Forte del terzo posto assoluto ottenuto con 53 punti nel girone “B” di Seconda categoria, ottimo risultato per chi come lui, classe 1969, ha sempre guidato compagini giovanili, per Giampietro Fontana è arrivata la riconferma sulla panchina dei rosso-azzurri colligiani del presidente Maurizio Gambadoro. “Credo” esordisce il trainer “che sia stato determinante il campionato da primi posti che abbiamo condotto. Non solo, ma anche il fatto di aver cercato di valorizzare i giovani della “cantera” avesana. L’annata è stata positiva anche perché si è riusciti a creare un bel mix di bravi giovani e di giocatori esperti. I quali hanno fatto da chioccia nella crescita dei nostri vari 2000, 2001, 2002 e 2003. Per non parlare della società, dello staff tecnico e del meraviglioso gruppo di ragazzi che ci hanno permesso di lavorare serenamente”. Ad affiancare Fontana, ora Gianfranco Zantedeschi, figura storica del calcio colligiano, mentre c’è la riconferma anche per il preparatore dei portieri Domenico Carvelli. “La società” riprende Fontana “ha rinnovato la fiducia a giocatori-cardine del nostro gruppo, quali Davide Cacciatori, il nostro capitano, Sacintha Kiriwellage, il bomber autore di ben 16 reti, John Igbinedion, il pilastro del centrocampo e i due portieri Riccardo Terron e Raffaele Di Cristo”.
Dalla prossima stagione, Walter Bucci non ricoprirà più il ruolo di direttore sportivo: “La società” precisa il riconfermato coach “ha nominato al suo posto due referenti tecnici della Prima squadra; i quali sono anche calciatori, vedi Davide Cacciatori e Raffaele Di Cristo”. Preferisci restare nel girone “B” o ritornare al raggruppamento “A”? “Il nostro girone attuale, resta, a mio avviso, il più competitivo. Di sicuro, ci troveremo di fronte alcune delle squadre che quest’anno sono retrocesse, vedi Alba Borgo Roma, Casteldazzano, Alpo Club ’98, BorgoPrimomaggio e Aurora Marchesino. Per sentito dire, sta facendo una bella squadra l’Arbizzano, ma anche il Lessinia si sta rinforzando. Queste due avversarie saranno in prima linea per la lotta allo scudetto 2023-24”. Cosa manca all’Avesa guidata da mister Giampietro Fontana? “Un pò di esperienza vissuta perché abbiamo tanti giovani. Poi, la mentalità di squadra che punta in alto, che te la fai continuando a disputare partite di vertice”. Dopo anni ad allenare le giovanili, cosa ti ha insegnato l’esperienza di guidare la Prima squadra, quella dell’Avesa? “Rispetto alle giovanili, siamo di fronte a tutto un altro mondo. La differenza è che devi essere – con i più grandi – ancora più preciso nel preparare gli allenamenti e i dettagli. Poi, guidare una Prima squadra è molto più facile perché non devi gestire i genitori”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
