Il Valgatara è reduce dal pareggio per 0 a 0 raccolto domenica in casa contro il Mestrino Rubano nella 24^ giornata del Girone “A” di Eccellenza. della partita il mister blaugrana ci dice: “Abbiamo conquistato un punto prezioso alla fine di una gara combattuta e difficile. Sapevo che il Mestrino Rubano era un’ottima squadra e così è stato. Abbiamo fatto tanta fatica nei primi venti minuti della partita perchè loro pressavano molto bene e noi facevamo fatica ad uscire dalla nostra metà campo. Poi, nella seconda parte del primo tempo, siamo venuti fuori noi creando tre ghiotte palle gol. Il secondo tempo, a mio parere, è stato senza molto più equilibrato. Direi che abbiamo ottenuto un buon punto che ci teniamo stretti. Il pareggio, per come è andata la partita, penso sia giusto. E’ stata una gara che poteva essere decisa in qualsiasi momento da un episodio. Il primo che faceva gol, probabilmente poi avrebbe vinto”. Che campionato è quest’anno, quello che affronti per la prima volta da allenatore del Valgatara? “E’ una stagione difficile per tutti. Il livello medio del nostro girone “A di Eccellenza è davvero molto alto. Ci sono tante squadre di ottimo livello e tutte le partite possono diventare complicate. Devi sempre stare sul pezzo, cercando con fiducia ed intensità di ottenere il risultato pieno. Tutte le gare si possono vincere o perdere contro qualsiasi avversario, che siano primo o ultimo in classifica. Ogni punto che porti a casa vale davvero tantissimo e te lo devi sudare sul campo”.
Domani, nel turno infrasettimanale, un’altra partita in casa per voi, lo scontro salvezza contro la Belfiorese. Che sfida ti aspetti? “E’ una gara delicata perché è uno scontro diretto che mette in palio tre punti importanti per entrambe le squadre. Dobbiamo entrare in campo per cercare di vincere ma sappiamo che non sarà per niente facile. La Belfiorese è una squadra al nostro livello, quindi può succedere davvero di tutto. La squadra di mister Piuzzi vuole salvarsi e quindi verrà a Valgatara per cercare i tre punti dando in campo il 110%”. Parlando della parte alta della classifica, chi, secondo te, può vincere il vostro girone e approdare in serie D? “Con il passare delle giornate sembrava che la Clivense e l’Ambrosiana avessero le carte in regola per il salto di categoria. Poi è salito il Bassano, che è una squadra ostica che sa cosa vuole, ed ora c’è in vetta con la Clivense l’Academy Plateola che oltretutto ha una gara in meno. Insomma la lotta in testa e in coda per sapere chi dovrà abbondonare la nostra categoria, è davvero molto incerta. E’ il bello di questo campionato dove nessuno molla di un centimetro”.
Se dovessi fare una foto al tuo Valgatara di questa stagione, che cosa noteresti nella qualità dell’immagine? “Una foto bella e nitida, fatta alla luce del sole! A parti gli scherzi devo dire che il mio Valgatara ha dalla sua dei valori umani e tecnici davvero importanti. Guido un gruppo unito e coeso, tutti ragazzi innamorati della maglietta del Valgatara. Abbiamo ben chiaro nella testa qual è il nostro obiettivo: salvarci il prima possibile. Certo ci sono anche delle difficoltà da superare ma noi scendiamo sempre in campo per dare tutto e mettere in cascina punti per la nostra classifica. Abbiamo sprecato alcune occasioni e forse ora potremmo avere qualche punto in più”.
“Quest’anno – aggiunge Matteo – ho iniziato una nuova avventura da allenatore e devo dire che è molto più impegnativo di quando facevo il giocatore. Devi ragionare in maniera diversa e vengono spese molte energie mentali. Nello stesso tempo è però anche affascinante. Quando perdi una gara da giocatore fa male ma quando la perdi da allenatore la cosa fa davvero malissimo, vuoi subito scendere in campo per tornare a vincere”. Una carriera quella di Matteo Lallo davvero importante dove è stato per qualche anno un giocatore professionista in serie C con la Virtus Vecomp. Lallo ha ricoperto il ruolo di attaccante per ben tredici nei rossoblù di mister Gigi Fresco per poi vestire la divisa blaugrana del Valgatara del presidente Silvano Caliari, fino ad appendere le scarpette al chiodo l’anno scorso in Eccellenza e passare al nuovo ruolo di allenatore del Valgatara, sempre in Eccellenza. Agli inizi aveva vestito per diversi anni la maglia granata del San Zeno del presidente Gianfranco Casale.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
