Presso la baita degli Alpini, sezione di Isola Rizza (capo gruppo è Gianluca Malagnini) si è tenuta la cena di fine stagione degli “spallini del Piganzo”. Un’annata, purtroppo, che ha visto l’Isola Rizza Roverchiara conoscere l’amarezza della retrocessione diretta in Prima categoria – terz’ultimo posto, ex aequo con il Cadidavid, a 24 punti -, verdetto arrivato al termine della sua seconda storica avventura vissuta in Promozione. Si è rilevato inutile anche il tentativo attuato dalla società guidata dal più alto scranno da Graziano Molinari di poter evitare la retrocessione, chiamando al posto del coach lupatotino Matteo Girlanda, a dieci gare al termine, il più navigato mister Lucio Merlìn. “Quando sono arrivato” ha detto Merlìn “c’era qualche problema di amalgama, anche se ho trovato una squadra ben allenata da chi mi ha preceduto. La difficoltà più grande che abbiamo incontrato è stata quella di fare gol: ho provato in qualsiasi maniera a schierare sul fronte offensivo più giocatori in attacco per potenziare la prima linea, cercando di mantenere l’equilibrio tra difesa e centrocampo. Non siamo mai andati in difficoltà, sotto questo punto di vista, ma la sterilità offensiva non è mai stata superata”.

Sempre al mister abbiamo chiesto di segnalarci alcuni giovani interessanti, da cui l’Isola Rizza Roverchiara potrà certamente ripartire nella prossima stagione: “Su tutti, segnalo Matteo Pasini, un ragazzo classe 2003 dotato di maturità e della personalità giusta per giocare a calcio. Ma, anche Maktar Diagne, classe 2002, promette un gran bene, mentre il 2004 Michele Lovato ha dimostrato di saper subito entrare nel clima della partita e quindi può solo che crescere. Ma” aggiunge mister Merlìn “lasciatemi fare un plauso ad Eugenio Tieni, un esempio di serietà e di attaccamento al calcio, considerata la sua non più verde età!” Il presidente Graziano Molinari è già pronto a ripartire, lancia in resta. Dopo aver ringraziato gli alpini per l’ospitalità e per i piatti serviti (pasta all’uovo con zucchine e gamberetti, seguito da uova con asparagi), si è detto amareggiato per la retrocessione, ma che la società è già al lavoro per costruire una squadra che possa risalire in Promozione”. Gli fa eco, lì vicino, il vice-presidente Loris Tavella: “La squadra la facciamo forte per risalire subito in Prima categoria. Vogliamo essere competitivi e imitare quello che hanno fatto quest’anno nel loro girone il Mozzecane e il Team S.Lucia Golosine!”

Poi, sempre il dirigente roverchiarese Loris Tavella, ha sottolineato il momento magico del volley femminile, il grande movimento (oltre i 150 i tesserati nel calcio) che le due società – Isola Rizza e Roverchiara – che rappresentano, interessando anche il mini volley, il calcio amatoriale e il calcio a 5. Presenti i vertici delle Amministrazioni dei due Comuni limitrofi: la sindaca Loreta Isolani, prima cittadina di Roverchiara, e Vittoria Calò, omologa di Isola Rizza. “Il calcio” ha sottolineato Vittoria Calò “è un momento importante per il nostro paese e ringrazio i dirigenti e volontari per l’impegno profuso. Purtroppo, non sempre si può vincere, ma lo Sport aiuta a crescere e a formarsi. La nostra Amministrazione ha dato il suo pieno sostegno per acquistare il terreno adiacente ai campi sportivi, per creare una viabilità diversa. Ma, sono in ballo altri progetti, tra cui la recinzione nuova, il rimodernamento delle luci e la possibile riapertura del ristorante vicino al campo, sempre quello di via Sabbionare”. La sindaca Loreta Isolani ha motivato il suo particolare attaccamento al paese di Isola Rizza sia per averci abitato per tanti anni sia perché il figlio ha militato negli “spallini del Piganzo”: “La sconfitta” ha detto “non deve recare sconforto, ma voglia di rialzarsi. Non bisogna mai perdersi d’animo, basta crederci. C’è qualcuno che ha detto: non sempre si esce vincitori, ma è importante uscire come brave persone!”

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it