Ci sono dei giocatori nel nostro pianeta-dilettanti che per correttezza, signorilità e doti tattiche e tecniche lasciano il segno. E’ il caso del difensore tutto di un pezzo, leader in campo e nello spogliatoio, Simone Dal Degan, un giocatore che ogni allenatore vorrebbe allenare ed avere in squadra. A 40 anni Simone ha deciso di chiudere col calcio giocato dopo l’ultima avventura vissuta quest’anno in Promozione, prima dell’arrivo del Covid-19, con la maglia dell’Albaronco, società da dove aveva iniziato a giocare da ragazzino. Dal Degan nel prossimo campionato sarà il vice di mister Carmine Parlato nell’ambizioso Trento, squadra gialloblu neo promossa in serie D dopo aver vinto con merito il campionato di Eccellenza. “Chiudo con il calcio giocato senza rimpianti – dice Simone Dal Degan con la schiettezza che lo contraddistingue -. Mi sono divertito in tanti anni giocando da protagonista e indossando maglie di squadre blasonate del professionismo e poi del calcio dilettante, ho gioito ed ho sofferto, mi sono tolto delle bellissime soddisfazioni ed ho vinto diversi campionati, mai perdendo l’umiltà e la costanza con la quale mi sono allenato ed ho giocato in tutti questi anni. Ho conosciuto tanti giocatori, sono state in squadre e rincorso obiettivi diversi, ho conosciuto mister e presidenti tutti uniti dalla stessa passione per il gioco del calcio, che ho anch’io. Passione vissuta in maniera diversa a seconda dei ruoli, ma con tanta adrenalina nelle vene e la grande voglia di stupire ogni anno”.

Molte le tappe della sua carriera piena di soddisfazioni e sempre vissuta in primo piano con le maglie di Legnago Salus, Sambonifacese, Cologna Veneta, Casaleone, Rovigo, Oppeano, Caldiero, Provese, Castelbaldo Masi ed infine Albaronco. Tra serie C, Serie D, Eccellenza e Promozione ha messo assieme una valanga di partite giocate e vanta più di 200 presenze tra i professionisti. Non ha mai dimenticato i sani valori insegnatogli dai genitori fin da piccolo. Poi con il passare del tempo, tra famiglia, figli e l’attività con l’amico e portiere Mattia Maragna nel ramo della cura del corpo a San Bonifacio, le giornate sono state sempre più impegnate e mai monotone. Ma Dal Degan è stato sempre il primo ad arrivare alla sera all’allenamento e sempre con tanta voglia di insegnare ai giovani compagni di squadra e di scherzare con i veterani come lui. Al calcio Dal Degan ha dato moltissimo e da questo avvincente sport ha ricevuto altrettanto. Simone ha anche fatto l’allenatore nel settore giovanile di alcune squadre dove giocava, guidando dai Pulcini fino alla formazione Juniores. Ora per lui inizia una nuova vita calcistica, non più come brillante calciatore ma come fidato vice allenatore.

“Vado a Trento a fare il secondo di mister Carmine Parlato che avevo avuto come allenatore nei tempi di Rovigo. Sono stato fortemente voluto da lui ed io non potevo certamente dire no ai gialloblu trentini. Amo le nuove scommesse e le nuove sfide e Trento rappresenta un trampolino di lancio incredibile dove posso imparare moltissimo. Con umiltà e voglia cercherò di rimboccarmi le maniche e darmi da fare, non vedo l’ora di iniziare questo nuovo ruolo. Trento è una bella piazza e il presidente Mauro Giacca ha le idee ben chiare, sta facendo rinascere questa società che è nata all’inizi degli anni venti. Vado molto d’accordo con mister Parlato e conosco le sue grandi qualità di allenatore, è tra i più bravi in serie D a livello nazionale”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it