Per il coach, classe 1978, Emiliano Testi, da una vita al servizio dell’Olimpia Verona, terza miglior realtà del girone “B” di Seconda categoria in virtù dei suoi 28 punti, nella corsa-scudetto non va assolutamente trascurato il Lessinia 2018 di mister Massimo Burato (quarto a 23 freccette). “Il nostro” racconta Testi, figlio di Maurizio, uno dei principali consulenti tecnici di Gigi Fresco alla Virtus Verona “è un gran bel girone, di un livello alto. La capolista Alpo Lepanto – ancora imbattuta -, l’Avesa (seconda a 29), noi e il Lessinia siamo nei primissimi posti. Poi, se vedo il Pizzoletta – grande campionato quello dello scorso anno! – e l’Arbizzano in posizioni non da pronostico della vigilia, ebbene, mi rendo maggiormente conto della difficoltà del nostro raggruppamento. Ogni domenica è una battaglia, una sofferenza spuntarla: noi abbiamo dovuto sudare le proverbiali sette camicie per aver ragione del BNC Noi, poi, abbiamo pareggiato 2 a 2 al 91° minuto contro la Virtus United di mister “Chicco” Sergio Guidotti. In quell’occasione, potevamo ancora contare sul nostro bomber Pietro Bellè, il quale speriamo di riaverlo presto, reduce da un infortunio. Per ora puntiamo sull’ex Pozzo Michele Adami, bravo tecnicamente, anche se Bellè è decisamente più uomo d’area”.
Siete, tra le big, la squadra che ha segnato meno di tutte, ma che sfoderate la difesa più impermeabile… “Abbiamo molta qualità tecnica, e, quindi, facciamo fatica ad avere ragione contro avversarie che puntano al sodo, al risultato, anche badando meno all’estetica. Io sto portando avanti il lavoro iniziato qualche anno fa da Giordano Rossi”. Quindi, non sarà una lotta a tre (voi, l’Alpo Lepanto e l’Avesa HSM), ma probabilmente anche a 4… “Abbiamo battuto l’Avesa – questo è vero -, ma ha qualcosina di più, specialmente un paio di giocatori molto bravi, quali l’esterno Federico Guiotto (2002) e Nicolò Giuseppe (2000). Se l’Avesa dovesse mantenere invalicabile la sua retroguardia, può veramente candidarsi alla corona”. L’Alpo Lepanto di mister Massimiliano Signoretto, intanto, si è laureato “campione d’inverno”, con 31 punti, 4 pareggi e zero sconfitte… “I giallo-verdi del club della frazione di Villafranca hanno giocatori ex Atletico Vigasio. In più è una squadra esperta, infarcita di ottime individualità. La vedo bene perché segnano sempre e poi non hanno fino ad ora mai conosciuto la polvere della sconfitta. Noi abbiamo perduto alla 13^ e ultima giornata di andata per 1 a 0, là da loro, e su un campo molto pesante, le occasioni migliori da rete le hanno avuto loro, ma qualcuna di ghiotta l’abbiamo avuta pure noi”.
Fotografaci le tre migliori realtà del vostro girone “B” di Seconda categoria con un aggettivo. “L’Alpo Lepanto è una squadra solida e consapevole dei propri mezzi; l’Olimpia Verona sviluppa un bel calcio e cerca di sfruttare i giocatori che ha, alcuni sono assieme da qualche stagione e sono ben affiatati. L’Avesa è gruppo giovane e fresco, è il più imprevedibile in fase offensiva, voglio dire il più forte sotto rete. Ma, ripeto, occhio anche al Lessinia”. Domani ci sarà la ripresa di tutti i campionati e l’Olimpia Verona del presidente Roberto Donà andrà a far visita alla Gabetti Valeggio del collega Gianni Pasotto che è in piena zona play out a 12 punti.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
