E’ la giovane “bandiera”, classe 1996, del Bussolengo di mister Nicola Martini che è attualmente al 6° posto in classifica nel girone “A” di Prima categoria. “Tranne una stagione” racconta il difensore centrale specializzato in marketing “in cui ho militato negli Allievi Regionali del Lugagnano, non ho mai…tradito i colori rosso-verdi del Bussolengo del presidente Emilio Montresor”. Dopo un avvio di campionato da dimenticare, ora i meccanismi sembrano ben oliati, o no? “Sì, abbiamo dato l’addio a un abbrivio di stagione caratterizzato da 4 sconfitte e da una quantità di gol subiti che ci messo in grande preoccupazione. Oggi, per fortuna, stiamo vivendo un altro clima, e questa piacevole inversione di tendenza la dobbiamo alla forza del gruppo, dai quali si sono sprigionati i veri valori di amicizia, la voglia di sacrificarsi vicendevole di noi compagni e la classifica ci vede al 6° posto, a quota 30 punti, ma con davanti ancora tante ottimistiche prospettive”. Difensore centrale più alla Chiellini che al suo giocatore preferito, Alessandro Nesta, ex milanista, pari alla sua “fede” calcistica: “Nelle dovute proporzioni” si descrive Diego “per tipologia di gioco e per la posizione in campo credo avvicinarmi a Thiago Silva. Mi piace guidare la difesa, calcio di sinistro e sono uno a disposizione di mister Nicola Martini, sempre pronto ad alzarmi dalla panchina per dare il mio contributo”.
Durante la settimana, lo stopper bussolenghese fatica a conciliare i viaggi di lavoro a Milano – dove opera nel marketing televisivo – con le sedute atletiche settimanali: “Faccio di tutto per non mancare all’allenamento perché il calcio è la mia più grande passione. A volte, mando in malora i treni, quando accusano ritardo perché rischio di arrivare all’allenamento non in maniera puntuale”. L’obiettivo del Bussolengo? “Noi giochiamo ogni domenica la partita come fosse l’ultima della nostra carriera, almeno per quanto riguarda il sottoscritto che è sempre più in difficoltà a dire calcisticamente “presente!”, viste alcune ottime proposte lavorative prospettatemi. Certo che dobbiamo fare più punti possibile per battere il nostro record di quarti classificati in Prima categoria – l’anno scorso – e piazzarci così ai play off che ora sono li a soli tre punti”. Delle vostre avversarie, chi ti ha maggiormente impressionato? “Per qualità espressiva di gioco, mi ha colpito l’Olimpica Dossobuono. Il Quaderni, forte del gioco d’assieme di questi ultimi anni, sfoggia grandi valori individuali e di gruppo. Al fotofinish, vedo sprintare il Quaderni sui giallo-rossi di Dossobuono”.
Dei giovani del Bussolengo, chi sta imponendosi al centro dell’attenzione? “Direi tutti i ragazzi del 2003 e del 2004, a partire da Mattia Pavoni e da Lorenzo Scarsini per arrivare al nostro bomber Lorenzo Guglielmi. Ma, se devo fare proprio un nome, be, allora segnalo Simone Donatelli, una promettente mezz’ala classe 2004 che ha ancora tanti margini di miglioramento”. L’outsider, invece, chi è? “Le sorprese sono, secondo me, sia l’Alpo Lepanto che il Consolini. Quest’ultima compagine la guardo con ammirazione perché quando combattono lo fanno in 20 giocatori, compresi quelli della panchina”. Chi è invece in ritardo sulla tabella di marcia? “Il Real GrezzanaLugo: è una squadra che sa giocare bene a calcio. Ma, gruppi molto forti in ritardo sono anche il Peschiera e il Malcesine”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
