sabato, 27 Luglio 2024

Oggi

“Ibra” Afyf (Albaronco) domenica sfiderà il fratello e il cugino che giocano nell’Isola 1966

Per loro, vista la grande amicizia che li lega, e non per una semplice questione di sangue, non vale il detto “fratelli, coltelli”, nè alligna quello spirito di rivalità che ogni volta si presenta in una sfida tra buoni cugini: sono molto uniti e vittoriosi nei numerosi Tornei estivi sia a 9 che a 11 oppure a quelli a calcio a 5 che li vede sempre in prima linea quando i nostri campionati calano il sipario. Parliamo dei marocchini “Ibra” Abderrahim Afyf , portiere e pilastro (è stato a lungo capitano), classe 1991, in forza da alcune stagioni all’U.S. Albaronco del “richiamato in patria e sulla panca” (al posto di Antimo Iunco) mister Emanuele Pennacchioni, il fratello El Alami Afyf, punta, trequartista prestigioso datata 1996, e del loro cugino Youssef El Qorichy, instancabile trequartista. Atleti – ma manca all’appello il fratello di Youssef, Othmane, detto “Otty”, centrale di centrocampo in forza al Casaleone, classe 1998 – tutti e tre molto validi tecnicamente, ricercati dai club della nostra bassa veronese e impegnati anche nel guidare le squadre giovanili. Un “derby tra fratelli e cugini” molto sentito, comunque, che pare togliere a loro, per la grande emozione e l’intensa vigilia che stanno vivendo, il sonno.

“Il nostro derby” spiega “Ibra” Afyf “arriva in un momento in cui noi dell’Albaronco dobbiamo il prima possibile cercare di risalire la china. Non solo, ma per noi ha anche il sapore di una rivincita, in quanto quest’anno l’Isola 1966 ci ha battuto sia all’andata che in Coppa Italia”. Di fronte, un avversario speciale, molto speciale, tuo fratello El Alami, giocatore dalla giocata inattesa e atleta molto tecnico: “E’ la quarta volta che giochiamo contro. Il bottino, fino ad ora, è a suo favore: 2 vittorie, quelle riportate quest’anno, un pareggio e una sconfitta. Contro mio cugino Youssef, invece, è la prima volta che lo sfido, avendo militato due anni di fila assieme con la casacca dell’U.S. Albaronco”. Cosa temi maggiormente dalla sorprendente matricola Isola 1966 di mister Andrea Corrent? “Di subire il gol o da mio fratello o da mio cugino: sono giocatori che ti possono risolvere la gara in qualsiasi momento, imprevedibili dalla metà del campo in su. Una loro giocata può essere fatale!”

Non siete più la difesa-bunker del girone “A” di Promozione… “Eh, sì, purtroppo: quest’anno abbiamo subito 24 reti in 18 gare, con me tra i pali 14 per la precisione. Oggi come oggi, siamo l’8^ difesa del girone, record condiviso con il Povegliano e l’Aurora Cavalponica”. Un’Albaronco, che deve assolutamente riprendere quota se vuole salvare una stagione fino ad ora sotto i pronostici formulati alla vigilia, visti i grossi investimenti fatti e la campagna di riparazione dicembrina assai poderosa…. “In prima linea, il primo che ci può dare una bella mano, data la sua grande esperienza è bomber Emilio Brunazzi, già al gol in queste sue prime 4 gare con la casacca bianco-verde-granata. Sono convinto che pure sotto la guida di mister Pennacchioni abbiamo le carte in regola per arrivare in un posto che possiamo meritarci, ossia tra le prime tre. I gol di Brunazzi, quelli di Avesani, di Sacconi e gli assist di Elia sono atleti che tutti non vorrebbero avere contro, ma all’interno della loro scuderia e in queste 12 gare che mancano alla fine dovremo affrontarle come fossero tutte gare della vita, autentiche finalissime di Coppa dei Campioni”.

Sei anche un portiere-goleador e lo hai già dimostrato in altre occasioni, in altre gare… “Ci sono quei giocatori, quelle punte che ho appena citato votate a questo compito. Comunque, se ci sarà l’opportunità, non mi tirerò di certo indietro”. El Alami preferisce non parlare, ma far parlare i fatti, meglio, il campo. Il testimone passa, allora, al cugino Youssef, che, proprio dall’Albaronco l’ha raggiunto a dicembre di quest’anno… “Sarà un derby tra parenti bello ed intenso” scommette Youssef El Qorichy, “el pulcino maghrebino” dalle progressioni irrefrenabili e dall’uno contro uno facile, fatale: “Non vedo l’ora che venga domenica pomeriggio. Sono tre mesi che gioco a fianco di mio cugino El Alami, come sovente capita nei Tornei estivi, e al servizio di un club guidato da un mister – Andrea Corrent – intelligente e che sa leggere molto bene le partite. Per nostra fortuna, domenica ci saremo tutti, in quanto recuperiamo gli squalificati e gli infortunati”.

E, scenderete in campo con le pile belle cariche… “Eh, sì, la vittoria di domenica scorsa contro la capolista Pescantina Settimo, ci ha portato il morale alle stelle. Ma, non abbasseremo la guardia contro un Albaronco, che deve ancora schiudersi in tutta la sua potenza, il suo vero valore. E’, per me, la squadra più forte di tutte le altre, più forte anche del Pescantina e del Montorio. Noi, se siamo in giornata, non temiamo nessuna concorrente, nessuna è capace di metterci sotto. Faremo la nostra partita e venderemo cara la pelle!” Cosa temi di più tra qualche giorno al “Comunale” di via Sabbionare, a Isola Rizza, dell’Albaronco, compagine con il dente avvelenato per la sconfitta (2 a 3) subita all'”Erasmo Zamperlini” domenica scorsa a Ronco all’Adige, per mano dell’attuale co-capolista Montorio? “Come avversario, ti dico subito che sarà difficile fare gol a mio cugino Ibra. Non temiamo nessuno, le rispettiamo tutte. Sarà la prima volta che giocherò contro mio cugino e troverà un avversario col morale alle stelle e animato dal preciso obiettivo di raggiungere, il prima possibile, lo scudetto della permanenza in Promozione. Come individualità e potenza tecnica, l’Albaronco non teme confronti con nessun’altra. Dobbiamo, quindi, scendere in campo concentrati non al cento per cento, ma al duecento per cento e dimostrare quello che siamo riusciti a fare domenica scorsa, contro la prima della classe, il PescantinaSettimo, e privi, noialtri, di ben tre titolari”.

Ed ancora il “pulcino mahgrebino” neo-isolarizzano, già goleador per ben due volte da quando ha messo gli scarpini sull’Isola 1966: “Ci stiamo preparando bene, sotto ogni aspetto, consapevoli che loro ci vorranno battere e iniziare il grande decollo. Per loro, la sfida di domenica prossima avrà un sapore di una grande rivincita dopo le sconfitte patite in Coppa e in campionato. Ma, anche chi dell’Isola 1966 si alzerà dalla panca e giocherà – vedi il match winner Michele Malagnini, classe 2002, entrato con il 17 sulla schiena domenica scorsa per fare gol al 92° minuto – potrà essere decisivo per noi ai fini del risultato. El Alami? Mio cugino, a livello di qualità, è uno che può fare la differenza con le sue imprevedibili giocate. E’ uno dei migliori atleti di Promozione, e credo di non peccare di faziosità”. L’ultima parola, domenica pomeriggio, spetterà al campo: il “derby tra fratelli e cugini maghrebini”, da come si può capire, è già iniziato!

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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