Per il presidente del Villa Bartolomea – il carrozziere Lucio Albarello, classe 1959, ex mezza punta di Vigo, Castagnaro e Villa Bartolomea – il big match in calendario domenica prossima 28 gennaio tra la capolista giallo-rosso-nera (ora a 43 punti) contro la prima delle sue inseguitrici – gli Amatori Ponso di mister Giuseppe Sartori (a 37) – “sarà una partita come tutte le altre! Cercheremo di vivere lo scontro diretto senza pressioni, cercando di tenere a guardia le troppe emozioni che una gara simile può ingenerare. La scorsa estate avevamo allestito una squadra, convinti di giocare – quali vincitori di Coppa Veneto di Seconda – in Prima categoria”. Cosa temete maggiormente dei futuri ospiti al “Pioppeto” (soprannominato così per i numerosi pioppi, che svettano lungo il terreno di gioco), vostro “Comunale”, teatro di tante battaglie? “Li abbiamo già incontrati due volte: là da loro abbiamo segnato 4 reti, in Coppa Veneto li abbiamo superati per 2 a 0. Di loro non mi spaventa nulla, cercheremo di vivere la partita serenamente, come tutte le cose. Se loro si dimostreranno più forti, tanto di cappello!”. I padovani, nel frattempo, sono cresciuti molto… “Va bene, staremo a vedere domenica prossima!”
In caso di una vostra vittoria, avrete cucito sul petto mezzo scudetto? “No, sono tutte gare da giocare, contro avversarie da tenere tutte in massima considerazione. E’ con le piccole che bisogna fare i punti, non con le grandi. Domenica scorsa, a Castelmassa di Rovigo – gara terminata contro l’Altopolesine sullo 0 a 0 – abbiamo creato numerose occasioni da rete, ma la palla alla fine non ha voluto saperne di entrare”. Su cosa puntate in modo particolare? “Mister Emanuele Friggi ha una “rosa” a disposizione infarcita di giocatori tutti dello stesso valore: non esiste, voglio dire, il titolare fisso, la maglia uno deve conquistarsela durante la settimana. Il gruppo è molto affiatato e nessuno a dicembre ha ceduto ai corteggiamenti di altri club, preferendo restare nel Villa Bartolomea. Anche gli ultimi arrivati, 2-3 dal Bevilacqua, e 4-5 dal Montagnana. Un nostro punto di forza è anche la difesa, invalicabile per i pochi gol subiti finora (solo 5 in 17 gare), e un’età media ringiovanita rispetto alla precedente stagione”. Venerdì sera, alla rituale cena post allenamento, viene quasi sempre servito dell’ottimo risotto al tastasal. Ma, questa settimana, il cuoco Giovanni Serafìn servirà ai “rosso-neri delle Grandi Valli Estreme” fumanti ed invitanti ossa di maiale. Nella speranza che servano, almeno, a blindare il record di imbattibilità finora gelosamente conservato dal diesse Stefano Todeschini e dal dirigente Enrico Martinelli.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
