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martedì, 7 Maggio 2024

Mister Nicola Corestini (Bevilacqua): “Girone difficile, vinto da chi l’ho ha meritato!”

Il biglietto per ritornare a mettere gli scarpini sul dorato lido della Promozione – il campionato provvisto della terna arbitrale – il Bevilacqua del mister, l’indigeno Nicola Corestini, lo ha staccato martoriando – 6 a 0 – sull’impianto di via PontePitocco il già retrocesso Borgoprimomaggio e battendo sul fotofinish l’irriducibile PGS Concordia B.M., sconfitto per 2 a 1 in casa del Bonavigo di mister Manuel Cuccu che con quei tre punti si è guadagnato l’accesso ai play out scongiurando la retrocessione diretta. Il pallone racconta che era dalla stagione 2006-07 che la “Cremonese della Bassa”, guidata dallo scorso dicembre dal più alto scranno da Davide Furlani, non militava più in Promozione; alla quale ci era arrivata vincendo la lotteria dei play off. “Era un girone difficile” ripete convinto mister Nicola Corestini, nominato trainer la scorsa estate dall’allora presidente Marco Calonego e dal diesse Sergio Andreetto proprio perché profondo conoscitore della piazza e delle giovani risorse grigio-rosse, “in cui chi l’avrebbe vinto se lo sarebbe davvero meritato. Il Pgs Concordia? E’ stato bravo a restarci attaccato durante il lungo nostro filotto di 8 vittorie consecutive, ma, credo che sia poi arrivato all’ultima tappa – all'”Orvile Venturato” di Bonavigo – con il fiato corto. Non solo, ma il Bonavigo era posto di fronte a un sorta di senso unico: aveva bisogno di vincere per sperare di poter poi salvarsi ai play out”.

Quand’è che hai avuto la sensazione di poter vincere il campionato? “A Pozzo, quando dopo i primi 45 minuti eravamo sotto di un gol e senza un uomo: ho visto una poderosa reazione dei miei ragazzi, i quali hanno avuto ragione di un avversario imbottito di gente valida ed esperta. La vittoria ci ha trasmesso la consapevolezza che saremmo potuti andare lontano”. Quand’è esplosa la festa? “Abbiamo saputo della vittoria del Bonavigo quando da noi mancavano ancora 5 minuti al termine e, data l’importanza di un risultato così evidente, così rotondo, l’arbitro ha pensato bene di non recuperare minuti. A Bonavigo, il gol-partita è arrivato a 6 minuti al termine. Mal che ci fosse andata, l’1 a 1 ci avrebbe catapultato verso lo spareggio, anche se avevamo iniziato a farci la bocca al trionfo”. Come avete festeggiato? “Non avevamo preparato niente: era stata organizzata un festa a fine gara, comunque fosse andata finire la stagione, al fine di trascorrere una serata in compagnia. Però, ci siamo rifatti, vivendo una settimana tra bar, pub e pizzerie. Ciononostante, è prevista una festa in paese, aperta a tutti, al nostro paese di 1500 abitanti e dove potranno sfogare la propria gioia tutti i nostri fans”.

Che cosa non rifaresti? “Avendo vinto, non cambierei niente di quello che ho fatto perché la somma delle cose positive e negative ha prodotto il risultato della vittoria”. Difficile, comunque, vincere da profeti in patria, eh.. “Le pressioni erano doppie, anche triple se non arriva il risultato, per cui non è stata impresa facile tagliare il traguardo per primi. Però, la soddisfazione è ancora più grande perché io calcisticamente sono cresciuto proprio qui prima come calciatore e poi come allenatore del Bevilacqua. Dove domenica 16 aprile ho vinto il mio primo campionato di categoria, e dopo avere conquistato due campionati Juniores Nazionali a Legnago e un Torneo di Serie D con i biancazzurri come secondo di mister Massimo Bagatti”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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