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domenica, 19 Maggio 2024

Per il Saval Maddalena è stata una stagione storica

La società del presidente Flavio Massaro, che a fine giugno lascerà la poltrona a Pio De Marco, per la prima volta nella sua storia vince il campionato e il titolo provinciale di Terza categoria

Il Saval Maddalena del presidente Flavio Massaro l’estate scorsa ha cominciato la stagione agonistica 2023-24 con tanto entusiasmo e grande voglia di ben figurare nel girone “A” di Terza categoria dove l’anno prima aveva chiuso all’ultimo posto in classifica con soli 11 punti raccolti in 26 partite. Fin dalla presentazione della nuova prima squadra giallorossa rionale si è respirata un’aria nuova, grazie anche all’arrivo di nuove figure in società come il direttore generale Pio De Marco, il nuovo team manager Salvatore Carrino e l’esperto diesse Lamberto Manfè che si è dato da fare per ricostruire da zero la nuova rosa giallorossa 2023-24. Venerdì sera siamo stati ospiti nella sede giallorossa in via Marin Faliero, nel quartiere Saval di Verona, dove era in bella mostra la Coppa di Campione provinciale di Terza categoria appena conquistata battendo nella finale il Real Minerbe 2014 che ha vinto il girone B senza mai perdere una gara. Ora i giallorossi dovranno ritirare a Mestre la Coppa per aver vinto allo sprint finale il girone A di Terza categoria 2023-24.

Grande soddisfazione per mister Antonio Ardolino, che alla sua prima esperienza in categoria, ottiene subito il massimo risultato: “Io ci ho sempre sperato, anche nei momenti più difficili, di poter vincere il campionato, anche quando eravamo a -9 dalla vetta. Il gruppo era tutto nuovo e pian piano è migliorato sempre più, sapevo che era solo una questione di tempo. All’inizio non ci chiamavano nemmeno per nome perché siamo partiti con una trentina di ragazzi nuovi che non si conoscevamo ancora bene tra di loro. Il prossimo anno sappiamo di partire un passo già avanti proprio per questo motivo, perché la squadra ora è ben rodata”. Il mister napoletano classe 1986 in passato ha allenato le giovanile di United Sona Palazzolo e Pol. Virtus dove ha fatto anche da secondo a mister Andrea Annechini nella squadra rossoblù di Promozione. “Il merito di questo successo va diviso fra tutti, dai dirigenti, ai tecnici a tutti i giocatori che quest’anno hanno dato il massimo. Vincere il campionato partendo da zero è sempre difficile, siamo passati dall’ultimo al primo posto in pochi mesi. Molti ragazzi del nostro gruppo possono benissimo ben figurare in Seconda categoria”.

Il presidente Flavio Massaro, dopo 25 anni alla guida della società giallorossa, a fine giugno lascerà. Il suo posto sarà preso dall’imprenditore nel ramo della rinnovabili, Pio De Marco, che quest’anno si è seduto spesso in panchina a fianco di mister Ardolino per stare vicino ai ragazzi. “Quest’anno abbiamo fatto un grande lavoro di scouting – dice De Marco -, in un mese abbiamo provato diversi giocatori e li abbiamo poi convinti a fare parte della nostra squadra. Cosa non facile dopo aver chiuso malissimo l’anno prima vincendo solo 3 gare su 26. E’ stata fatta prima una rivoluzione tecnica e poi un rinnovamento quasi totale del parco giocatori. I nuovi arrivati hanno sposato un progetto ambizioso che prevedeva due promozioni in tre anni, una l’abbiamo già colta, ora stiamo programmando cosa fare nel prossimo triennio. Ci attrezzeremo prendendo quello che ci è mancato quest’anno in Terza per poter fare un campionato dignitoso in Seconda categoria”.

Parlando del campionato appena concluso il prossimo presidente giallorosso, il leccese classe 1964 Pio De Marco, che è a Verona dal 1973, ci dice: “E’ stata una stagione incredibile, abbiamo combattuto contro compagini ben più attrezzate della nostra, vedi la Polisportiva La Vetta, il Bardolino, il Pizzoletta e il Torri 2023. Squadre che sono partite con grandi ambizioni andando a prendere giocatori di esperienza e di categoria superiore mentre noi abbiamo puntato su giovani emergenti, molti 2002, 2003 ed alcuni 2004. Noi in campo abbiamo sempre rispettato le nostre avversarie mentre il rispetto verso di noi l’abbiamo conquistato pian piano sul campo con i risultati. Queste 4 squadre erano le più accreditate alla vittoria finale, come anche il Corbiolo, che aveva una squadra forte formata da giocatori che si conoscevano già da anni”. Per mister Ardolino la squadra più forte era il Pizzoletta, squadra esperta che forse è arrivata alla fine senza benzina.

“Abbiamo messo assieme anche uno staff tecnico molto valido e preparato, assieme a mister Antonio Ardolino hanno collaborato l’esperto vice allenatore Vittorio Arragoni, il preparatore dei portieri Carmine Moreno il preparatore atletico Michele Venturini, il fisioterapista Stefano Antonelli e il dirigente accompagnatore Nicola Durante. Ora – prosegue De Marco – nella Coppa Verona diamo spazio a ragazzi che hanno giocato meno durante l’anno. Questa società ha messo sempre in primo piano prima la persona che il calciatore, quindi continuiamo su questa strada dando la possibilità di giocare a tutti”. Dall’anno della sua fondazione, il 1999, sempre sotto la guida del presidente Flavio Massaro, questa è la prima volta che i giallorossi vincono il campionato, prima furono promossi in Seconda categoria dopo aver vinto la Coppa Verona. Ora il bastone del comando passerà nelle mani di Pio De Marco che ha avuto già esperienze da dirigente nella sua Lecce dove con una squadra di Terza categoria ha raccolto tre promozioni consecutive.

