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venerdì, 26 Aprile 2024

Ciclone-Mozzecane, in soli sei anni passa dalla Seconda categoria all’Eccellenza!

I "rosso e blu della Postumia" ripartono da mister Andrea Matteoni

Continua il nostro viaggio tra le veronesi ammesse a disputare il prossimo Torneo di Eccellenza. Tra le magnifiche dieci realtà, anche l’ASD Calcio Mozzecane del giovane presidente classe 1978 Riccardo Montefameglio. “Ci piace essere saliti non per aver raschiato la cartolina del Gratta e vinci, ma per merito di una graduatoria stilata apposta per i ripescaggi. Sta di fatto che il Covid-19 si era opposto alla nostra marcia, quando due stagioni fa stavamo marciando a passo spedito verso la finalissima del Trofeo Veneto di Promozione, dovendo ancora affrontare in semifinale la Sagittaria Julia. La nostra gioia deriva dal fatto che in Promozione ci siamo stati poco tempo, e non un lustro o di più come molte altre realtà del Veronese”. E, infatti, in 6 anni, i “rosso-blu del bocciodromo” sono balzati dalla Seconda categoria all’Eccellenza, mica quisquiglie, eh… “Mi pare che sia ieri quando l’allora presidente, il dr Paolo Giavoni, consegnava a me, a Luca Melotto e ad alcuni ex giocatori mozzecanesi la società, perché non c’era più il ricambio generazionale di dirigenti. Oggi, abbiamo portato a 19 i soci, recuperando anche quelli di vecchia data, e riportando sugli spalti gli appassionati del paese, incentivati a raggiungere il “Nereo Faccioli” per la gratuità dell’ingresso. Pian pianino, ci siamo consolidati nelle varie categorie, e il sottoscritto, assieme all’amico e diesse Diego Pasotto, ha gradualmente costruito un gruppo dirigenziale solido, allargando anche ai meno giovani la stanza dei bottoni. Credo, pertanto, che l’ammissione all’Eccellenza non sia affatto un regalo, bensì un premio, un riconoscimento ad un sodalizio che ha pianificato la sua evoluzione”.

L’anno scorso, la pandemia vi ha impedito di festeggiare i 50 anni di fondazione della società… “Sì, ed è stato congelato, sospeso anche il libro che riporta, a mo’ di diario di bordo, le tappe salienti del nostro sodalizio. L’obiettivo, immaginiamo, per una matricola come la vostra, sarà la conquista della permanenza, o no? “Certamente. Per me, nel calcio, a livello di traguardi ne esistono solamente due: o il raggiungimento del primato oppure quello della salvezza. Noi, per ora, ci accontenteremmo del secondo traguardo. Arrivare nella prima o seconda colonna sono tutti discorsi-previsioni che lasciano il tempo che trovano, e che mi fanno ridere!” Ora, tuffiamoci nel mercato nuovamente, freschi di grado… “Non sono affatto previsti stravolgimenti perché la base è già solida. Via Tommaso Cailotto – passato al Pescantina -, l’attacco registra la piena riconferma di Giacomo Boseggia, Cesar Pereira del giovane classe 2002 Lorenzo Giardino (riscattato dal Villafranca), inoltre ci teniamo ben stretto l’over 30 Andrea Mileto. Riconferma anche del giovane centrocampista classe 2000 Andrea Dolci, mentre dal Pescantina è arrivato il difensore classe 1996 Nicola Savoia e dal Garda il portiere classe 1997 Umberto Gottardi. Recupereremo, da un infortunio, Kevin Turrini, poi, punteremo ad inserire altri 2 o 3 innesti di qualità. Anche il “rosso” Roberto Turrini, ex Castelnuovo, Vigasio, Villafranca e giovanili del Chievo, è nostro. Continuiamo con il riconfermato mister Andrea Matteoni a ragionare su una “rosa” di 20-21 elementi: si lavora meglio sulla concentrazione dei singoli e del collettivo. Oggi, conta molto l’affiatamento, la carica del gruppo”.

Un’Eccellenza ricca di veronesi e a 14 concorrenti… “Non nutro grandi aspettative, ma tanta curiosità, quella sì. Le ultime vicende, alle quali abbiamo di recente assistito, ci hanno confermato che il tasso qualitativo si è molto livellato. Oggi si conta sulla forza, sulla motivazione del gruppo, in quanto non esistono grandi fenomeni”. Vi aspetta un derby di fuoco: quello con la vicina Villafranca… “Più che un campanile, per il sottoscritto è un motivo di orgoglio giocare contro i “castellani” perché è da lì che ho cominciato a fare il dirigente e poi in quel vivaio continuiamo ad attingere giovani speranze. Il polo di riferimento calcistico territoriale, per noi, è il Villafranca Calcio, anche se nel giro di 2 o 3 anni programmeremo il salto nell’ancora più storica serie D”. Ricordiamo che Mozzecane è il paese del Veronese con più alta densità di sportivi – di varie discipline agonistiche – per abitanti. E, il “miracolo” compiuto dai “rosso e blu della Postumia” non spunta in una notte come un fungo nè nasce per caso.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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