Ha voglia di vivere nuove emozioni calcistiche, mister Christian Campagnari, dopo aver portato in salvo la società del presidente Alessandro Tacconi nel girone “A” di Seconda categoria. I giallo-neri quest’anno hanno chiuso all’undicesimo posto in campionato raccogliendo 24 punti in 26 gare giocate, con 6 vittorie, 6 pareggi e 14 sconfitte. L’obiettivo della permanenza in categoria, preventivato ad inizio stagione, è stato raggiunto. Il 52enne mister Campagnari dopo tre anni ha chiuso la sua avventura all’Ausonia del direttore sportivo Mauro Tonini. Prima dei giallo-neri aveva allenato la Juventina Valpantena, l’Isola Rizza, la Scaligera, il Rosegaferro (portandolo dalla Seconda alla Prima categoria) e il Parona. “Sono contento e ringrazio la Società e i ragazzi della prima squadra che sono stati splendidi quest’anno nel conquistare la salvezza diretta nel difficile girone “A” di Seconda. Abbiamo sofferto ma non ci siamo mai arresi davanti alle varie difficoltà incontrate in questa stagione. Abbiamo sempre creduto partita dopo partita alla salvezza, che alla fine è arrivata. Quest’anno abbiamo remato tutti assieme verso il medesimo traguardo. Direi che è stata la più bella stagione, da allenatore, da quando sono qui all’Ausonia. Ad inizio campionato ci hanno lasciato ben 15 giocatori e quest’estate eravamo rimasti in rosa solo 6 giocatori. Poi, pian piano sono arrivati altri ragazzi e siamo partiti con una squadra abbondantemente rinnovata. Abbiamo composto un gruppo umile e con tanta voglia di fare. Squadra giovane ma con tantissima voglia di combattere per portare a casa più punti possibili. Questi sono stati i punti di forza di un gruppo forte che ha creduto nelle proprie possibilità. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone che hanno collaborato con il sottoscritto per raggiungere il traguardo finale. Ho saputo insegnare la mia idea di calcio alla squadra coinvolgendo, con entusiasmo, tutti i giocatori della rosa della prima squadra. Non è stato facile ma ci siamo prontamente riusciti. Sono riuscito a farmi seguire e a dare la mentalità che serviva, sposando le caratteristiche umane e tecniche dei giocatori, cose necessarie con un gruppo di ragazzi giovani. Non eravamo esperti e in campionato abbiamo incassato tante le sconfitte di misura, ma sono servite per migliorare. Abbiamo ricevuto tanti complimenti dalle squadre avversarie, cosa che non era scontata”.
Il futuro di mister Campagnari quale sarà? “I tre anni fatti alla guida dell’Ausonia Sona United mi hanno fatto crescere ulteriormente come tecnico. Ho trovato qui dei valori importanti che mi porto dentro. Ma si sa, noi allenatori, siamo sempre alla ricerca di nuovi stimoli e nuove avventure calcistiche. Ora libero la mente e mi godo questa salvezza. Ho voglia di ripartire con un progetto serio ed allettante. Terrò il mio telefono acceso, giorno e notte (e ride) in attesa di nuove chiamate. Quest’anno mi sono stati vicini la mia famiglia, mio padre che è salito in cielo, i ragazzi dell’Ausonia e tutto il direttivo del presidente Tacconi. Ora sto alla finestra in attesa di cogliere nuove opportunità”. Ma siamo veramente usciti dalla pandemia del Covid 19? “Mi auguro di si, i ragazzi dopo due anni che sono stati fermi avevano voglia di tornare a giocare a calcio – chiude Campagnari -. E devo dire che io l’ho visto con i miei occhi sul campo. Il calcio dilettante è patrimonio di tutti ed è anche socialità. Molte volte ci siamo trovati, finita la partita, a condividere un panino e una birra con i giocatori della squadra avversaria. Questa cosa è molta bella e non succede mai tra i professionisti”. Ricordiamo che la società è nata nel 2008 col nome Sona United Palazzolo, poi diventato Sona United PSG per la fusione fatta con la Polisportiva Palazzolo, società creata nel 1986 e della quale mantiene la matricola. Nel 2019 dalla collaborazione con l’Ausonia calcio e poi nata l’Ausonia Sona United che è stabilmente in Seconda categoria.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
