Il piano dei biancorossi è chiaro, bisogna continuare a mantenere la testa della classifica per conquistare la promozione al campionato di Eccellenza. L’Oppeano di mister Andrea Corrent ha messo a punto il motore ed è pronto a correre anche nel girone di ritorno più veloce di tutti. Dopo 16 gare giocate la squadra del presidente Luca Agnolin comanda il girone “A” di Promozione con 41 punti, frutto di 13 vittorie, 2 pareggi ed una sola sconfitta. Uno dei leader del gruppo è il portiere Abderrahim Afyf che con le sue parate sta facendo la sua parte chiudendo a doppia mandata la porta dei biancorossi. Analizzando il cammino del suo Oppeano nel girone di andata il numero uno biancorosso ci dice: “Siamo partiti così così ma poi abbiamo abbiamo subito trovato la giusta quadratura conquistando ben 12 vittorie consecutive. Io, la società ed i miei compagni, siamo molto orgogliosi di quanto fatto nel girone di andata”. E il girone di ritorno come te lo aspetti? “Di sicuro sarà molto più duro. Tutte le nostre rivali ci aspettano al varco e sanno come giochiamo, di sicuro prenderanno le giuste contromisure. Ma noi le affronteremo a testa alta, abbiamo rispetto di tutte ma paura di nessuno. Dobbiamo rimanere compatti per sognare in grande. Abbiamo un gruppo di giocatori molto forte, ben organizzato e con le idee molto chiare. Siamo seguiti dallo staff tecnico di mister Andrea Corrent che ci allena molto bene e ci tiene sempre sul pezzo”.
Intanto solo la Belfiorese, ma con ben 8 punti in meno dell’Oppeano, sembra poter dare fastidio alla capolista. “La Belfiorese sta dimostrando che ci può tenere testa fino alla fine. E’ una squadra che non molla mai, come noi, e che dispone di giocatori di qualità e di esperienza. Io dico che il duello tra noi e la Belfiorese continuerà fino all’ ultima giornata di campionato perché siamo due ottime formazioni che possono ambire entrambe al balzo in Eccellenza”. Domenica andate a San Giovanni Lupatoto, poi affronterete proprio la Belfiorese e poi l’Audace, cosa servirà per portare a casa 9 punti in queste 3 gare? “Francamente per noi sarebbe il massimo. Ma dobbiamo stare con i piedi per terra e affrontare le sfide una alla volta. Di sicuro saranno tre aspre battaglie. Noi dobbiamo giocare come sappiamo cercando di mettere in difficoltà queste squadre che giocano tutte un ottimo calcio. E’ per noi un bel banco di prova, non lo nego, ma noi abbiamo la forza e le capacità per mirare sempre al bersaglio pieno”. Ma portiere si nasce o si diventa? “Io devo dire che lo si diventa, visto che io ho iniziato a giocare a calcio in attacco, e con discreti risultati, nel Legnago. Poi, in una partita mancava il portiere ed io ho ricoperto questo ruolo con bravura parando anche un calcio di rigore, da quella gara è iniziata la mia carriera tra i pali”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
