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venerdì, 17 Maggio 2024

Mister Lucio Marconi elegge “sorpresa d’inverno” l’Alpo Club ’98

Classe 1966, da una vita si dedica alla passione del calcio, iniziata come mister nella mitica “busa sanzenate” – quella con il busto bronzeo di Arrigo Ligabò, detto “Molena” -. Per Lucio Marconi, rimasto senza panca da qualche settimana, dopo l’ennesima intronizzazione alla Gabetti Valeggio, parlare di Prima o di Seconda categoria equivale a fare una piccola, serena pausa. “In questi ultimi anni” afferma l’agente di commercio “si nota sempre di più la differenza tra l’Eccellenza e la Promozione, tra la Prima e la Seconda categoria. Si avverte un lieve, ma sensibile, salto sia tecnico che tattico. L’anno scorso, ero trainer della Pol. Quaderni e ho riscontrato quello che successivamente – cioè fino a qualche mese fa – ho notato in Seconda categoria”. Per quanto riguarda la Prima categoria girone “A”, Lucio ha visto soltanto un paio di gare, facenti parte della batteria dell’andata a 13 stazioni: “Sono salito fino a Cassone e ho visto il Malcesine che è una gran bella squadra molto combattiva; idem, sul sintetico “Manuel Cerini” di Peschiera, dove gli arilicensi del mio collega Luca Righetti trasformano ogni loro gara interna in una sorta di Fort Apache. A me non piace assolutamente giocare sul sintetico, preferisco un terreno che profuma d’erba, ma trovo queste due compagini lacustri quasi imbattibili di fronte al loro pubblico”.

“Del Malcesine del collega Stefano Marchiori” aggiunge Marconi “mi hanno colpito i due giovani classe 2006, Davide Alfonso e Giuseppe Santia, classico numero 9, e il centrocampista Denis Andreis, mi sembra, quest’ultimo atleta, già nel mirino dell’Empoli. Assieme al Pastrengo e allo stesso Peschiera, il Malcesine ha i numeri, le carte e la forza per poter combattere per la conquista del salto in Promozione. Il Peschiera, poi, si avvale, in prima linea, della forte punta classe 1997 Niccolò Esposito, ex Albaronco. Il Pastrengo di mister Paolo Brentegani da qualche anno a questa parte punta al balzo e, non disponendo di un proprio vivaio, preferisce investire forti energie in Prima squadra. Ha davanti bomber Davide De Carli, un giocatore capace di farti la differenza in qualsiasi momento della gara. Per non ricordare Manuel Leardini, arrivato dal San Peretto, e di Carlo Alberto Calvetti, ex Cerea e arrivato con la coccarda di trionfatore dal Castelnuovo. Dicci niente?”.

Altra partita vista da mister Marconi è stata Pol. Quaderni-Valpolicella, terminata sul 3 a 0 per i neroverdi: “E’ bastato che Mattia Franchini salisse in cattedra, per chiudere la partita. Mattia, l’ho allenato l’anno scorso, è giocatore che per una sua personale scelta di vita ha deciso di abbandonare i palcoscenici della serie D (ex Mantova, Correggese e Feltre) dove potrebbe benissimo recitare, da ottimo mancino, la sua parte, ed è in assoluto il giocatore più forte di tutte le nostre Prime categorie”. La squadra-sorpresa? “L’Alpo Club ’98 di mister Riccardo Adami. L’anno scorso aveva faticato a conquistare la permanenza, oggi come oggi sta ritagliandosi uno spazio importante nel vertice della graduatoria. Ha in Nikola Filipovic, classe 1990, una punta puntuale con il gol, a centrocampo è arrivato Andrea Dolci, il duemillenario che ha già giocato in Eccellenza e in Promozione, poi, giocare nel loro campo piccolo non è assolutamente facile per nessuno”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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