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venerdì, 29 Marzo 2024

Primavera 3: Il Legnago Salus si aggiudica il derby in casa della Virtus Verona (1-2)

Si è disputata Sabato pomeriggio la seconda partita del girone di ritorno del campionato “Primavera 3” che vede in scena l’avvincente e “nuovo” (si fa per dire) derby veronese dei professionisti tra la Virtus Verona ed il Legnago Salus. Ricordiamo che Verona è attualmente l’unica città italiana nella stagione 20-21 a vantare ben 4 squadre che disputano i tornei professionistici con Hellas Verona e Chievo che militano da anni tra la serie A e B, la Virtus Verona, che da qualche anno è una solida realtà della Lega Pro e che in quest’ultima stagione è stata raggiunta dai cugini del Legnago Salus del presidente Davide Venturato, che è andato a far compagnia a Fresco & Soci dando ancora più lustro alla città scaligera pallonara. La partita si è disputata nello scenario molto curato del “Sinergy Stadium” di via Sogare, appena dietro al mitico stadio Bentegodi, dove ha sede il calcio femminile che conta, cioè quello del Chievo Verona Women. Anche se la cornice già così come risulta è davvero accattivante, a nostro avviso potrebbe ulteriormente essere migliorata con un nuovo tappeto sintetico a sostituire l’attuale che risulta datato e da revisionare.

Mister Giuliano Muzzini per la Virtus, che viene dall’ottimo pareggio in casa del più quotato Feralpi Salo’, schiera l’undici titolare e mentre mister Alessandro Montorio del Legnago Salus risponde a tono confermando la medesima formazione che la scorsa settimana ha battuto la Pergolettese nella prima gara del girone di ritorno. I Biancazzurri della bassa partono subito a razzo con ritmo e intensità, cosa che ormai sembra un marchio di fabbrica per i ragazzi di mister Montorio che nei primi tempi hanno statistiche realizzative da prime della classe, ed infatti già al secondo minuto il numero 11 Gugole recupera una palla vagante sulla trequarti, cambia passo e di potenza e si presenta così a tu per tu con l’estremo virtussino Mazzei ma spreca cercando un pallonetto con l’esterno del piede che non prende la giusta traiettoria e finisce nelle braccia del numero 1 rosso-blu.

La partita si anima e i legnaghesi ci credono e mettono in atto un forcing asfissiante e al 10° minuto Albertini, su transizione e perfetto assist di Zanetti, si presenta anche lui solo davanti a Mazzei ma la sua zampata di destro è deviata dal portiere che si salva in angolo. Dallo sviluppo del corner ancora Albertini riceve in piena area e salta di netto il diretto avversario che lo stende, dagli spalti sembra rigore ma il signor Jusufosky della sezione di Mestre, molto ben piazzato, decide di lasciar correre. Continua il forcing dei ragazzi di Mister Montorio e al 14’ Previs Melaca spara alto da buona posizione ben imbeccato dal solito Zanetti che si era inserito bene dalla destra.

E’ il preludio al goal del meritato vantaggio ospite che arriva al 26esimo di gioco; cambio fronte da destra verso sinistra e discesa dell’ottimo Cecchetto (esterno classe 2003 proveniente dal Cittadella) scarico e cross teso di Barotto a trovare la testa di Marco Gugole che insacca lo 0 a 1 e sale a quota 5 nella classifica marcatori a sole due segnature dal capocannoniere del girone. La Virtus subisce il colpo, il Legnago preme ancora sull’acceleratore e dopo pochissimo dal vantaggio, precisamente al minuto 28° minuto, sugli sviluppi di un altro calcio d’angolo Gugole fa da torre e di testa rimette in area un bel pallone che Matteo Ferraro agguanta e con una splendida girata da dentro area insacca il 2 a 0. Uno-due che è come un Ko per i locali, mister Muzzini ed i suoi collaboratori dalla panchina provano a rianimare la squadra ma senza grande successo. Il martellamento biancazzurro continua e alla mezz’ora Giacomo Mazzei (portiere classe 2004) viene chiamato ad una super parata deviando sulla traversa una punizione perfetta dai 30 metri del solito Elia Albertini che era destinata a finire nel sette. Al 32° Iurato perde palla in uscita e nel tentativo di recuperarla commette un fallo che pare da ultimo uomo ma che il direttore di gara (coadiuvato dagli assistenti Posteraro e Marai entrambi della sezione di Verona) sanziona solo con il cartellino giallo l’ex Team S.Lucia salvando così i rossoblù di borgo Venezia che ridotti in 10 uomini la ripresa sarebbe stata di sicuro più complicata.

