Era la stagione 2009-10 quando la punta Rachid Arma, ora in forza alla Virtus Verona guidata da Gigi Fresco, militava nei granata del Torino in serie A. Da nove mesi, è rientrato nella sua seconda famiglia, la Virtus diventando un punto fermo dei rossoblù veronesi nel campionato di serie C. Nel mese di gennaio Rachid Arma ha compiuto 36 anni ma il fiuto del gol non gli è mai mancato, soprattutto quando si fionda a rete a tutta velocità. La sua vita è stata inizialmente di grande sofferenza quando da ragazzino immigrò nel nostro paese con la mamma e la sorella per raggiungere il padre arrivato in Italia nel 1989. Arrivato all’età di dieci anni in Italia, l’attaccante marocchino gioca nelle giovanili della Sambonifacese fino a debuttare nella prima squadra rossoblù in serie D a 19 anni e rimanendoci fino al 2008 quando con i rossoblù dell’allora presidente Gianluigi Pedrollo vince i play-off nazionali guadagnando la promozione in serie C. Per lui 107 presenze e 43 gol con la maglia della Sambonifacese che l’anno dopo, all’età di 23 anni, lo vende alla gloriosa Spal. Rachid a San Bonifacio lavorava come operaio ritagliandosi lo spazio anche per la passione per il pallone.
Ora Rachid vorrebbe mettere tutto nero e su bianco raccontando la sua vita in un libro, come ha dichiarato al giornale l’Arena: “Ho costruito la mia carriera con mentalità e cultura del lavoro. Il professionismo è serietà ed io mi sento un calciatore, per come ho imparato a lavorare su me stesso. Voglio scrivere un libro sulla mia vita. Un giorno racconterò chi sono e cosa porto dentro. L’immigrazione con mia sorella e mia madre, la scuola senza sapere la lingua e gli anni a lavorare in fabbrica a San Bonifacio. Il mio futuro? Giocherò per ripetermi e superarmi. Gigi Fresco è lo zio di tutti, è una persona unica nel suo genere e sono felice di proseguire ancora insieme. Mi stuzzica anche l’idea di allenare in futuro i bambini”. L’attaccante marocchino nato ad Agadir il 16 gennaio del 1985 dopo quella del Torino ha vestito anche le maglie di Cittadella, Vicenza, ancora Spal, Carpi, Pisa, Reggiana, Pordenone, Triestina e ancora L.R.Vicenza da dopo è arrivato in rossoblù nella stagione 2020-21. Ha collezionato più di 400 presenze segnando 167 reti con 9 maglie diverse.
Intanto la Virtus Verona del presidente ed allenatore Luigi Fresco ha reso noto che ha perfezionato l’iscrizione al prossimo campionato di serie C 2021-2022. Con tutta probabilità la squadra rossoblù veronese verrà inserita nel girone A a 20 squadre, assieme all’altra veronese, il Legnago Salus del presidente Davide Venturato e del riconfermato mister Giovanni Colella, e se la vedrà contro Triestina, Trento, Sud Tirol, Padova, Seregno, Renate, Lecco, Pro Patria, AlbinoLeffe, Gozzano, Giana Erminio, Mantova, Juventus Under 23, Novara, Pro Vercelli, Pergolettese, Pro Sesto e FeralpiSalò.
“Un girone, quello lombardo-piemontese, che è veramente di grande spessore e che annovera squadre molto blasonate – sottolinea il direttore generale Diego Campedelli -. Non sarà facile spuntarla contro queste squadre, ritengo che dovremo lottare per la salvezza fino all’ultima giornata. Stiamo operando sul mercato con oculatezza in questo momento di crisi economica causata dal Covid-19. A mio parere ci saranno diversi prestiti di giocatori ma tuttavia noi ci rafforzeremo ugualmente al meglio, come abbiamo sempre fatto finora”. Dopo la prima parte di lavoro a Verona, in vista della preparazione per la nuova stagione di serie C 2021-22, la squadra rossoblù di Borgo Venezia salirà poi in Trentino a Mezzano di Primiero, come da tradizione, intensificando i carichi di lavoro.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
