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domenica, 19 Maggio 2024

Il punto sui gironi “A” e “B” di Prima categoria: recupero 24^ giornata

Girone “A”: Anche in questo raggruppamento, si sono conosciute ieri sera le squadre che dovranno sostenere sia i play off che i play out. L’Olimpica Dossobuono di mister Giordano Rossi, già con il passaporto della Promozione in tasca, ha dovuto vedersela al “Ciresa” contro il Lazise dello skipper, il presidente Alfio Brunazzo, il quale, pur raggiungendo con Giovanni Amicabile, classe 1992, sull’1 a 1 il gol dei giallo-rossi di casa firmato da Mattia Spezia (2001), non ha potuto evitare l’appendice dei play out che vedranno i lacisiensi impegnati – domenica 19 maggio – a Porto San Pancrazio, “tana” dei “gatti bianco-viola” del diesse Fabio Dal Dosso guidati da Manuel Pignatelli e forti del doppio graffio – 0 a 2 – sferrato dal doppiettista ex Audace Davide Castellini – ad Alpo, in casa della Lepanto del “condukator” Massimiliano Signoretto. Accedono ai play off Bussolengo e Quaderni, mentre il Consolini si qualifica direttamente al 2° turno. Il Bussolengo del presidente Emilio Montresor guidato da mister Nicola Martini affonda – 3 a 1 – il Peschiera dello skipper Lucio Marconi, con gli arilicensi illusi… per il vantaggio firmato da Alin Birlea, classe 1996. La “remuntada” dei rosso-verdi “ex calzaturieri” avviene ad opera dell’infallibile rigorista Filippo Lonardoni, classe 1993, del 1991 Damiano Giacopuzzi e di Mattia Pavoni (2003).

Va decisamente all’esatto opposto il Quaderni di mister Marco Aroldi, il quale, in Postumia, soccombe – 1 a 3 – davanti allo tzunami in cui si è trasformato il Valpolicella – “regina di Coppa” – guidato da Stefano Paese. L’ex Povegliano Riccardo Gasparato, classe 1997, Stefano Bonato (1992) ed Enrico Rossi (direttamente dal dischetto) percuotono il cedro nero-verde, salvato nell’onore…da un guizzo di Gilbert “Becau” Cadete, classe 1989. Il Consolini del “rocciatore” Luca Bozzini si laurea vice-regina del Torneo, a quota 56 (a fronte dei 68 totalizzati dai campioni dell’Olimpica Dossobuono), frutto anche del colpaccio – 0 a 1, mattatore Riccardo Tomè – messo a segno ieri pomeriggio al “Guglielmi”, in rione Sacra Famiglia, a spese dell’A.C. Cadidavid di mister Stefano Ghirardello. Retrocedono malinconicamente in Seconda categoria il Calmasino e la Scaligera. Al “Belvedere”, i “bianco-verdi del lago” patiscono l’ustionante cinquina (1 a 5) inferta a loro dal Malcesine di mister Nicola Zanotti. Per “El Calma”, gioisce il solo Simone Benati, classe 1999; per gli alto-gardesani salgono sullo sfrecciante aliscafo Serxhio Avdullari (tripletta per il nato nel 2001) e il difensore Kevin Lusenti Berardinelli (doppia per il nato nel 1992). A Isola della Scala, i giallo-rossi del presidente Luca Melotti non riescono ad andare oltre lo 0 a 0 contro il Real GrezzanaLugo di mister Luca Tosi. “Lupi arancio-nero-verdi” valpantenati, i quali concludono la stagione al 7° posto a 46 punti, un gradino sotto al Cadidavid, un gradino, invece, sopra a quel Lugagnano di mister Vasco Guerra, che, al “Guglielmi”, ha ragione – 2 a 1 – della Montebaldina Sona United dell’omologo Thomas Valbusa, in virtù della doppia fatta esplodere da Nikola Filipovic, contro la quale non basta il gol di Ayolade.

Girone “B”: Dura soltanto un anno il Purgatorio dell’Isola Rizza Roverchiara in 1^ categoria. Ieri, al “Venturi”, contro un’Illasi di mister Christian Campagnari già matematicamente retrocesso, ma che ha onorato l’impegno dando per tutta la durata dell’incontro filo da torcere ai nuovi “campioni”, ebbene, l’1 a 1 esterno è bastato alla truppa del mister e notaio Claudio Berlini per tagliare per primo il traguardo. Presenti sugli spalti, le principali forze politiche isolarizzane – guidate dalla prima cittadina Vittoria Calò; alla fine della contesa con tanto di fascia tricolore -, le quali – alla pari dei numerosi supporters degli ospiti – hanno sofferto prima di gioire definitivamente in quanto dal “Remo Soave” di Nogara era un continuo alternarsi di voci contradditorie circa il verdetto finale dei “cosacchi del Tartaro”. Illasi in vantaggio grazie alla capocciata di Saggioro e “spallini del Piganzo” che evitano di cadere nello sconforto, tenendo sempre le antenne orientate verso Nogara. E’ ancora una volta “il capitano di lungo corso”, l’immarcescibile Eugenio Tieni (al suo gol numero 8, il classe 1987), a togliere le castagne dal fuoco e a riaprire grazie a un imperioso stacco di testa la strada della speranza-scudetto. Il piatto glielo serve Michele Malagnini direttamente dal corner, punta innestata da mister Berlini nella ripresa e che accarezza il colpaccio mandando il cuoio a stamparsi sulla traversa.