La Virtus a dire il vero non tiene male il campo ne il possesso della palla solo che Leso e soci non riescono mai nell’affondo decisivo alla difesa legnaghese ma si lasciano sferzare dalle transizioni negative degli 11 biancazzurri come quella al minuto 35′ quando, rubata palla a metà campo, il solito Albertini si propone con un taglio che sorprende la retroguardia virtussina, Melaca calibra un filtrante perfetto che lo mette nuovamente solo davanti all’estremo rossoblù ma il numero 10 stavolta risulta alquanto sfortunato sparando addosso al portiere. Al 40° una rimessa laterale trova di nuovo l’onnipresente Albertini che stoppa palla in area e cerca di sorprendere Mazzei con un bel diagonale in drop che finisce di poco a lato del palo lontano. La Virtus sembra annichilita dalla lucidità e dai meccanismi offensivi del Legnago ma allo scadere del primo tempo dagli sviluppi di un corner ben calciato da Pinelli la palla respinta dalla difesa ospite finisce sui piedi del numero 3 virtussino Mattia Avagliano e il suo gran tiro da fuori area finisce in rete alle spalle di Maimihai (portiere classe 2004 proveniente dal Chievo) ma l’arbitro annulla per fuorigioco di Dusi che era sulla traiettoria del tiro ingannando l’estremo ospite.

È il segnale che scuote la Virtus che dopo l’intervallo ritrova energie fisiche e mentali e pare da subito alquanto volitiva e più brillante, così al 4’ della ripresa Paloka dal limite di mancino impegna a terra Robert Maimihai. Il Legnago tenta di gestire il vantaggio ma di nuovo al 12’ del secondo tempo è Pinelli che impegna nuovamente il numero 1 bianco e azzurro dalla distanza costringendolo ad imitare Mazzei volando a deviare sopra la traversa un tiro diretto nel sette. La bella reazione della Virtus trova riscontro al 60°, Paloka crossa dalla sinistra in area per Dennis Pinelli, lasciato colpevolmente solo, che controlla e trafigge per il 2 a 1 rossoblù che riapre i giochi. Muzzini ci crede e mister Montorio corre ai ripari adeguando l’assetto tattico inserendo forze fresche, Berini ed Alberti, e la partita si stabilizza senza produrre più altre grandi occasioni ne da una parte ne dall’altra, probabilmente anche a causa del primo grande caldo della stagione che fa calare parecchio i ritmi della gara. Occorre infatti attendere fino al minuto 87 per rivedere un altro tiro in porta, è di Saviato del Legnago Salus che su punizione prova ad impensierire Mazzei dai 35 metri con un tiro teso che l’estremo di casa addomestica con facilità. Sembra che sia finita la benzina per entrambe le compagini ma proprio verso lo scadere un errato disimpegno aereo della difesa legnaghese consegna al neo entrato Boudhina una palla ghiotta che controlla al limite dell’area ma prima che possa concludere in porta su di lui si avventa in extremis Cecchetto che col suo recupero mette in angolo lasciando l’attaccante Virtussino a bocca asciutta. Si conclude così un bel match giocato a viso aperto che vede premiati i bianco azzurri di mister Montorio.

“Ho molto rispetto della Virtus e dei traguardi raggiunti negli ultimi anni dal loro settore giovanile e ancor di più dalla prima squadra di Gigi Fresco – dice il mister del Legnago -. Nella mia umile e breve carriera da allenatore non avevo mai vinto una partita contro i rossoblù, ma oggi credo davvero che io e i miei ragazzi abbiamo meritato i tre punti, abbiamo dominato il primo tempo e anche se il secondo è stato di sicuro più appannaggio della Virtus penso che per quantità e qualità delle occasioni da goal create anche ai punti la partita sarebbe spettata a noi. Vincere qui non era affatto facile anche perché penso che loro siano molto più forti di quello che dice la loro classifica, quindi mi tengo stretto questa vittoria che vale per noi 11 punti e che pareggia la sconfitta subita nella partita di andata. Sono davvero orgoglioso della crescita fatta dal nostro gruppo e dalla mentalità che siamo riusciti ad inculcare ai ragazzi. La davanti siamo sempre pericolosi e siamo andati in rete praticamente contro tutti in nostri avversari, questo è ciò che piace a me, se aggiungiamo a questo una maggiore solidità difensiva potremmo ancora fare dei punti importanti da qui alla fine del campionato. Concludo facendo i complimenti agli avversari che assieme ai miei hanno dato vita ad un bel derby tirato e vivo fino alla fine, come deve sempre essere a questi livelli”.

Virtus Vecomp: Mazzei, Filippini, Avagliano (91° Fanini), Dusi, Brighente, Iurato, Paloka, Pinelli (78° Boudhina), Leso, Calabrese (70° Gjeci), Zambelli (70° Furlani). A disposizione: Baravelli, Gianelli, Ajmi. Allenatore Muzzini Giuliano
Legnago Salus: Maimihai, Malavasi, Moracchiato, Saviato, Cecchetto, Ferraro, Zanetti (46° Meneghetti, Barotto (72° Casarotti), Melaca (65° Alberti), Albertini (65° Berini), Gugole. A disposizione: Calabretta, Vikovic, Maneo, Cionca, Pasini, Mariotto, Bonomo. Allenatore Montorio Alessandro.
Arbitro: Rehmet Jusufoski della sezione di Mestre
Marcatori: 26° Gugole (L), 28° Ferraro (L), 60° Pinelli (V).
Ammoniti: Leso (V), Iurato (V), Ferraro (L).

Classifica dopo 9 giornate:
20 Albinoleffe*
16 Feralpisalò
14 SudTirol
12 Padova**
11 Legnago Salus
7 Pergolettese*
7 Virtus Verona
3 Triestina**
*gare da recuperare

La redazione di www.pianeta-calcio.it

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