In Località Fratte, ad Oppeano, presso la baita attigua agli impianti sportivi, giovedì 15 si è tenuta la cena di Natale dell’A.S.D. Cà degli Oppi del presidente Roberto Salvan. Grande la partecipazione dei giocatori della Prima squadra biancazzurra, la quale ha chiuso l’andata al terz’ultimo posto a 14 punti – in compagnia di GSP Vigo 1944 e Porto di Legnago, a -2 dall’Union Best, a -3 dalla Sampietrina -, ma nutrita pure la partecipazione dei tanti volontari e sponsor (ringraziati poi dal discorso tenuto dal consulente tecnico oppeanese Leonida Zorzan), preziose risorse per la vita del club della frazione di Oppeano. Il cui sindaco Pierluigi Giarretta, nonostante i numerosi impegni che affollano la sua agenda, ha voluto ugualmente presenziare, ricordando le prestigiose radici storiche del sodalizio, rinato come un’araba fenice in quel 1999, anno in cui lo stesso primo cittadino ricevette la Delega dello Sport. “Festeggiamo con gioia” ha detto Giarretta “il 2° anno fuori dalla pandemia, anche se il Covid-19 non è ancora vinto. La nostra Amministrazione è sempre stata vicina a tutte le realtà, discipline sportive del Comune di Oppeano, senza favorire questo o quello Sport. Siamo orgogliosi di contare sul territorio su realtà agonistiche importanti, ed anche da parte mia, oltre che da Leonida, il più sentito ringraziamento ai volontari e a quanti gratuitamente dedicano il loro tempo – Mirko e il dr Carlo Dal Cortivo, Marzio Olivieri, Maurizio e Moreno Marchiotto -“.

La vera forza del Cà degli Oppi – ha sinteticamente aggiunto il presidente Roberto Salvan – è la coesione del gruppo. Buona la chiusura del primo round, suffragata dal pari esterno – 1 a 1 – strappato sul difficile campo della vice-regina d’inverno, il Venera, e dal successo (nella 13^ giornata) conquistato contro una tutt’altra che rassegnata “maglia nera” del girone, il Real Vigasio, sconfitto per 2 a 0. Un breve saluto, a livello di telegramma, è stato rivolto ai presenti dal diesse Fabio Bertolotto, detto “El Pez”, mentre Leonida Zorzan ha chiesto ai suoi ragazzi un miglior impegno e una più sentita partecipazione per quel girone di ritorno in cui la squadra dovrà riappropriarsi dei tanti punti perduti per strada nell’andata, soprattutto per la mancanza di un vero bomber di sfondamento. “Puntiamo” ha meglio specificato Zorzan “ad arrivare a metà classifica, magari anche a qualcosina in più, ovvero ai play off, visti i nuovi innesti e il bel gruppo che si sta ben amalgamando. Basta solo continuare a crederci e azzeccare un filotto di risultati utili consecutivi. Dico questo, in quanto nessuna squadra ci ha messo sotto, mentre il Villa Bartolomea dal punto di vista tattico è apparso il migliore avversario fino ad ora incontrato. Dell’Union Best, invece, il miglior calcio”.

Per Haruci, lo sfidante migliore è stato il Bonferraro, mentre l’avanti nigeriano Adun Garbe – inseparabile dall’amico ghanese Clinton – si augura di rovesciare in rete tanti assist pennellatigli dal nuovo arrivo, l’ex Isola Rizza Roverchiara, il centrocampista Leonardo Taddei, classe 2002. Il mister, il rag. Adriano Freddo (classe 1961) – suo stretto collaboratore è il mitico Roberto Poppi – si augura di trovare per la seconda parte del Torneo il gruppo di atleti a sua disposizione al completo: “Vorrei vederli compatti sul campo così come lo dimostrano a tavola. So di lavorare con e su un buon materiale tecnico ed umano, abbiamo molti margini di miglioramento, mi auguro che la buona sorte ci stia più vicina nel nuovo anno perché l’attuale posizione che occupiamo in classifica ci penalizza e non rispecchia il nostro vero valore. Speriamo in un ritorno di girone di fuoco e di divertirci di più rispetto all’andata!”

La stagione agonistica 2022-23 segna il ritorno al calcio in veste di dirigente di Leonida Zorzan: “In questa casetta, dove ora stiamo cenando e condividendo la cena di Natale, ho vissuto i trionfi dell’Oppeano, soprattutto quelli che ci hanno portato a sfiorare l’ingresso al campionato di serie D per un nonnulla. Nel Cà degli Oppi ho cercato di trasmettere tutta la mia grande esperienza di dirigente, ex bianco-rosso, in primis, che solo il gruppo unito – con i giovani disposti a seguire le vere “chiocce” – può dare una svolta alla nostra classifica, che è ancora molto bugiarda circa il nostro vero potenziale. Sono arciconvinto che noi possiamo arrivare ancora lassù in alto, non dico vincere il campionato, ma centrare – quello sì – i play off. E, lasciatemi ringraziare gli sponsor e i silenziosi e volontari, nostra preziosa ed indispensabile linfa societaria”. Per tutti un gustoso risottino al tastasal più secondo a base di tagliata e stella di pandoro innevata di crema e zucchero filato come dessert.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it