sabato, 27 Luglio 2024

Oggi

Montorio, pane, salame e tanta umiltà

Si sta ultimando la realizzazione del campo a 11 in sintetico, un sogno che si sta avverando

L’occasione della consegna della “scarpa d’oro 2018-19” a bomber Manuel Marcolini, classe 1993, ci ha permesso di incontrare lo staff dirigenziale del Montorio F.C. 2006, guidato dal più alto scranno dal geometra Lorenzo Peroni. Un Montorio, matricola e al contempo splendida sorpresa del girone “A” di Promozione, in grande escalation e galvanizzato dai due trionfi consecutivi ottenuti nelle ultime due stagioni. Tutti, che cercano di evitare domande circa l’immediato futuro dei bianco-verdi “castellani”, attratti quasi di più da un grande e nuovo evento: la realizzazione del campo a 11 in sintetico, il quale sorgerà a fianco del vecchio…”Comunale”. 

Rettangolo verde che è accolto come un lenzuolo di grande respiro e sgravio per i 360 (di cui 140 di Scuola Calcio) e più tesserati del Montorio calcio. “Siamo in fase di arrivo” spiega il diesse Stefano Menini “il vernissage dovrebbe essere intorno alla prima decade di febbraio. Siamo una realtà in fase di crescita, annoveriamo ai vari Tornei indetti dalla Federazione la corposa Scuola Calcio, una compagine di Esordienti, una di Giovanissimi Regionali, una di Allievi, sempre regionali, e una di Juniores Elite. Il calcio, per come lo intendiamo noi, deve costituire, in maniera primaria, un’opportunità di divertimento e di svago per i tanti giovani e famiglie del territorio di Montorio”.

Il direttore sportivo bianco-verde-nero Menini aggiunge: “Il Dna di questo nostro gruppo è lo stesso di quasi gli ultimi 3 campionati: abbiamo costruito un progetto, secondo il quale abbiamo mantenuta inalterata l’identità di gioco”. L’elogio dei tre dirigenti è indirizzato nei confronti del presidente Lorenzo Peroni: “Sta facendo un qualche cosa di importante per i ragazzi e per il paese. Nel 2006, qui, c’era il nulla, e il sintetico, che era il suo sogno, pareva una chimera”.

Anche per il diggì, l’ex mister Orazio “Ciacio” Barana “l’obiettivo principale che la Prima squadra si è posto alla vigilia del Torneo è il mantenimento della categoria: siamo a -5 dal traguardo, ma, è chiaro che se saremo fino all’ultimo in Piazza San Pietro, ci piacerebbe veder affacciarsi alla finestra il Santo Padre”. Giocare per divertirsi ogni domenica: questo il primo comandamento montoriese, secondo quanto sostiene il Responsabile dell’Area Tecnica Mario Campedelli, una vita nella vicina San Martino-Speme: “Vantiamo un ottimo spogliatoio, in cui regna una grande armonia tra il tecnico e i giocatori. La scelta di un mister come Stefano Paese è stata dettata dal fatto che lui può valorizzare i pochi e giovani ritocchi che ogni volta apportiamo alla Prima squadra. L’esperienza, poi, se c’è da metterla a disposizione, la consigliamo noi a Paese. Siamo, quello che si dice in gergo, un buon gruppo di lavoro”.

Una squadra umile, pane e salame (meglio cotechino, visto l’ottimo insaccato servitoci assieme al bollito e la pearà!) come la definirebbe Serse Cosmi, il Montorio di mister Stefano Paese, che possiede dei valori: nelle poche partite viste da noi, la squadra ha sempre trionfato in silenzio, senza mai far pesare alle vittime, anche quelle più illustri, il clamore dell’impresa: “No, non temiamo” aggiunge Menini, dati alla mano “quel crollo fisiologico che sta accusando l’altra matricola come il Pescantina Settimo. Abbiamo vissuto un “dicembre nero”, incassando 3 sconfitte e vincendo una sola volta. Alla base del nostro segreto, stanno l’umiltà, la concordia, l’impegno, un gruppo davvero splendido e che ha voglia di lavorare”, aggiunge Mario “Kempes” Campedelli. Sempre il diesse Stefano Menini riconosce la qualità di alcune avversarie: “Mi riferisco, oltre che al Pescantina Settimo, anche al all’Atletico Città di Cerea, al San Giovanni Lupatoto e all’A.C. Cologna Veneta, oltre alle cosiddette “ritardatarie” Albaronco, Mozzecane ed Aurora Cavalponica. Sono tutte squadre che hanno qualità e che vantano strutture societarie importanti”.

