sabato, 27 Luglio 2024

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Capitan Tommaso Cappelletti crede alla salvezza del Pescantina Settimo

Tommaso Cappelletti, classe 1992, vuole portare alla salvezza il suo Pescantina Settimo nel girone “A” di Eccellenza. Centrocampista dai piedi buoni, Tommaso è il capitano della brigata rossoblù guidata da mister Giovanni Orfei. Lui e i suoi compagni quest’anno hanno dimostrato di essere una squadra che non molla mai fino all’ultimo secondo utile. Quando va sotto il Pescantina ritrova dopo pochi minuti il suo credo e spesso sa estrarre dal cilindro energie nascoste. Lo ha fatto anche nell’ultima giornata di campionato pareggiata sul terreno di Caselle contro il Valgatara. I rossoblù erano sotto di due reti ma poi hanno pigiato sull’acceleratore segnando nello spazio di una manciata di minuti due reti che hanno chiuso la sfida in perfetta parità sul 2 a 2. Un punto fondamentale per rimanere aggrappati ai play out. Cappelletti torna con la mente alla gara giocata contro una squadra che insegue il medesimo obiettivo, quello della permanenza in categoria. “Abbiamo trovato un Valgatara che ha fatto di tutto per metterci in difficoltà e che ha saputo andare in vantaggio di due gol. Recuperare non era facile ma noi non ci siamo arresi e incitati dal nostro allenatore abbiamo recuperato in extremis conquistando un prezioso punto che smuove la classifica e fa morale”.

Una carriera, la sua, maturata in diverse squadre veronesi tra Promozione ed Eccellenza. Partendo dal Vigasio per poi passare da Zevio, Hellas Monteforte, Polisportiva Virtus, Oppeano, Sona Mazza, Mozzecane, Valgatara fino a giungere al PescantinaSettimo del presidente Lucio Alfuso dove milita da tre anni. “Abbiamo tempo, in queste due settimane di pausa forzata, per ricaricare le pile – dice Tommaso -, dobbiamo farci trovare pronti per il finale di campionato. Nelle prossime due gare, contro Castelnuovo e Clivense, dobbiamo giocare alla perfezione, magari con meno fronzoli, ma più cinici e concreti per provare a portare a casa 6 punti giocando con la grinta e l’umiltà che ci contraddistingue”. Sulle condizioni mentali della sua squadra ci dice: “Il morale è alto ma servirà nelle prossime gare calma e concentrazione. Noi “vecchi” abbiamo esperienza da vendere e con il nostro aiuto i ragazzi più giovani possiamo trovare il giusto equilibrio in campo. Penso che la differenza la fa sempre il gruppo. Dobbiamo scendere in campo uniti e convinti nei nostri mezzi. Non sarà facile ma noi ce la metteremo tutta”. Poi stende un elogio sulla dirigenza rossoblù: “A Pescantina, mi trovo molto bene. Mi posso esprimere al meglio giocando con tranquillità. L’ambiente è stimolante e la Società è seria e sa bene cosa vuole. Purtroppo quest’anno le aspettative della vigilia di campionato erano diverse. Non pensavamo di trovare grosse difficoltà strada facendo e pensavamo di ottenere una salvezza senza patemi d’animo. Ma nella realtà non è stato così, anche a causa dei vari infortuni patiti. Tuttavia non abbiamo mai abbassato la testa e siamo andati avanti dritti per la nostra strada. Siamo cresciuti nelle prestazioni e nel carattere e penso che meritiamo la salvezza”.

Ora il girone “A” di Eccellenza è sospeso in attesa dell’esito del contro-ricorso dell’Academy Plateola sulla gara vinta 3 a 0 con la Clivense, causa che verrà discussa il 26 aprile dal Collegio di Garanzia del Coni a Roma. Il PescantinaSettimo dopo 34 gare giocate è attualmente 16° in classifica con 34 punti in piena zona play out. Già matematicamente retrocesse Belfiorese, Pozzonovo e Garda. Lo stop forzato del torneo per due settimane lo ha lasciato basito: “Questa cosa francamente non mi piace affatto e devo dire la verità mi ha sorpreso. L’Eccellenza è un campionato assai impegnativo anche a livello mentale e questa pausa non ci voleva proprio. Ne prendiamo atto, non si può fare altrimenti. Sarà l’occasione per recuperare qualche giocatore fuori per infortunio, sperando che sia pronto a rientrare nel gruppo alla ripresa del campionato”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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