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domenica, 19 Maggio 2024

Con tre ruggiti i “leoni della San Marco” sono tornati in Seconda categoria

Non tutte le vittorie si assomigliano, non tutte hanno lo stesso peso della felicità. Ma, quella conquistata dai “leoni rosso-verdi della San Marco” Borgo Milano del presidente Claudio Guardini, del vice Bruno Romani e del Consigliere Ugo Veronesi, beh, questa, ha un sapore diverso. “E’ stata una bella emozione” commenta mister Emanuele Battocchio, classe 1979, una sorta di “Alex Fergusson” per i suoi 25 anni ininterrotti sulla panchina rossoverde, partendo dai più piccoli per approdare in categoria 11 anni fa “perché nella “busa” è stato di un fascino unico. Dopo aver perduto quest’anno tre volte (due in Coppa Verona) e una in campionato, non potevamo sbagliare quest’occasione, sicuramente la più importante, ed, alla fine ci siamo riusciti”. Ancora più gente sugli spalti, a seguire i “leoni rosso-verdi” rispetto alla precedente gara dei play off vinta contro il Corbiolo: “La cornice dei nostri supporters” spiega Battocchio “testimonia la grande capacità dei nostri giocatori di coinvolgere genitori, parenti, amici e fidanzate. Dopo la retrocessione patita lo scorso anno, abbiamo rinnovato la “rosa” con nuovi innesti, ma prima di comporla abbiamo cercato di leggere il valore umano prima che la potenza tecnica del singolo elemento. Ed è stato questo il nostro valore aggiunto, basti pensare che durante gli allenamenti non mancava mai nessuno”.

Una gara, quella svoltasi nella mitica “busa” intitolata ad Arrigo Ligabò, detto “Molena”, che si era messa subito a mal partito per i borgo-milanesi del direttore sortivo Federico Romani: “Siamo partiti male” spiega Battocchio “perché eravamo contratti ed avevamo nel subconscio le tre gare già perdute contro i granata durante l’annata. C’è poi da dire che soltanto due dei nostri giocatori avevano in precedenza disputato una gara di play off, infatti per la stragrande maggioranza dei nostri giovani è stata la prima finale di tale importanza, anche emotiva. Il San Zeno Verona ha impresso un buon quarto d’ora di aggressività, pervenendo al gol del vantaggio firmato da Bianchedi. Poi, siamo riusciti a prendere in mano la gara, riuscendo ad andare al pareggio con Gianni Giordano qualche secondo prima della pausa del thè. Questo gol ci ha sbloccato del tutto mentalmente in quanto nella ripresa siamo riusciti a creare subito 2-3 occasioni da rete, raddoppiando ancora con Giordano. I granata hanno tentato il gol del pareggio per poter disputare i tempi supplementari, ma, a un quarto d’ora alla fine, su una ripartenza Migliorini confezionava l’assist del 3 a 1 ad Alfonso Giardino, classe 1987. Sì, lui il capocannoniere del girone A – a quota 22 reti – assieme al sanzenate Gabriele Gantes, ma con in più le 3 reti segnate ai play off, 2 delle quali segnate contro il Corbiolo, l’altra contro i “granata della busa””.

E’ la prima volta nella storia della San Marco Borgo Milano che i rosso-verdi conquistano sul campo il balzo dalla Terza alla Seconda categoria: “Le altre due volte” ricorda mister Battocchio “siamo saliti di categoria grazie al ripescaggio”. Terminata la gara, tutti all’impianto “Umberto Busani” di Borgo Milano, campo amico della San Marco, che dista solo poche centinaia di metri dalla “busa” Arrigo Ligabò: “Ci siamo bevuti qualche birra e poi tutti assieme ci siamo recati a festeggiare la promozione al Pub l'”Iter”, quello che ogni domenica sera ci accoglie dopo le partite, non badando a orari”. Sempre mister Emanuele Battocchio ci fa notare che la san Marco Borgo Milano, in questa stagione calcistica 2022-23, ha battuto tutti i record – in fatto di numeri – di tutti i campionati disputati dai rossoverdi rionali in Terza categoria.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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