Al “Tiberghien”, qualche anno, anzi, decennio, fa aveva segnato, nella stessa porta il padre, ala destra di scuola virtussina, lui borgo-veneziano doc (il padre, il rag. Nelso, è stato economo dei rosso-blu sinibaldonociniani), ma allora con la casacca delle opulente ed ambiziosissime Officine Bra (il cui acrostico stava per Bonomi Rossi Adami) prima di Quinto di Verona, poi, di Villafranca e, infine, di San Martino. Sì, la corrazzata del rag. Mario Nicoletti, con un mister, Giancarlo Gatti, che proveniva da una Coppa di Svizzera vinta, aveva portato nei dilettanti veronesi il verbo e lo stile dei professionisti (ritiro compreso) e che ora riposa nel cimitero di Angiari. Già, la stessa Angiari, verso cui emigrò per amore…papà Andrea Alessandro, classe 1960, e genitore di Jacopo, dr in Economia aziendale, classe 2001, forte trequartista ed ex anche dell’A.C. Oppeano (lo scorso anno) e dell’ASD IsolaRizza Roverchiara. E’ stato costui – e, capirete la lunga premessa – a tatuare col suo DNA il cuoio che ha permesso agli audacini del mister Matteo Biroli di staccare i 3 punti – 1 a 0 – al “Renzo Tizian”, in casa della matricola Pro Sambonifacese, passata da qualche settimana nelle mani del già confermatissimo trainer Maurizio Battistella, imprenditore di successo nel ramo della carpenteria metallica su scala nazionale. Sul corner pennellatogli dal “soldatino moldavo” Grigore Plamadeala, classe 1995, come un furetto, o come un falchetto – sicuramente in maniera più veloce della sua amata tartaruga Osvaldo, che naviga nel suo acquario dell’assoluta tranquillità e dell’anonimato di casa paterna, godendosi tante partite in tivù dell’Hellas o di Sinner, in quel di Angiari – ebbene, Jacopino…da Todi impallina la Pro e conferma, a 16 pioli, il primato assoluto dei rossoneri sanmichelati del presidente Roby Purgato, il “boss delle vernici” catechizzato dal padre Giovannino, centrocampista dai piedi educati sia dell’U.S. Virtus B.V. che del mitico Minerbe dell’imprendibile ala mancina Recchia (ex postino anche audacino; il calcio, come la palla, rotola e soprattutto evoca ritorni clamorosi!).
Secondo a 14 punti, troviamo l’ACD Zevio dal turbo molto compressore (è la compagine che ha fino ad ora segnato di più): ieri, i bianco-neri di mister Andrea Annechini e del molto fiero presidente Giorgio Scandola hanno, al “Luigi Ciresa”, allagato di reti l’area difensiva dei padroni di casa dell’Olimpica Dossobuono. Giallo-rossi “olimpici” di mister Sambenini già sotto di 3 gol prima della pausa del thé, per i colpi andati a bersaglio dai revolver azionati dal duemillenario Kaabu Balde, dal 2004 Marco Leoni e dal primo dei due gol firmati dal “Pulcino mahgrebino”, al secolo Youssef El Qorichy, classe 1997. Ahiaiai, ahiaiai, cosa mi combini mai, Bevilacqua? In via PontePitocco, la Cremonese della Bassa” guidata da mister Leonardo Pastorello è costretta pre lei a…bersi 4 fiale di cianuro a lei presentate dalla corrazzata Union Vis Lendinara di mister Riccardo Di Giovanni e plasmata dal diesse Franco “Pizza” Gobbi. Rientra Andrea Nalini, “l’eroe del Crotone Calcio”, classe 1990, il “Raul di Pradelle”, ma i polesani del presidente Domenico Princi (e con il figlio centrocampista e juventino Pietro, classe 1998, ex anche ACD Oppeano di Eccellenza, oltre che ex Castelbaldo Masi di Pd) dilagano grazie alla doppia di Angelo “Domenghini” Travaglini (2004), al peciso rigorista del coiffer-parrucchiere fashion mode Marco Farinazzo, classe 1996, ed ex Oppeano, e, infine, grazie alla riscossione del “bonus autogol” donato – si avvicinano, si vede, le grandi feste Natalizie, precedute da Santa Lucia “scortata” dal “musseto”- dall’ex Atletico Città di Cerea, il duemillenario Andrea Pizzocoli. A Saletto di Padova, 0 a 0 tra l’AQS Borgo Venero di mister Gasparetto e il PescantinaSettimo dell’omologo Mattia Paiola. Pescantinesi del presidente Lucio Alfuso al 4° posto, a quota 12, dietro di un punto alla Vis Union Lendinara, ma, davanti al trittico San Giovanni Lupatoto, AQS Borgo Veneto ed A.C. Cologna Veneta. Comanda il raggruppamento “A” di Promozione veneto l’Audace calcio con 16 punti, dietro, a 14 il c’è il Super-Zevio.