Annata davvero strepitosa, quella che sta per avviarsi alla sua conclusione, per la famiglia dell’ex longevo bomber e papà Gianmatteo Malagnini e di mamma Loretta: Davide, classe 2004, ex isolarizzano, campione con la casacca del Vigasio, Michele, classe 2002, trionfatore con gli “spallini del Piganzo”. Sarebbe bastata la vittoria al Nogara di mister Marco Goldoni, in preoccupante calando (1 solo punto nelle ultime due gare casalinghe), per ritornare pure lui ad affacciarsi in maniera diretta al lido della Promozione senza dovere fare i conti con l’ammissione al 2° turno dei play off. Ma, la Pro Sambonifacese di mister Andrea Antonelli, vogliosa di riscattare il bruciante 7 a 0 subito domenica scorsa a Tezze e di non sfigurare nell’ultima tappa della stagione, ha messo alle corde – 1 a 3 – i “bianco-rossi del Tartaro”, passando in vantaggio con Sebastiano Gazzo (2002) e azionando la freccia del sorpasso con “Varenne” Giovanni Lorenzi (1992) e con Riccardo Cherubin (1996) dopo il gol-illusion firmato dal “Talebano” Andrea Badalotti (1990). Isolarizza Roverchiara, dunque, nuovamente in Promozione, a fronte dei suoi 58 punti, 2 in più rispetto al Nogara, qualificato direttamente al 2° turno dei play off; che si disputeranno il 26 maggio. Terzo posto, a 54 punti, ed ammesse ai play off le Alte Ceccato, le quali sfideranno, nell’ambito di un derby tutto in dialetto vicentino, quel Tezze che si è posizionato una sola tacca dietro. I giallo-rossi delle Alte, guidati da Davide De Forni, al “Pietro Ceccato”, hanno sudato le proverbiali sette camicie per avere ragione – 3 a 2 – dell’SSD Valdalpone Monteforte del mister e sarto di alta moda Francesco Boron. Monscledensi ospiti, i quali, anche loro, alla pari della Pro Sambonifacese, sono stati chiamati a riscattare il pesante 1 a 6 subito domenica scorsa al “San Salvatore” di Montecchia di Crosara per mano dei “campioni” isolarizzani. Per i vicentini, decisivi i colpi esplosi dal 1989 Nicola Bergozza, autore della doppia, e da Stiven Sinaj (1993). I montecchiesi hanno risposto con il centrocampista Nicola Maso (2003) e con Matteo Quargentan, classe 2004.

Amare retrocessioni dirette invece per l’Illasi, il Brendola e per il Bovolone. Dell’Illasi abbiamo già scritto, per il Bovolone di mister Alessandro Matrullo non è bastato l’1 a 1 ottenuto contro un PGS Concordia B.M. fuori da tutti i giochi. Per i bianco-viola di mister Daniele Lo Presti ci prova Fabio Sersa, classe 1995; gli fa éco Lorenzo Bezzetto, classe 2001, ex San Giovanni Lupatoto. Stagione decisamente da dimenticare, quella vissuta dai rosso-neri “mobilieri”, ai quali l’avvicendamento al loro capezzale di tre mister non è servito ad evitare il baratro della retrocessione. Li accompagna il Brendola di mister Mauro Crivellaro, sconfitto tra le proprie mura per 1 a 3 dal playoffer Tezze di mister “Totò” Mantovani. Ai granata di Tezze viene offerto il “bonus autorete” dal n.5 Rubens De Filippi, classe 1989; il Brendola trova lo spiraglio del gol grazie a Pietro Costanzo (2002), ma dopo che gli ospiti avevano preso il largo con Engi Bajramai (1995) e con Giulio Vallarsa (1987). Al “Leo Todeschini”, ad una manciata di minuti al termine, lo Zevio di mister Andrea Scardoni riesce a scavalcare – 2 a 1 – l’ASD Pozzo di mister Walter Bampa. Per i bianco-neri è Mattia Fracasso (ottima la stagione vissuta dal nato nel 1996) a rompere il ghiaccio; il rosso-blu pozzano Ymane Soule Sangare (1998) raggiunge in zona Renato Cesarini quel pari, che viene infranto una manciata di minuti successivi dallo zeviano Luca Migliorini (1996). All'”Orvile Venturato”, il Bonavigo del coach roverchiarese Matteo Zancanella conquista la vittoria numero 9, per 2 a 1, a spese del Dorial del mister casaleonese Devis Padovani. Eppure in vantaggio gli ospiti a firma di Nicolò Dolci; sempre nella ripresa, i biancazzurri bonadicensi Francesco Valle (2002) e il navigato (1992) Marco Zuin rovesciano come un guanto il verdetto. All'”Antonio Perlato”, finisce ad occhiali – 0 a 0 – il match tra l’A.C. Tregnago (9° a 43 punti) di mister Andrea Merzari e il Locara del collega della panchina Carlo Danieli (quart’ultimo a 29 e quindi salvo perchè a +6 sul Brendola).

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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