Regna, nel girone “A” di Promozione, l’equilibrio: “E’ un campionato, e lo dice la classifica” riattacca Barana “in cui anche le meno quotate in classifica si esaltano con le big, facendo a loro qualche sgambetto”. Una Promozione diversa, secondo l’esperto Mario Campedelli: “I valori di una volta si sono abbassati, noi dobbiamo continuare a procedere con umiltà e continuità. Qui, da noi, non esistono i famosi galli in un solo pollaio!” “Quando, scendiamo sul mercato, avviciniamo un nuovo elemento che potrebbe fare al caso nostro, prima vogliamo scoprirne le doti umane. Da noi prima viene l’uomo, poi, il calciatore e le sue già riconosciute qualità, doti tecniche”.

Un altro vanto montoriese: lo ricorda Mario Campedelli: “Noi abbiamo vinto partite per la panchina: abbiamo giocatori forti anche in panchina, i quali, quando sono chiamati a entrare in campo in qualsiasi momento sono in grado di risolverti la partita. E’ il caso di Nicola Del Papa, un centrocampista del 2000, prelevato dalla vicina Ares Calcio Vr, che, una volta entrato in campo, ha deciso le sorti dell’incontro a nostro favore in casa dell’Albaronco”. Ma, nella “rosa” bianco-verde, ci sono molti giocatori che non hanno un pedigree di Promozione o Eccellenza: la forza, è il caso di dire, sta proprio nel gruppo, nell’armonia, nell’umiltà.

Alla serata era presente quasi tutta la dirigenza del Montorio calcio che si stava preparando a far visita all’Atletico Madrid. Oltre al presidente Lorenzo Peroni, ne fa parte il vice presidente Federico Biasia, il presidente onorario Renzo Cristofori, nonché i soci Andrea Ortolani, Alessandro Fraccaroli, Giuliano Menegazzi e José Zandotti. Fra i componenti del quadro tecnico il diesse della prima squadra e Juniores Regionali Stefano Menini, il responsabile del settore giovanile Federico Biasia, il responsabile della scuola calcio elite Andrea Ortolani, il coordinatore area scuola calcio elite Marco Bongiovanni e il responsabile dell’organizzazione generale di eventi e tornei Andrea Chiecchi e il mister della Juniores Elite Michele Rossi. Completano la dirigenza il segretario Paolo Carboniero e il factotum Sergio Corso, il coordinatore area scouting Davide Cobelli, il responsabile del magazzino Bruno Festa, il responsabile amministrazione Lisa Musitelli, l’addetto stampa Marco Hrabar e il responsabile del sito web Daniele Masotto.

Alla serata della premiazione della scarpa d’oro 2018-19 Manuel Marcolini era presente anche il Consigliere Regionale della FIGC, Mario Furlan, il quale si è complimentato col bomber montoriese e poi ha sottolineato la grande crescita del Montorio calcio negli ultimi anni, questo grazie ad una società che sta facendo tanti sacrifici e che sta facendo crescere l’attività fisica e sportiva dei ragazzi del luogo in maniera esponenziale. “Il riconoscimento ricevuto stasera da Marcolini – ha detto Furlan – è anche il premio alla splendida vittoria della squadra, ed è motivo di grande soddisfazione per una società che sta ottenendo ottimi risultati, dimostrando di avere un grande futuro soprattutto per la mole di ragazzi che ne fanno parte e che, a breve, si potranno finalmente allenare anche su uno splendido ed efficiente nuovo campo sintetico a 11”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

© Riproduzione Riservata

Prima Pagina