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martedì, 14 Maggio 2024

Renzo Bendazzoli (Bussolengo), una passione per il calcio e per i dilettanti che dura da 60 anni.

Il direttore sportivo del Bussolengo Renzo Bendazzoli è sempre sul pezzo ed è deciso a percorrere il medesimo percorso con il presidente Emilio Montresor nel sodalizio bussolenghese. Mai una frase scontata o fuori posto, persona seria e fedele alla causa del Bussolengo. Spirito di corpo e duro sacrificio sempre messi per portare il più in alto possibile la squadra rosso e verde verso positivi traguardi. “La nostra politica – dice il “Nero” Bendazzoli – è sempre stata chiara fin da quando sono entrato nel club rossoverde come dirigente molti anni fa, cioè quella di valorizzare i ragazzi del nostro settore giovanile e portare in prima squadra tutti quelli che se lo meritano. Non facciamo, e non possiamo, fare spese folli, non e scritto nel nostro DNA societario. Amiamo invece il calcio pane e salame, cioè quello a chilometro zero. Non a caso la nostra prima squadra è formata quasi interamente da ragazzi del paese”.

Da giovane era un promettente giocatore proprio del Bussolengo, poi un grave infortunio ci ha messo lo zampino interrompendo la carriera agonistica di Renzo, conosciutissimo in tutto il pianeta dei nostri dilettanti Veronesi e del Veneto. “Quando ero stato lanciato in prima squadra ho dovuto dire basta con il calcio giocato ed ho preso una nuova direzione. Naturalmente sempre nel Bussolengo che nel corso degli anni è diventata la mia seconda casa. Qui ho fatto l’allenatore e poi il direttore sportivo, sempre in piena sintonia con la proprietà della Società”. Alberto Malesani, Mutti, Fascetti, Prandelli sono amici “calcistici” di spessore che gli hanno dato tanto e fatto conoscere gli aspetti più nascosti del calcio giocato e vissuto in prima persona. Renzo non dimentica mai i sani principi che da sempre lo sport insegna, soprattutto il rispetto dei compagni di squadra e dell’avversario che incontri. 30 anni fa, con un gruppo di amici che giocavano in prima squadra, Bendazzoli si è tolto la soddisfazione di conquistare la Promozione, una categoria allora molto ambita.

Nella penultima giornata il suo Bussolengo, ripescato questa estate a sorpresa in Prima categoria, ha conquistato la sua prima vittoria in campionato sul campo dell’Arbizzano lasciando proprio ai gialloblù della Valpolicella la maglia nera del girone. Domenica scorsa i ragazzi di mister Umberto Ridolfi, dopo una gara combattuta ed incerta, sono stati beffati al 95° minuto da una punizione di Zanini che ha regalato i tre punti al Valpolicella dopo che pochi minuti prima Gottardi aveva fallito il rigore della possibile seconda vittoria. Renzo Bendazzoli è comunque fiducioso e vuole una svolta in campionato: “La prima squadra è formata da ragazzi giovani che devono crescere e capire come si deve giocare in Prima categoria. Serve personalità, pazienza ed astuzia, cose che arriveranno con il tempo. C’è tempo per risalire la china e conquistare la salvezza che è il nostro obiettivo”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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