Ha deciso di prendersi un anno sabbatico, lo stimato preparatore dei portieri rossoblù, Matteo Zambelli, reduce da otto anni splendidi passati al Pescantina Settimo dove si è tolto la soddisfazione di fare il “triplete”, con lo staff tecnico di mister Gianni Canovo, salendo in soli 3 anni dalla Seconda categoria fino al campionato di Eccellenza. “Pescantina mi ha dato molto, ed io credo di aver fatto altrettanto – dice Matteo -. Siamo cresciuti insieme raggiungendo i traguardi sognati, otto stagioni nello stesso club da preparatore dei portieri non sono pochi. Nella società del presidente Lucio Alfuso ho trovato terreno fertile per mettere in mostra le mie idee ed i miei insegnamenti. Grandi soddisfazioni confermate dai tanti attestati di stima che mi sono arrivati, tramite messaggi, dai ragazzi che hanno lavorato con me sul campo. Una società, quella dell’ASD Pescantina Settimo, che per me è stata come una seconda famiglia. Colgo l’occasione, attraverso la vostra testata, per ringraziare tutti i portieri, nessuno escluso, che ho allenato in tutti questi anni. Li porterò tutti sempre nel mio cuore”.
Zambelli vanta il prestigioso record di non essere mai retrocesso, come preparatore dei portieri, dalla giovanili fino alle prime squadre da lui allenate. L’anno scorso è stato il preparatore dei portieri dell’Academy Pescantina Settimo, squadra di mister Alberto Pizzini uscita ai play off contro il Colà Villa Cedri dopo la partita persa a Settimo per 1 a 0. Academy Pescantina Settimo che non esiste più perché non si è iscritta al campionato di 2^ categoria dopo l’ottimo 2° posto della scorsa stagione. Matteo ha anche aiutato mister Olivieri, verso la fine del campionato, alla guida della Juniores Regionale rossoblù. “Ci siamo salvati all’ultima giornata ma si poteva sicuramente fare meglio”. Cosa farai adesso? “Mi voglio rilassare, con la mia compagna e mio figlio, in tutta tranquillità. Lascio da parte, almeno per quest’anno, i ritmi frenetici che il calcio ti fa vivere ogni settimana da allenatore. Lo sport resta sempre la mia passione, ci mancherebbe altro, ma la vita ti può riservare tante emozioni che prima, per motivi di tempo, non riuscivo vivere pienamente. Se nei prossimi anni mi tornerà la voglia di allenare i portieri ed io non dirò certamente di no ma per quest’anno voglio riposare e rifiatare un po’”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