L’urlo a squarcia gola emesso dal classe 2003 Edoardo Iurato spaventa, assorda gli orecchi della Belfiorese del coach sambonifacese Flavio “Ray Ban” Carnovelli, classe 1961. Real Valpolicella di mister Davide “Acqua…Saponi & Detersivi” Chizzoni Susani, il quale vince 1 a 0 e risale verso il centro della classifica con i suoi 9 punti, lasciandosi alle spalle a 6 freccette i “biancazzurri del Basso Adige” dirimpettaia ai potenti Brendolan” di Famila e di IperFamila. Il San Giovanni Lupatoto vince in rimonta contro il Team S.Lucia Golosine di mister Alessandro Ghirigato avanti 2 a 0 dopo poco più di un quarto d’ora di gioco con le reti di Sebastiano Pulbere e di Tommaso Ziviani di testa. I “Lupi biancorossi” di mister Giampietro Birtele hanno una grande reazione e pareggiano già prima della mezz’ora grazie alla doppia di Franco Ballarini. Nella ripresa a 5 minuti dalla fine arriva il gol del 3 a 2 che vale i tre punti per il San Giovanni Lupatoto con il colpo di testa di Nicola Avesani. Nei minuti finali grande reazione del Team che è fermato due volte dai pali sulle conclusioni di Residorie e Soave. La cronaca dettagliata della gara la potrete seguire su “La partita del Noce”, su www.NoceGol.it. Al “Guglielmi” del rione Sacra Famiglia, a Sud di Verona per raggiungere Castel d’Azzano e poi Vigasio, l’ACD Cadidavid di mister Stefano Ghirardello soccombe – 0 a 1 – all’ACD Cologna Veneta del trainer lupatotino, l’ex molosso di serie C2, Matteo Girlanda. Ancora a digiuno di vittorie i bianco-blu dell'”eterno” diesse Adelino Biondani, con bomber Sacco-gol eletto al grado di capitano (la maggiorazione militare è un “vizio” di famiglia: infatti, il padre Adriano si è congedato col grado di colonnello), ma troppo solo là davanti a spaventare la retroguardia dei “giallo-blu del mandorlato” del diggì, il dr commercialista Renato Martinelli. L’estremo difensore colognese Bruzzo para l’insidioso proietto scagliato da capitan Alberto Sacconi, classe 2000, da Pressana di Verona, ma, il collega avversario, Mauro Tedesco (1993) “nulla” dantescamente “puote” davanti alla conclusione sferrata dal duemillenario Alessandro Dal Lago. Sul sintetico di Cavaion, fragoroso, spettacolare (giusta ricompensa per chi ha pagato il biglietto d’ingresso alla partita) 3 a 3 tra il Team Baldo Junior dello “scalatore” Luca Bozzini e il Pedemonte di mister Stefano Paese. Simone Armani, classe 1997, non fa rimpiangere il suo più prestigioso e noto omonimo, il mitico stilista Giorgio, ed allora griffa la doppietta personale, incastonata dall’assolo emesso dall’ex giovanili del Chievo, il 2001 Filippo Tuzzo. Per i bianco-rossi pedemontani, invece, si è celebrato l'”Enrico Rizzi Day”: la punta valpolicellese, classe 1999, ha firmato qualcosa come tre reti, tutte su azione (gulp!).
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it





