Giovedì sera, mentre alla “Scala” di Milano andava in scena la prima del “Don Carlo” di Giuseppe Verdi, il Bovolone 1918 si è ritrovato al Palazzetto dello Sport “Le Muse” a consumare la tradizionale cena di Natale. Immancabili le locali autorità politiche, in testa il primo cittadino Orfeo Pozzani (scortato dall’Assessore allo Sport Maicol Ferrari), il quale ha posto l’accento sulla valenza – non solo ludica ed associativa – dello Sport, il calcio in particolare. Che nel Comune dei rosso-neri “mobilieri” oggi conta qualcosa come 350 tesserati più una cinquantina tra tecnici ed accompagnatori. Anche nel 2024 l’oramai noto Torneo Internazionale “Il Pulcino d’oro” vedrà come uno dei suoi migliori teatri l’impianto “Cavallaro”.
Una vetrina importante, questa, per i nati nel 2013, come ci spiega il diesse isolarizzano, l’ing. Tiziano Bonfanti: “Già una decina di squadre ci hanno dato la propria adesione e tutto ciò è merito anche della creazione di un Comitato che segue l’organizzazione e che ha al suo vertice Enrico Leati, coadiuvato dall’avvocato Eleonora Marzari assieme al sottoscritto”. “Evento” aggiunge il diesse Bonfanti “che annovera anche quest’anno 32 squadre e che noi come società Bovolone vogliamo estendere anche al calcio femminile”. Per il presidente, l’imprenditore Marco Gonzato c’è ancora tempo per riguadagnare il terreno perduto: “Vincere, credo proprio di no, però, la società punta ad arrivare ai play off. Abbiamo accusato una leggera flessione a causa dell’avvicendamento di mister Stefano Gardona con Adriano Rossignoli, ma nelle ultime settimane il gruppo è riuscito a conciliare il gioco con il rendimento”. “E’ un girone B di Prima categoria” – a detta sempre del massimo dirigente rosso-nero – “che deve ancora rivelare chi è la papabile al titolo: noi, con qualche rinforzo dicembrino (una punta e un difensore) dobbiamo stare il più a lungo agganciati alla locomotiva del Torneo”.
Un giudizio su mister Adriano Rossignoli? “E’ un trainer che sta lavorando molto bene sul gruppo, e, visto che sono tanti i nostri giovani – un terzo dei quali provenienti dal nostro vivaio (di recente, il debutto di Enrico Bissoli, portiere, classe 2006) – sta facendo di tutto per farsi seguire ed ottimizzare le loro capacità. Infatti, la nostra filosofia è quella di dare la vetrina ai prodotti del nostro Settore Giovanile. La cartina tornasole del nostro lavoro è quando giocatori cresciuti da noi e andati al servizio di altri club, manifestano la volontà di ritornare a militare al “Cavallaro”. Caratteristica che stiamo valutando anche in questo ultimo scorcio di mercato di dicembre”. Bovolone 1918, ora al 9° posto a quota 18 punti, alla pari di Dorial e Tregnago e a -8 dalle capolista Pozzo e Nogara.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
