sabato, 27 Luglio 2024

Oggi

Mister Walter Bampa (Nogara): “Grandi e piccole vanno affrontate tutte con lo stesso impegno!”

Al Palariso di Isola della Scala, sabato scorso, si è tenuta la tradizionale cena di Natale dell’SSD Nogara Calcio: più di 500 persone, tra genitori, giocatori e dirigenti, non hanno voluto mancare al consueto appuntamento biancorosso, che sancisce non solo la chiusura dell’anno solare 2019, ma anche quello del girone di andata. Nogara, che un paio di feste fa ha perduto il suo bomber più prestigioso, il mantovano Diego Grigoli, al quale è stata riscontrata la frattura scomposta del braccio sinistro: “E’ una bella tegola” si rammarica mister Walter Bampa “piovutaci sul capo e che assolutamente, data la nostra posizione in classifica non brillante, non ci voleva. Il bilancio di questo primo round non è positivo, confidiamo in un anno 2020 che sia maggiormente ricco di soddisfazioni, soprattutto, a livello umano, campo al quale io personalmente ho sempre tenuto”.

Torneo equilibrato, quello che si sta svolgendo nel girone “A” di Promozione secondo il mister, diesse e dirigente nogarese: “Noi dobbiamo mantenere alta l’asticella della concentrazione e dell’impegno non solo con le big, ma anche con quelle che sono alla nostra portata”. Nell’ambito della cerimonia, è stato premiato il giovane classe 2001 e portiere bianco-rosso Filippo Poltronieri, cugino del vice-sindaco Marco Poltronieri (presente assieme al sindaco Pasini; che ha parlato di rimodernamento del Palazzetto sportivo di Nogara), il quale ha già parato, così imberbe, due rigori su tre nelle 5-6 gare già disputate da lui come titolare della Prima squadra: “E’ uno dei nostri elementi più promettenti della nostra cantera,” spiega Bampa “ma, contiamo di valorizzarne ancora tanti altri, in quanto il nostro vivaio è fertile e promette un gran bene”.

Per il massimo dirigente Andrea Martini si sta concludendo il mandato, il sessennio di presidenza dei “cosacchi bianco-rossi del basso Tartaro”: “Sono stati sei anni impegnativi, ma anche ricchi di soddisfazioni, quali la graduale crescita del nostro florido Settore giovanile che è passato dai 230 tesserati agli attuali 500 e più. Annoveriamo 15 squadre, che a gennaio diventeranno ben 17, e non è un numero di poco conto per un paese come Nogara che conta 8.500 abitanti circa”.

E, sempre Martini ha detto che, per lui brillante impresario edile, ed ex giocatore (difensore) nogarese, i 6 anni sono stati fondamentali per conoscere tanta gente, ma anche per ricevere diverse coltellate alla schiena. I giovani di oggi non hanno rispetto nei confronti dei 30enni e questo è un sintomo dei tempi che cambiano, sì, ma verso il peggio. La mia principale passione è il calcio e devo dire grazie agli altri miei 5 componenti del Consiglio di Amministrazione, a partire da Lorenzo Garbellini a Gianni Frignani, a Walter Bampa a Bruno Comìn e a Giulio Furlani, i quali mi hanno sempre supportato nelle scelte che sono sempre state condivise da tutti”. Un’andata ancora in sofferenza, quella appena conclusasi con un benaugurante 3 a 3 strappato contro il più titolato Mozzecane: “Noi non possiamo permetterci, alla pari di altri club più attrezzati, squadroni non solo per il nostro tranquillo badget, ma perché prima di tutto vogliamo valorizzare i nostri ragazzi. Certo, essere ai confini della provincia di Verona, ci obbliga a pescare anche nel vicino Mantovano, visto che la Promozione, fatta eccezione per Cerea ed Albaronco, si disputa con club da San Giovanni Lupatoto in su”.

Nella finestra delle uscite del mercato di riparazione invernale, si registrano le partenze dell’attaccante Alberto Formigoni, del centrocampista Marco Garutti e quella di Turmanize, mentre, tra gli arrivi in biancorosso, fresco è quello del centrale difensivo Andrea Magistrelli, milanista, classe 1994 di San Benedetto Po (Mn), l’anno scorso in forza al Fabbrico nel campionato di Promozione reggiana. Dove ha giocato anche la punta virgiliana Alessandro Beccaria, classe 1988, ex Nogara Calcio anche lui nel recente passato. Antipasto di salumi con insalata russa, seguito da un primo a base di pasticcio di carne con casarecce all’ortolana. Secondo con fesa di vitello al forno, pandoro con crema chantilly, caffè, vino, Prosecco ed acqua: questa la cena servita dagli studenti Enaip di Isola della Scala al popolo biancorosso.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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