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martedì, 7 Maggio 2024

Alberto Malesani diventa un campione di Golf

Sembra ieri quando 25 anni fa, mister Alberto Malesani, festeggiava con il suo Parma nella fredda Mosca la conquista della seconda Coppa UEFA per il club del patron Tanzi. Un 12 maggio 1999 diverso dagli altri: il buon Alberto, alzando al cielo l’ambita Coppa, era di fatto l’ultimo allenatore italiano a vincere una competizione europea. Di acqua nell’nostro amato fiume Adige ne è passata. Alberto Malesani vive oggi una nuova vita, lontano dal calcio che lo ha reso grande e non si da all’ippica, come a volte si dice in una goliardica battuta, ma al golf. Da pensionato si sta dedicando quasi a tempo pieno a questo sport nato nel tardo Medioevo in Scozia. Malesani, assieme all’amico Luciano Purgato, giornalista del nostro quotidiano cittadino L’Arena, ha trionfato nel trofeo “Martelli” che si è disputato sui campi di golf della Musella di San Martino Buon Albergo. La coppia Purgato-Malesani ha vinto il trofeo battendo dopo nove buche la forte concorrenza delle coppie Barzaghi-Gastaldelli e Martini-Fiorini. La prima vittoria importante da quando Alberto Malesani si è cimentato in questo sport. Passione per il golf che gli è entrata nel sangue come anche quella per il vino. Nel 1999 a Bordeaux alla vigilia di una partita di Coppa UEFA, quando allenava il Parma, Alberto ha avuto modo il giorno prima di visitare una celebre cantina locale. Assapora del vino rosso insieme alle ostriche e ne rimane folgorato e si è detto, perché non lavorare a tempo pieno sulla produzione del vino? Ben presto l’idea che aveva in testa diventa realtà. Sulla strada che da Montorio risale le colline e porta in Lessinia, nasce a Trezzolano l’azienda vinicola “Giuva”. Il nome è un acronimo che unisce i nomi di Giulia e Valentina, le due figlie dell’ex tecnico che intraprendono con lui un inebriante avventura lavorativa.

L’anno scorso Malesani ha deciso di passare di mano. Ha venduto l’azienda all’imprenditore Sandro Veronesi, del noto brand mondiale Calzedonia. Alberto, pur cedendo le sue quote, oggi collabora nel progetto di crescita di “Giuva”, punto di riferimento della produzione vinicola in alta Val Squaranto. Una carriera calcistica quella di Malesani iniziata da allenatore nel Chievo della famiglia Campedelli, che purtroppo non ce più, cancellato per motivi tributari dal calcio che conta. Cresciuto nelle giovanili della squadra veronese dell’Audace San Michele, dove vive, Alberto ha giocato pure per un breve periodo nella Primavera del Lanerossi Vicenza per poi esordire nell’Audace in prima squadra. La sua carriera da calciatore ebbe però vita breve. Con la squadra rossonera vinse un campionato di serie D poi decise di ritirarsi. Nel 1990 comincio la carriera da tecnico guidando la formazione Primavera gialloblu. Nel 1993 fu promosso alla guida dei Clivensi in serie C1, portando i gialloblu della diga in serie B. Malesani allenò il Chievo in cadetteria per ben tre stagioni, arrivando rispettivamente al 13°, 14° e al 7° posto. Nel 1997 passo a guidare la Fiorentina in serie A dove concluse il campionato con i viola al 5° posto con qualificazione in Coppa UEFA. Passato al Parma nel 1990, Alberto Malesani andò ancora piu forte. Con i ducali nel 1990 vinse la Coppa Italia, la Supercoppa italiana e la Coppa UEFA. Nella stagione 2000-2001 fu esonerato dopo la 13^ giornata di serie A, l’8 gennaio 2001, nella quale il Parma fu sconfitto in casa dalla Reggina. Il 4 luglio 2001 fu chiamato a guidare l’Hellas Verona nell’era del patron Pastorello. Nella prima parte di stagione la squadra in serie A ottenne risultati positivi, tra cui una storica vittoria contro la sua ex squadra, il Chievo, nel derby veronese, in cui l’allenatore venne aspramente criticato per la sua esultanza al termine della sfida, soprattutto dai tifosi Clivensi presenti sugli spalti dello stadio Bentegodi.

A febbraio dell’ anno dopo, con la squadra al settimo posto, il contratto di Malesani venne rinnovato ma purtroppo, da quel momento, una serie di risultati negativi porto l’Hellas Verona a lottare per evitare la retrocessione in serie B. All’ultima giornata, nonostante fosse sufficiente un pareggio per rimanere nella massima serie, i veneti persero contro il Piacenza e retrocessero in serie B. La stagione successiva Alberto guido gli Scaligeri nei cadetti e concluse il campionato al 13° posto terminando così la avventura al Verona. Successivamente Malesani ha allenato il Modena in serie A per essere poi esonerato, in seguito è volato in Grecia al Panathinaikos dove al primo anno arrivò al secondo posto in campionato conquistando la qualificazione ai preliminari di Champions League. Nel secondo concluse la stagione al secondo posto nel campionato ellenico. Tra alti e bassi, con diversi esoneri, Malesani ha inoltre allenato le formazioni di Udinese, Empoli, Siena, Bologna, Genoa, Palermo e Sassuolo. In una intervista rilasciata al giornale di Genova il Secolo XIX l’anno scorso, Malesani ha dichiarato che il calcio non gli manca, la sua passione ora è il golf.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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