La società biancazzurra della Valpolicella, che milita nel girone “A” di Seconda categoria, compie quest’anno 56 anni di vita. Era il lontano 1967 quando fu fondato il Corrubbio, poi, nel 2010, ci fu la fusione con il Bure Valpolicella e fu costituito un unico club per unire le forze. Da allora il tempo è volato via e la passione per il calcio che si respira nel pianeta dei dilettanti veronese non è mai tramontata. Oggi il sodalizio di via Belvedere a Corrubbio di San Pietro in Cariano, vuole giocare un calcio propositivo ed efficace per raggiungere in fretta la salvezza. Il presidente Massimiliano Zago guida con raziocinio il club senza fare il passo più lungo della gamba. Il mister arrivato quest’anno, Manuel Bonazzi, vuole lasciare il segno in campionato. Domenica scorsa la sua squadra ha ottenuto un ottimo pareggio a reti bianche in casa della capolista Calmasino di mister Mario Marai. Per il vice presidente Mauro Carradori la squadra biancazzurra è in linea con gli obiettivi di stagione: “Il nostro obiettivo è la permanenza in Seconda categoria. Quest’anno, d’accordo con il nuovo mister Manuel Bonazzi, abbiamo allestito una squadra giovanissima, una delle più giovani del nostro girone. Siamo partiti un attimino in sordina ma poi con il passare delle giornate è venuta fuori la nostra vera identità. Abbiamo pagato inizialmente un attimino di mancanza di esperienza. Alla fine del girone di andata ci siamo illusi di poter fare qualcosina di più ma all’inizio del girone di ritorno siamo poi tornati sulla terra. Questa cosa non significa che non siamo soddisfatti, tutt’altro, ho visto scendere in campo una squadra motivata e quadrata che si batte con ardore e fermezza contro qualsiasi avversario. Vedi l’ultimo pareggio prezioso e meritato domenica scorsa a Calmasino contro la prima della classe. La nostra posizione in classifica è veritiera, il nostro è un progetto a lungo termine e sono convinto che con calma arriveranno i risultati che ci aspettiamo”.
Il Calmasino di mister Mario Marai può davvero vincere il campionato senza problemi? “In scioltezza, forse no, ma dispone di una rosa di giocatori equilibrata e consistente per la categoria. Sbaglia poco, può fare gol in ogni momento e subisce poche reti (è la difesa meno battuta del girone con 16 reti alla pari del Baldo Junior Team) e questo è quello che serve per vincere”. Mister Manuel Bonazzi cosa ha portato? “Tanto entusiasmo e competenza. E’ un tecnico che sa il fatto suo, sa valorizzare al meglio i giovani ma conta anche sull’apporto dei giocatori con più esperienza. E’ molto carismatico ed è un grande mediatore tra i più giovani e i cosiddetti “vecchi”. Ha creato un gruppo motivato che ci sta regalando delle buone soddisfazioni anche se siamo a metà classifica. Un ottimo mister che sta facendo un ottimo lavoro assieme ai suoi collaboratori Davide Carradori, Luca Zenorini e Ivano Bonometti”. Qual è il suo sogno? “Sarebbe bello portare più in alto, magari in Prima categoria, il BureCorrubbio. Ogni tanto, io e il presidente Massimiliano Zago, ne parliamo e ci chiediamo se ne vale la pena. Cosa andiamo a fare il Prima? Abbiamo le risorse economiche per poter fare il salto di categoria? Io direi che per ora è meglio che ci godiamo con serenità quello di buono che stiamo facendo, che non è poco. Continuiamo all’insegna delle belle prestazioni sul campo e dei visi contenti dei ragazzi che praticano calcio da noi. Organizziamo la Valpolicella Cup, il Grest e tanto altro per i giovani del nostro territorio. Dobbiamo tenere il passo giusto e mantenere alta la concentrazione per conquistare in fretta la salvezza”.
Quali sono i valori della vostra Società? “Direi che sono i valori che contraddistinguono tutti i dilettanti. Forte passione, tanta laboriosità e volontariato ai massimi livelli per portare avanti il calcio dalle nostre parti senza grandissimi mezzi economici. Da noi nessuno percepisce un euro, siamo un gruppo di amici che hanno grande passione per il pallone. Vogliamo togliere dalla strada i ragazzi del nostro territorio insegnando a loro educazione, rispetto e saper credere in se stessi. Il calcio, e lo sport in generale, può regalare tutto questo. I genitori dei ragazzi che giocano da noi hanno molto apprezzato il nostro modo di fare gruppo e la Società. A tal proposito, chi vuole entrare in società, per darci una mano mettendo a disposizione la sua competenza, è sempre ben accetto. Le porte del BureCorrubbio sono sempre aperte a tutti. Il nostro è un cantiere sempre aperto”. Progetti per questo 2023? “Continuare ad essere una presenza costante nel territorio. Abbiamo un rapporto molto stretto con il Valpolicella calcio che sta andando benissimo. Abbiamo una fattiva collaborazione con il loro settore giovanile e quest’anno sono arrivati diversi giovani proprio dalla Juniores del Valpolicella che stanno dimostrando di essere già pronti per la nostra prima squadra. Noi vogliamo far crescere e divertire i ragazzi”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
