Il Borgo San Pancrazio è salito, per la prima volta nella sua storia, in Prima categoria, sopravanzando di un sol punto – il rapporto è di 65 a 64 – gli instancabili “leoni della Lessinia orientale” del San Giovanni Ilarione del compianto mister Mirco Dalle Ave. Un trionfo frutto di 21 vittorie, due pareggi e tre sconfitte per i ragazzi del presidente Adelino Perbellini, ma, con un seguito che non imbratta certo la gloria dei vincitori, ma che rasenta un pochino di abbassare i toni sulla festa dei rionali bianco e viola. Infatti, mister Gentjan Cani, classe 1979, nella vita di tutti i giorni costruttore edile, sembra non abbia ricevuto la riconferma sulla panca dei neo-promossi: per il suo stretto collaboratore Gianluca Bortolato non si è ancora deciso il destino, quasi sicuro, invece, il “divorzio” tra il coach albanese e i “gatti” del Porto. “Sì” sorride, accompagnando le parole con la sua solita ironia da vero sportivo, mister Cani ” ce l’abbiamo fatta – a vincere – e quasi l’abbiamo disfatta: ci rifaremo in qualche altra avventura. Peccato, però, perché sarebbe stata la prima volta che avrei allenato in Prima categoria, dopo aver vinto la 3^ categoria con l’Edera Veronetta, e dopo aver conquistato due promozioni con il Porto San Pancrazio, dalla 3^ alla 2^ categoria e dalla 2^ alla 1^ categoria. Ho sentito da parte della società voci di un interessamento verso un altro tecnico e io ho comunicato ai dirigenti queste parole: “Sono io che me ne vado, grazie di tutto!”
Rituffiamoci nel campionato, più precisamente all’ultima, decisiva giornata, quella che ha deciso il testa a testa tra i “gatti” e i sangiovannei: “E’ stata un’emozione unica” commenta Cani “perché ho lavorato con un gruppo eccezionale, ragazzi formidabili. Abbiamo iniziato a credere al trionfo dopo il 3 a 0 rifilato alla Nuova Cometa S.Maria, dopo il gol firmato da Lorenzo Righi, a un quarto d’ora al termine della partita”. Poi, sotto la casacca hanno fatto bella mostra le t-shirt con su scritto da un lato “Ti Porto in Prima”, dall’altro “La Prima volta non si scorda mai!””. Gentjan Cani era arrivato al club di Borgo San Pancrazio in pieno Covid-19, portandosi dietro giocatori del Verona International, unitisi con quelli del Borgo che avevano voluto rimanere ancora un altro anno. “Avevamo giocato 4 gare, vincendole tutte. Poi, l’anno scorso, la parte del leone l’ha fatta la Clivense, mentre noi abbiamo, sì, perduto la finale di play off, contro la Virtus Verona United, ma poi in estate siamo stati ammessi alla Seconda categoria”. E, il week end a Milano Marittima, premio per la promozione, lo vivrai lo stesso? “So che è in programma il 16-17-18 giugno. Certo che ci andrò anch’io perché quello che siamo riusciti a fare quest’anno è un’impresa che rimarrà scritta a lungo nella storia del Borgo San Pancrazio. Non è mica facile mettere assieme due titoli di fila, eh!”
Però, un trionfo agro-dolce, o no? “L’amarezza – se intendi toccare questo aspetto – resta perché sono molto affezionato a questo gruppo di ragazzi, giocatori veramente formidabili. Ma, quello che è successo a me è solo una piccola nuvola comparsa su un grande giornata di sole, e nel calcio come nella vita e in cielo le nuvole vanno e vengono; mentre l’impresa della vittoria resterà a lungo scritta!” Il futuro di mister Cani? “Ora mi prendo una bella pausa, poi, si vedrà”. Nel girone “D” di 2^ Categoria domenica non ci saranno i play off perché la distanza tra la società San Giovanni Ilarione (2^ classificata) e la Scaligera Lavagno (3^ classificata) alla fine è stata di 7 punti (64 a 57), quindi il San Giovanni Ilarione entra direttamente in graduatoria A e quasi sicuramente sarà promosso in Prima categoria assieme al Borgo San Pancrazio.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
