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venerdì, 26 Aprile 2024

Per Roberto Praga (Pozzo) il top sarebbe annullare il campionato

“Sono molto sereno” confessa il geometra Roberto Praga, presidente dell’A.S.D. Pozzo 1961 “anche perché i verdetti li conosceremo, con ogni probabilità, dopo il prossimo 3 giugno, emessi dal Consiglio Federale Nazionale. Appoggerei l’ipotesi di promuovere le prime classificate e di non far retrocedere nessuna. La distanza tra le penultime e le ultime deve essere di 7 punti di svantaggio. Ma, ancora meglio, per me, sarebbe annullare il campionato e stilare classifiche di merito delle varie squadre. Il Bevilacqua, ad esempio, con molti punti di vantaggio sulle inseguitrici, sarebbe da promuovere senza discussioni nè dubbi. Non da promuovere sarebbero invece le prime in classifica con solo 2-3-4 punti di vantaggio sulle seconde a 8 gare ancora da disputare”. Tu avresti anche un’altra soluzione, quale? “Si fanno delle classifiche tra tutte le prime classificate nel Veneto e in quella “A” inserisci tutte le prime di tutti i gironi della nostra regione, nella “B” prevedi tutte le seconde e nel “C” tutte le migliori terze in graduatoria. Il merito sportivo è dato dal vantaggio che una squadra ha su quella che sta dietro: chi è prima ha 50 punti, mentre la seconda ne ha 48, allora, la prima classificata risulterà avere 50+2 punti, la differenza, e così via. Il Bevilacqua, ripeto, ha diritto e il merito di essere promosso. Sportivamente, tali classifiche sarebbero più eque, anche se presumo che il sistema e il metodo saranno diversi. Ma, sia chiaro: a me va bene quello che a Marghera decidono, anche se la decisione dovesse comportare la retrocessione del mio ASD Pozzo, perché tanto il calcio lo continui a fare lo stesso. Anche dovessi retrocedere in 2^ categoria, ripartirei lo stesso, non farei alcun dramma! Anzi, si ripartirebbe con più voglia, e con uno stimoli in più: quello di riconquistare la Prima”.

Si ripartirà a settembre? “Sicuramente, sì, stando ai dati del virus che ci vengono comunicati in questi giorni, ma sempre però garantendo la sicurezza e la salute dei nostri ragazzi. Ora come ora, i presidi, i protocolli medici costituiscono un bell’ostacolo oltre che un bell’impegno economico a chi, vedi il Pozzo, non ha solo la Prima squadra, ma vanta pure un fertile vivaio. Il 1° luglio inizieranno i tesseramenti, a fine agosto partirà la Coppa, sempreché il coronavirus non inverta la propria curva, eh. Noi navighiamo nel campo delle ipotesi: l’iniziativa principale, l’ultima parola spetta alla Lega Nazionale Dilettanti”. Che calcio ti aspetti? “Sarà un calcio uguale a quello di sempre: gli attori sono i giocatori e i loro mister. Sono loro che vanno in campo a giocarsela ogni domenica”.

E, i rimborsi-spese? “Saranno più contenuti. Stesso discorso vale per gli allenatori. Ci saranno, come sempre, società che potranno disporre di qualche palanca in più, ma se il giocatore si è sempre trovato bene in una piazza, in un ambiente dovrebbe capire la società, i suoi sacrifici, capire il momento critico che tutti noi stiamo attraversando ed accettare una riduzione. E, lo stesso atleta sicuramente rifletterà su fare uno spostamento chilometrico, logistico meno pesante, esempio da Garda a Montecchio Maggiore, e propenderà ad avvicinarsi a quel club che dista meno strada da casa sua”. Qualche società – si è sentito – chiuderà i battenti… “La società che lo farà è perché era già in difficoltà prima!Non dobbiamo mai dimenticarci che parliamo di calcio dilettantistico, di gioco per diletto, prima di tutto. Non di calcio a scopo di lucro, di seconda attività lavorativa!”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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