A guidare quest’anno la Prima squadra dell’Avesa HSM del presidente Maurizio Gambadoro e del navigato diesse Walter Bucci (padre di Massimiliano, apprezzato preparatore atletico dell’Arzignano, in serie C), Giampietro Fontana, classe 1969, bancario da una vita nel calcio e da un decennio ormai impegnato nelle giovanili dei “rosso-blu del Lorì”. L’Avesa HSM ha toccato la fatidica boa a 29 punti, 2 in meno dell’ancora imbattuta capolista Alpo Lepanto di kaiser Massimiliano Signoretto, uno in più rispetto alla neo retrocessa Olimpia Verona di mister Emiliano Testi. “Il girone “B” di Seconda categoria” commenta Fontana “è un raggruppamento molto competitivo per la presenza di squadre strutturate per compiere il balzo in Prima categoria, mi riferisco ad Alpo Lepanto e all’Olimpia Verona. Per non tralasciare il Lessinia 2018, squadra che è al 4° posto a 23 punti”. Il suo sogno nel cassetto? “Portare l’Avesa in 1^ categoria e riuscire un giorno ad allenare una squadra di Eccellenza”.
Che squadra è l’Avesa HSM? “Un bel gruppo composto da tanti giovani supportati nella loro crescita da fondamentali giocatori di esperienza. Noi giochiamo quasi sempre con due elementi del 2000, due del 2002 e spesso anche con ulteriore 2002 o 2003. Sono tutti prodotti della nostra “cantera”, o in via continuativa o atleti rientrati da esperienze fatte in altri club. Su una “rosa” di 28 giocatori, ben 19 sono del nostro vivaio! Eccoti i nostri 15 giocatori nati dal 2000 in su: Davide Cerpelloni (2000), Giuseppe Nicolò (2000), Dario Aprile (2000), Giacomo Vallenari (2001), Marco Vignola (2002), Federico Guiotto (2002), Marco Vassanelli (2002), Filippo Rendina (2002), Agosta Niccolo’ (2002), Davide Veronesi (2002), Alessandro Gambino (2002), Stefano Gambino (2002), Giacomo Tobini (2002), Massimo Beretta (2003) e Andrea Carvelli (2005)”. Come gioca l’Avesa HSM? “Noi giochiamo con un modulo molto offensivo, e ciò è dimostrato che vantiamo – in questo primo scorcio della stagione – l’attacco più prolifico del girone. Abbiamo realizzato ben 33 reti a fronte di 18 reti incassate!”
Quali sono i giocatori avesani che vantano già una certa esperienza nel calcio dilettantistico? “Sono il nostro capitano Davide Cacciatori (detto “Il Discobolo”), difensore della classe 1985, poi, Giulio Righetti, difensore classe 1994, il portiere 1996 Riccardo Terròn, il difensore-centrocampista classe 1993 Gianluca Montresor, la punta Don Premod Sacintha Kiriwellage, giocatore classe 1996 nato nello Sri Lanka”. L’avversario che ha sciorinato il miglior gioco? “All’andata, mi è piaciuto molto il Pizzoletta, anche se ora come ora naviga al terz’ultimo posto della classifica. Ha giocatori di grande esperienza e di buona qualità e sviluppa un bellissimo fraseggio grazie anche ad una difesa a tre giocatori”.
Quali sono le squadre più forti, le favorite al titolo del vostro girone “B” di Seconda categoria? “Senza ombra di dubbio dico l’Alpo Lepanto, l’Olimpia Verona e il Lessinia 2018”. Che girone di ritorno prevedi in questo nuovo anno 2023? “Un ritorno impegnativo per tutti perché ci saranno le squadre “ritardatarie” che vorranno recuperare i punti perduti per strada nel girone di andata e cercheranno, dunque, di metterti in ogni modo in difficoltà, il cosiddetto bastone tra le ruote. Non è un caso se il BNC Noi ha pareggiato contro il Lessinia, il Real San Massimo in casa dell’Alpo Lepanto e la Pol. Rosegaferro contro di noi. Sono avversarie in grado di importi il pareggio perché o mirano a portarsi subito in salvo o sperano ancora di agganciare il trenino dei play off”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
