. Damigelle d’onore, or ora a 25 punti, la Scaligera, la quale, battuta sul sintetico di Lugo dal Real GrezzanaLugo di mister Luca Tosi, viene raggiunta dall’A.C. Tregnago di mister Antonio Sorgente trionfatore all'”Antonio Perlato” per 4 a 2 contro il penultimo “fanalino di coda” (a 12 watt; dietro agli albaretani lampeggia, fioco fioco, a 8 watt, il fanalino, meglio catadiottro dei “bianco-blu del Basso Adige” di mister Fiorenzo Bognin). Gli impeccabili, a livello di mira, “arcieri” tregnaghesi sono: il 1998 Jacopo Dal Forno, l’ex illasiano, nonché classe 1996 Niccolò Baldo, e per due volte, l’ex Soave, Alberto Saggioro, “bocia del ’99”. Per l’Albaredo del presidente, l’ing. Cristian Rigon, in rete ci vanno Cristian Rogano, ex Oppeano, classe Duemila, e l’ex US Provese, il classe 2001 Nicola Martini.

Risalendo la Valpantena, ed arrivando a Lugo, per i “lupi nero-verdi” del diesse Domenico “Meme” Veronesi esultano il 2004 Thomas Orfeini e il forte 1996 Marcelino Abedi. Al “Venturi” di Illasi, i colligiani di mister Totò Salvatore Mantovani sono costretti a rincorrere il vantaggio del Bonaldo Santo Stefano di mister, il tregnaghese Beppe Castagna, Jacopo Dall’Omo (1996) e l’impresa riesce grazie alla prodigiosa e vincente incornata sferrata dall’appena entrato in campo, il difensore ex Tregnago, Simone Anselmi, classe 1996. Al “Padovani”, il Casteldazzano di mister Francesco Marafioti supera, quel tanto che basta, e cioé 1 a 0 un amletico Zevio di mister Andrea Danese. Amletica la compagine bianco-nera zeviana perché fatica a trovare la continuità di vittorie. Verso il quarto d’ora della ripresa, scocca il tiro-gol da 3 punti dei “castellani bianco-rossi”, a firma del classe 1993 Vanni Antolini.

Al “Nicola Pasetto”, l’A.C. Pozzo di mister Davide Godi è alla rincorsa – che poi si materializza – del fuggitivo Bovolone di mister Nicola Manara. “Mobilieri” rosso-neri in vantaggio con l’inossidabile “quercia” Marvin “Hagler” Favalli, però ripresi con il laccio del Far West, poco dopo, sferrato dal pozzano, l’ex cadidavidese, il navigato (1988) Stefano Perlini. Tra i pali dei padroni di casa del Pozzo dell’interista geom. Roberto Praga giganteggia l’estremo Mauro Todesco, classe 1993, per aver detto di no dal dischetto a un consumato “cecchino degli 11 metri”, qual è Favalli. Ma, anche Roby Baggio a Pasadena, nei Mondiali Usa del 1994, fallì il rigore, che, ancora oggi, ad appena festeggiati i 55 anni, l’asso di Caldogno rivive ancora come un incancellabile incubo.

Nel girone “C”, picche amare ancora per il San Giovanni Ilarione di mister Marco Gianesello, uscito con le ossa rotte (3 a 0) dalla trasferta al “Dal Molin”, in casa del Real San Zeno di Arzignano di mister De Forni. Per i bianco-rossi vicentini, sono saliti sull’altare della fama realizzativa il 1983 Alessandro Groppo, il 1998 Luca Donadello e Nwanyanwu. Nulla di fatto, nell’incolore, insapore, inodore 0 a 0 dell’SSD ValdalponeRoncà di mister, il leoniceno Beppe Allocca al “Comunale” di Sovizzo vicentino. E, tutto ciò, al termine di una gara priva di forti emozioni. I giallo-amaranto montecchiesi del diesse nonché commercialista Emilio Cavazza sono ora al 9° posto a 21 punti, sangiovannei del diesse Omar Rossetto ora terz’ultimi con 12 punti scavalcati dal Montecchio San Pietro che ha battuto 1 a 0 in casa il Brendola.

Infine, nel girone “E”, sempre di Prima categoria, il nostro blitz di giovedì sera scorso in via Ponte Pitocco ha portato bene ai “grigio-rossi” del Bevilacqua del polesano trainer, “D’Artagnan” Antonio Marini da Fratta Polesine. Vittoria, d’accordo, sofferta, per 2 a 1 contro l’ultima della classe, la padovana Villa Estense di mister Forin, ma 3 punti preziosi che fanno allungare il passo alla “Cremonese della Bassa” in vista del partitone – in calendario proprio domenica prossima – in casa dell’Euganea Rovolon Cervarese, battuta ieri pomeriggio a Lendinara ed ora scivolata al 3° posto a 32 freccette, superata dalla nuova capolista, il Rovigo (a 34 punti) e dalla padovana Solesinese (a 33 punti). Il Bevilacqua calcio ora è al 4° posto solingo a 29 punti, un gradino sopra la Vis Lendinarese, 3 invece sotto gli euganei, che affronteranno all’ombra dei loro dolci colli tra 6 giorni, in una difficile quanto clamorosa trasferta, che potrebbe tenere ancora in corsa – per un calendario che prevedrà altri scontri diretti in pochi giorni – i grigio-rossi del milanista e presidente Marco Calonego. Eppure, in vantaggio i padovani grazie a Verza all’ultimo respiro del primo round, poi, la grande rimonta dell’orgoglio ferito e della ritrovata reazione da parte del “Bevi”, e questo a cura dei centri effettuati da Fabio Olivieri, classe 1995, e dal suo coetaneo Giovanni Scarmato.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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