Il Vigo manca l’obiettivo 3 punti, dopo una gara giocata per più di un’ora in inferiorità numerica per l’espulsione di Cesare, e dopo una quantità industriale di occasioni da gol fallite. Dervishi cerca subito il bersaglio su calcio piazzato, ma il portiere De Fanti non ha difficoltà a parare. Lo stesso Dervishi innesca Ferrigato sulla destra che si presenta solo davanti al portiere: riesce a scavalcarlo ma trova un difensore a togliere la palla dalla linea di porta. Brivido per l’ex di turno Signoretto su un calcio piazzato di Rapis che non passa lontano dall’incrocio dei pali. Poi altra occasione per Ferrigato che riesce a sfuggire al difensore sulla sinistra ma spara malamente a lato. Ancora Ferrigato viene anticipato prima del tiro e poco dopo Cesare ci prova dal limite senza impensierire De Fanti. Moudik J. rischia l’autogol su uno dei pochi corner per gli avversari e poco dopo Cesare viene espulso direttamente per un fallo evidente a centrocampo, da giallo sicuramente, ma certo non da rosso! Con l’uomo in meno il Vigo riesce a sbagliare ancora due clamorose occasioni con Barini, che non coglie il bersaglio su gran cross di Dervishi, e con Ciocca, che mette fuori da un metro una punizione battuta da Ambrosi. Il secondo tempo è un po’ più equilibrato, anche perché l’uomo in meno comincia a pesare sulle energie dei granata. Signoretto respinge bene una punizione dal limite, e sulla respinta la palla entra in rete ma il direttore annulla per fuori gioco. I granata hanno qualche momento di difficoltà ma Barini spazza l’area per interrompere una percussione sulla destra e Morello dal limite sfiora il palo alla sinistra di Signoretto. Ma il finale è del Vigo che spreca un’altra occasione con Lotfi su invito di Ambrosi. Lo stesso Ambrosi si incunea tra le maglie del Porto innestando Ferrigato, che, ormai sfinito, non aggancia a tu per tu con il portiere avversario. Finisce col pareggio, ma quante recriminazioni per le occasioni non finalizzate!
Forza ragazzi, ricarichiamo le batterie e riscattiamoci domenica prossima, tra le mura amiche, cotro il Bonferraro.
(Bruno T. – dirigente Vigo)