Nel girone “B” di Seconda categoria, l’Olimpia Verona di mister “Ravanelli” Emiliano Testi – in concomitanza con il pareggio esterno del Povegliano – e in virtù della vittoria gialloblù numero 13 ha allungato il divario dalla sua diretta concorrente, appunto, il Povegliano (il rapporto è di 41 a 31). Non solo, ma i capolisti giallo e blu del diesse Mattia Bragantini inseguono, oltre allo scudettino, anche il primato di imbattibilità, il quale, attualmente nelle Seconde categorie in cui partecipano le nostre rappresentanti, appartiene anche all’Arbizzano (girone “A”), al Villa Bartolomea (girone “C”) e al San Giovanni Ilarione (girone “D”). E’ imprendibile l’Olimpia Verona? “Ma va là” risponde Gabriele Ferrari, promotore finanziario e vice presidente della battistrada del girone “B”, “siamo fortunati! Abbiamo – sorride – , quello sì, la punta più forte di tutte le categorie, Pietro “Sheva” Bellé, ma ci sta anche girando tutto per il verso giusto”. Cosa temete maggiormente? “I cali di concentrazione, pensare che tutto sia stato fatto: andando in campo così, rischi davvero di incontrare una squadra che ti può fare lo sgambetto!”
Assieme ad Arbizzano, a Villa Bartolomea e San Giovanni Ilarione detenete anche il primato dell’imbattibilità. “Sì, teniamo anche a questo record, ci mancherebbe. Quando provi il gusto della vittoria, vorresti continuare a farlo e a tenere tutto per te”. Quali i vostri margini di miglioramento? “A volte, dovremmo mostrare più cinismo, soprattutto quando teniamo aperte le gare fino all’ultimo. Non è facile disputare due anni così: nel 2023 abbiamo perduto una sola gara, la seconda volta siamo capitolati nel 2022 alla fine dell’andata in casa dell’Alpo Lepanto. E’ difficile rimanere sempre sul pezzo, i ragazzi si stanno dimostrando davvero bravi”. Quale può essere il vostro valore aggiunto oltre ai punti di vantaggio e alle motivazioni che vi stimolano a difendere il record di imbattibilità? “Vantiamo una “rosa” abbondante, in cui nessuno ogni domenica parte titolare, ma si deve conquistare la maglia durante la settimana. Porto un esempio: Nicola Faltracco, classe 2003, è stato poco impiegato in questa stagione; eppure, domenica scorsa ha fatto un partitone. Mister Testi e i suoi collaboratori ogni volta nello stendere la formazione titolare si trovano in un piacevole imbarazzo”.
Nessuno dei vostri ragazzi si è lasciato ammaliare dalle sirene del mercato dicembrino. “E, questo è un altro punto a nostro favore. Michele Castagnini, classe 2000, uno di questi, ha deciso di non cambiare casacca. Poi, davanti abbiamo due “mostri sacri” come Pietro Bellé e “Pinturicchio” Luca Avesani, di gran lunga, quest’ultimo, la persona migliore – sotto ogni profilo – transitato da questa società. Per non parlare di Confetti, giocatore incredibile, e di Pappalardo, il quale sta vivendo la stagione del personale riscatto dopo infortuni e vicissitudini varie. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento dell’ultimo arrivato, Francesco Cengia, classe 2003, ex PescantinaSettimo, ma che giunge dall’ASD Pozzo. Tra coloro che non hanno ceduto ai corteggiamenti, anche Luca Abbey, trequartista di valore classe 1995″. Quali avversarie ti sono piaciute? “Il Casteldazzano, che è il nostro prossimo avversario, contro di noi all’andata ha disputato una grande partita ed è una bella squadra. Idem il Povegliano, guidato da uno dei miei collaboratori – Maicol Sambenini – e la Virtus Verona United, dotata di una bella struttura e guidata da un mister – Stefano Leso – molto preparato. Ma, compagini di qualità sono anche i Boys Buttapedra, l’Aurora Marchesino e il Borgoprimomaggio. Chi inizia a guardare dall’alto verso il basso – in controtendenza rispetto a gran parte dell’andata – è il Rosegaferro. Un gruppo, quello rosso e blu, che si toglierà soddisfazioni anche in questo girone di ritorno!”
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