“E’ stato importante, durante l’anno, essere sempre presenti e collaborativi con i ragazzi e i tecnici – dice De Marco -. Io, il diesse Lamberto Manfè e il team manager Salvatore Carrino eravamo sempre al campo e ci siamo spesso confrontati in maniera leale con tutti cercando di mettere sempre le cose in chiaro senza parlare alle spalle. Questa estate sembrava non si dovesse allestire la prima squadra ma poi noi tre abbiamo creato una dirigenza dentro la dirigenza con il benestare del presidente Flavio Massaro che ha avuto il grande merito di tenere in piedi la società per ben 25 anni superando grandi difficoltà, compreso la pandemia da Covid-19. E’ riuscito a mantenere in vita il calcio nel quartiere Saval con un settore giovanile e una scuola calcio che conta oltre 200 iscritti. Ha portato avanti il progetto sociale per far si che i bambini del quartiere abbiano la possibilità di giocare e fare aggregazione con i loro coetanei. Ora, per sua scelta, Massaro lascia la presidenza ed io sono onorato ed orgoglioso di prendere il suo posto”.

Infine il direttore sportivo giallorosso classe 1951 Lamberto Manfè ci dice: “Sono arrivato anch’io quest’anno, assieme al direttore generale Pio De Marco e al Team Manager Salvatore Carrino, per allestire una rosa della prima squadra del Saval Maddalena in grado di ben figurare in Terza categoria, portando giocatori importanti in grado di farci raggiungere gli obiettivi prefissi e di consolidare i progetti della Società. Grazie a Pio De Marco è stato messo in piedi uno staff dirigenziale e tecnico che spesso parlava insieme, discutendo a volte anche animatamente, ma remando sempre dalla stessa parte per raggiungere la meta prefissata. Abbiamo passato anche momenti difficili, come quando abbiamo pareggiato 4 a 4 con il fanalino di coda Union Best calcio B, ma abbiamo fatto tesoro degli errori fatti che ci sono poi serviti per migliorarci. La forza quest’anno è stata la presenza costante e sanguigna della dirigenza che è stata sempre vicino ai ragazzi, ed io so bene, avendo giocato a calcio, quanto è importante per i giocatori avere una società sempre presente al campo e negli spogliatoi”.

Lamberto Manfè è stato giocatore del San Zeno di Molena, poi del Colorificio Scaligera e vincitore del Trofeo delle Provincie con la Rappresentativa Veronese, poi Fumanese, Castelnuovo e Casteldario (Mn) in Prima categoria, per poi finire nel Crazy Jeans nel 1988 dopo in seguito ha svolto il ruolo di diesse, fatto poi anche al Parona di mister Flavio Marai e ora al Saval Maddalena: “Ora dobbiamo programmare la prossima stagione dove abbiamo l’ambizione di fare un campionato importante anche in Seconda categoria. Stiamo già contattando – dice Manfè – alcuni giocatori di categoria superiore per apportare i giusti rinforzi per completare una rosa già solida e ben rodata che ha vinto con merito il campionato e che nella finale per il titolo provinciale ha battuto 3 a 1 il Real Minerbe che non aveva mai patito l’onta della sconfitta in tutta la stagione 2023-24. E’ stata una vittoria di campionato sofferta ma per questo ancora più bella”. De Marco chiude dicendo: “Ora cercheremo di gestire bene questo buon gruppo che abbiamo costruito con la consapevolezza che dobbiamo apportare qualche ritocco anche perché pochi degli attuali giocatori hanno giocato in Seconda categoria. Dobbiamo saper rispettarci e capire ognuno di noi fino a dove possiamo arrivare, senza voler fare il passo più lungo della gamba”.

La rosa del Saval Maddalena 2023-24 che ha trionfato nel girone A di Terza categoria:
Portieri: Gianmarco Scalera (2002), Andrea Arragoni (1998), Ludovico Cocco (1992) e Sanura Pathiraja (2001)
Difensori: Francesco Corte (1990), Mattia Cristofalo (1997), Federico Frigo (2004), Begaj Halim, Samba Jabang (1997), Ousman Jallow (1992), Ibrahima Rouwoje (1996), Senajd Saric (1997), Francesco Scalamandrè (2000), Michele Venturini (1999).
Centrocampisti: Luigi Commisso (2002), Kevin De Paoli (2004), Simone Di Benedetto (2002), Gioele Franco (1999), Niccolò Giannotta (2005), Gabriel Lenzi (2002), Naby Mbacke (2003), Sherifo Sanneh (1995), Damiano Veneri (2003).
Attaccanti: Samir Zaouak (1992), Giovanni Lamacchia (1990), Anwaar Osumanu (2002), Mattia Panato (2003), Mattia Dalla Rosa (2002) e Francesco Gallucci (2002).

La redazione di www.pianeta-calcio.it

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