E’ il decimo anno che veste la casacca del Lazise il portiere classe 1993 Alessandro Formigari. Domenica scorsa, nella 18^ giornata di campionato, non è riuscito ad evitare due reti nel pareggio casalingo contro il Real Grezzanalugo e la sfida è finita sul 2 a 2. Andrea analizzando il match ci dice: “Il pareggio contro il Real Grezzanalugo mi ha lasciato l’amaro in bocca. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo chiudendolo in vantaggio per 2 a 0 grazie alla doppietta di Tommaso Ronzetti. Nella ripresa abbiamo giocato cercando di tenere a bada i nostri avversari ma negli ultimi dieci minuti di gara abbiamo subito il ritorno della squadra ospite che prima con Bogoni e poi con Vallenari ci ha definitivamente raggiunto. Tre possibili punti che alla fine sono svaniti”. In classifica la squadra di mister Andrea Urbenti dopo 17 partite giocate è all’11° posto del girone A di Prima categoria con 18 punti a +1 sulla zona play out. “Conosciamo il livello e le difficoltà di giocare in Prima categoria. Nessuno ti regala niente e devi affrontare le rivali con il coltello tra i denti deciso a portare a casa il risultato pieno. Poche sbavature e tanto mordente per conquistare una tranquilla salvezza che spero arrivi per noi il prima possibile”.
In alto il Quaderni di mister Marco Aroldi sta scappando con 42 punti e l’Olimpica Dossobuono di mister Giordano Rossi insegue a quota 38 punti. “Penso che Quaderni e Dossobuono siano le possibili papabili vincitrici. Ma attenzione anche alle altre tre inseguitrici (Valpolicella, Consolini e Cadidavid) che sono squadre di tutto rispetto. Se dovessi scegliere una squadra, direi il Quaderni, è la squadra che mi ha impressionato maggiormente quando l’abbiamo affrontata”. Ma dove può arrivare nel girone di ritorno il Lazise del presidente Alfredo Brunazzo? “È stato un girone di andata abbastanza complicato. Abbiamo affrontato diverse partite con assenze importanti e questo ha influito sui nostri risultati. Per ritenermi soddisfatto avremmo dovuto concludere il girone di andata con almeno 5 o 6 punti in più. Siamo una squadra molto giovane e quindi spesso paghiamo l’inesperienza. Ci sono alcuni giovani validi che mischiati a noi più anziani (Dodi, Ronzetti e Residori) mi fanno ben sperare per il girone di ritorno di recuperare quello che abbiamo lasciato nelle prime 15 partite. Abbiamo iniziato il ritorno andando a vincere a Peschiera, che non era facile, ma poi ci ha bloccato appunto il pareggio con il Real Grezzanalugo. Niente paura, ci rifaremo domenica prossima a Malcesine, è una gara aperta a qualsiasi risultato “. E’ il segreto di mister Andrea Urbenti: “Con mister Urbenti è 4 anni che lavoriamo insieme e quindi ci conosciamo abbastanza bene. Apprezzo molto che mi consideri sempre una pedina fondamentale per la squadra. È una persona che ci mette sempre tanta passione in quello che fa e alla fine l’impegno ripaga sempre.”
Quali sono i tuoi obiettivi futuri? “Il mio obiettivo – dice Alessandro – è raggiungere la salvezza diretta. L’anno scorso da neo promossa ci siamo giocati tutto fino all’ultima giornata. Poi sfortunatamente abbiamo dovuto passare dai play out salvandoci battendo il Caselle. Analizzando la prima parte di stagione ce la siamo giocata con tutti, a parte la sfortunata parentesi contro il Quaderni in casa. Quest’anno spero di poter concludere il campionato all’ultima giornata senza passare dagli spareggi, ma questo dipenderà tutto da noi”. Ma il Lazise è più forte in difesa che in attacco? “Siamo una squadra abbastanza rognosa da affrontare. Abbiamo avuto delle difficoltà a trovare la via del gol ma abbiamo compensato con la fase difensiva. La soddisfazione più grande per il movimento calcistico di Lazise è quella di far giocare in Prima Squadra i ragazzi cresciuti nel settore giovanile. Ad esempio Domenica contro il Peschiera erano ben 8 in lista e 5 di questi hanno giocato. Sono già 10 anni che sono qui e quando arrivo al campo mi sento come se fossi a casa mia. Inoltre con 3 o 4 miei compagni ho iniziato a giocare nel 2002 nella Benaco Calcio e stiamo ancora qui a giocare insieme.”
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
