Dopo aver vinto con merito il girone “A” di Seconda categoria, mister Mario Marai saluta il suo Calmasino 2003. Lo ha fatto parlando con i suoi giocatori nello spogliatoio, dopo l’ultima gara di questa stagione, giocata in casa della Pieve San Floriano di mister Mauro Tacconi. Partita persa 2 a 0 con doppietta dell’attaccante biancazzurro classe 2002 Matteo Abrigo. Marai ha sempre dimostrato, nel panorama del calcio dilettantistico veronese, carisma e grinta da vendere. Un tecnico pragmatico e bravo a leggere di volta in volta le partite affrontate e bravo a mettere in risalto sia l’esperienza dei giocatori più “anziani” che la caparbietà e la voglia di imporsi dei propri giovani. Cosa farà ora il tecnico bussolenghese? Si prenderà un anno sabbatico o si metterà alla finestra pronto a ritornare in sella nella prossima stagione con una nuova squadra e un nuovo interessante progetto? Al momento non è dato saperlo, una cosa è certa, Mario Marai fa parte assieme al fratello Flavio che quest’anno è tornato a guidare il Parona portandolo a raggiungere l’obiettivo primario della salvezza nel girone “B” sempre in Seconda categoria, di quelle persone innamorate del calcio che vogliono dimostrare il loro valore con le proprie idee calcistiche intraprendendo un percorso formativo con i ragazzi che la loro Società gli mettono a disposizione.
Per la cronaca il Calmasino 2003, nella stagione odierna targata 2022-23, ha conquistato il salto in Prima categoria grazie ad un cammino fatto di continue prestazioni positive e grande spirito di sacrificio. Dopo 26 gare giocate, i biancoverdi hanno raccolto 59 punti frutto di 18 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte. Imbattibili tra le mura amiche dello Stadio “Belvedere” di Calmasino di Bardolino con ben 10 vittorie e 3 pareggi con 33 punti fatti, 8 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte in trasferta con 26 punti messi in cascina. Alessandro Marai, il figlio del tecnico biancoverde, segnando 13 reti è risultato il migliore marcatore del Calmasino, davanti a Simone Benati (10) e Ronnie Otoo (7), tutti gol fondamentali per la causa della compagine del presidente Corrado Benati e del direttore sportivo Fabio Sandrini. Il capitano e difensore classe 1984 Luca Pizzini ci dice: “Una scelta, quella di Mario Marai, che personalmente condivido e che avrei fatto anche io. A Calmasino ha dato tutto. Con la sua bravura, assieme ad un gruppo di giocatori davvero eccezionali, compreso io (e ride divertito), ci ha fatto vincere il campionato. E’ stato l’anima della rinascita di questa Società, anche perchè siamo partiti l’estate scorsa con una squadra nuova di zecca. Ha usato il bastone e la carota e ha costruito uno spogliatoio solido e coeso. Ha forgiato un gruppo prima di uomini veri che di giocatori. Grazie Mario per quello che hai fatto per noi, ci mancherai!”
La redazione di www.pianeta-calcio.it
